04/07/2011, 17:17
Blissenobiarella ha scritto:
E' evidente che non hai idea di cosa sia un esproprio.
Quello della Val di Susa non lo è e di certo non esistono i presupposti legali per cui si possa pensare di espropriare 22 comuni per la costruzione di un opera di dubbia utilità.
VERGOGNA.
Questo è l'unico nome che può avere quest'azione governativa. Di fronte a questo atto criminoso istituzionalizzato bisognerebbe liberare la propria indignazione. Tutto il resto sono giochini per chi vuole farsi raggirare e preferisce perdere di vista il significato reale e autentico di questi avvenimenti.
04/07/2011, 17:35
04/07/2011, 17:44
04/07/2011, 17:54
Blissenobiarella ha scritto:
O mio dio!
Allora che le avranno chiuse a fare tutte queste cave? Che scemi. E dire che tanta gente ha perso ilauti margini di guadagno....Anche quelli che si sono trovato con un tumore ai polmoni, tutta suggestione. Poi tutta questa gente che non capisce cosa è utile per loro...MA non ti rendi conto che queste sono argomentazioni ridicole?
Non serve un'altra linea ferroviaria. Nei contributi che ho postato è spiegato perchè. Se vuoi informarti leggili, se aspetti di trovare questi resoconti in qualche TG di regime, aspetterai in eterno.
Secondo quel tipo di televisione l'Aquila è ricostruita, Napoli liberata dai rifiuti, Il Bunga Bunga un modo per definire delle cene di classe, la crisi economica è passata i comunisti mangiano i bambini e Berlusconi fa la pupù a 24 carati. Scegli tu a cosa credere
04/07/2011, 18:03
[color=blue]TAV in Svizzera e in Italia
Lì la galleria più lunga del mondo, qui le contestazioni
Il mega traforo del San Gottardo sta avanzando: due gallerie di 57 chilometri, separate per i due sensi di marcia, soprattutto per ragioni di sicurezza, essendo progettate per l'alta velocità e cioè per treni che potranno viaggiare fino a 250 chilometri all'ora impiegando poco più di un quarto d'ora per l'attraversamento delle Alpi, da Bodio a Erstfeld, al posto dell'ora e venti della romantica ferrovia che si inerpica fino a 1100 metri di quota con i famosi giri ed “otto” con ponti e gallerie a spirale.
Una rivoluzione per i collegamenti Nord-Sud d'Europa, con treni che saranno competitivi e potranno parzialmente sostituire gli aerei, per i quali al brevissimo tempo di volo sono da aggiungere i tempi di collegamento delle città con i rispettivi aeroporti, i tempi di check-in, l'incognita delle condizioni metereologiche ed i ritardi abbastanza comuni. Un risparmio energetico enorme.
57 chilometri di traforo, 15 anni di lavoro, ultimazione prevista per il 2015, 7 miliardi di franchi (4,5 miliardi di euro) di spesa, finanziamento ottenuto per il 50 per cento circa con una tassa sul transito dei TIR, il 40 da quella sui combustibili (la nostra Accisa) e il 10 dall'IVA.
Lo scavo avviene con sistema tradizionale con le mine, estremamente automatizzato e, per la massima parte, con delle "talpe" della lunghezza di oltre 100 metri con una testa a fresa rotante del diametro di 9 e talvolta 9,60 metri che avanzano, a seconda della roccia incontrata, con una velocità da pochi metri fino al record di 35 metri in un giorno, lasciando la galleria semi finita, con inserite le centine in acciaio di rinforzo, la rete di armatura e il primo getto di calcestruzzo.
Nel 1998 è stato fatto un referendum in tutta la Svizzera, per ottenere la conferma sulla scelta strategica di procedere alla realizzazione di linee ferroviarie ad alta velocità, con lunghissimi trafori, allo scopo di migliorare i collegamenti ma, soprattutto, di diminuire al massimo il transito dei mastodontici e inquinanti TIR che in futuro troveranno più conveniente (con una politica di tariffe e di corrispondenti disincentivi) essere caricati sui treni in appositi centri (ne è previsto uno a Busto Arsizio) e liberare quindi strade e autostrade. Gli svizzeri, pur sapendo che la scelta avrebbe comportato maggiori tasse, hanno detto sì.
Da quel momento tutte le energie e le risorse sono state impiegate per questo progetto, sono state bloccate le ipotesi di raddoppio di autostrade e gallerie autostradali, è stata avviata una massiccia campagna di informazione e di confronto con la popolazione locale garantendo ogni possibile intervento per ottimizzare sicurezza ed impatto ambientale.
E da noi ?
Il collegamento veloce Est-Ovest è altrettanto strategico di quello Nord-Sud e l'Italia ha sostenuto una grossa battaglia per evitare che il corridoio ferroviario veloce venisse spostato dal percorso più logico e breve attraverso il nostro Paese al Nord delle Alpi attraverso Austria e Svizzera. Importanza fondamentale per le persone ma ancor più per la riduzione del traffico su gomma. Nessun referendum, da noi non è previsto per questi problemi, ma probabilmente poca o nulla informazione, con i risultati che si vedono, con contestazioni più o meno giustificate delle popolazioni locali ed altri che cavalcano la protesta.
I motivi addotti sono abbastanza poco seri e consistono soprattutto nel pericolo costituito da una probabile presenza di rocce contenenti amianto (la più grande miniera d'Europa, quando l'amianto era una meraviglia e non si conosceva la sua pericolosità, era Balangero, a una cinquantina di chilometri dall'imbocco del tunnel) ed il possibile incontro di minerali contenenti uranio. L'amianto è certamente un problema per i minatori che dovranno, nel caso, lavorare adeguatamente protetti e con largo impiego di spruzzatori d'acqua (il solo pericolo è costituito dalla polvere di amianto) mentre non dovrebbero esserci grossi problemi per il suo stoccaggio, per esempio riempiendo parzialmente le voragini delle vecchie cave di Balangero “coltivate” a cielo aperto con il sistema del “Glory Hole”, e assolutamente nessun problema per la popolazione.
Quanto all'uranio non ci sono evidentemente grossi giacimenti, altrimenti sarebbero ampiamente sfruttati, sono sempre possibili lievi modifiche del percorso delle gallerie per evitare le zone più radioattive e l'argomento sembra davvero usato in modo strumentale: su un sito quasi ufficiale dei contestatori viene comparato il livello di radioattività esistente nell'aria a Cernobyl (oggi) con quello di un pezzetto di minerale contenente uranio, evidentemente assolutamente incomparabili.
Massima informazione, massime cautele e garanzie, ma la decisione non compete esclusivamente agli abitanti della valle: nessuno vuole una centrale nucleare vicino casa propria, ma neppure una a carbone e nemmeno a gasolio, e gli inceneritori e le discariche dovranno sempre essere realizzati a debita distanza da casa mia. Le scelte di interesse della collettività devono certamente essere decise con la massima cautela ed obiettività, ma devono poi comunque essere portate avanti.
Ma noi su questo problema rischiamo addirittura la tragedia, con Pecoraio Scanio che accende un cero a San Michele per proteggere la Val di Susa e le diatribe nell'Unione che, sommate alle altre, possono portarci a perdere un'altra volta le elezioni, cosa che per l'Italia sarebbe più deleteria di dieci Cernobyl.
Franco Isman[/color]
04/07/2011, 18:07
Blissenobiarella ha scritto:
04/07/2011, 18:21
Blissenobiarella ha scritto:
Il fatto che il giovane sia un attivista( che guarda un po', non è valsusino) secondo te autorizza questo tipo di intervento da parte della polizia che va a presidiare una manifestazione in cui partecipano donne anziani e bambini?
rmnd, davvero ti sfugge così tanto il punto della situazione?
Se la testimonianza del giovane è attendibile, i fatti che denuncia sono da far venire la pelle d'oca. La polizia sta deliberatamente mettendo in atto azioni volte ad esasperare il clima già teso.
Inoltre se leggi per intero i link da cui hai estrapolato le parti che hai postato, vedrai che presumere che sto ragazzo sia un violento solo è alquanto arbitrario.
Continua a meravigliarmi di voi, soprattutto dei sostenitori della LEGA che mi sarei aspettata scendessero al fianco di queste persone e a difesa dei territori padani.
Ma è sempre più evidente che la Lega contro le mafie preferisce non schierarsi e le uniche battaglie che accetta di combattere sono quelle contro chi non può difendersi.
04/07/2011, 18:23
Thethirdeye ha scritto:Blissenobiarella ha scritto:
VIDEO - Attivista ferito accusa:
'Manganellato dalla polizia'
04 luglio, 17:32
FONTE ANSA: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 27157.html
E' in rete su Youtube una testimonianza dell'attivista del centro sociale Tpo di Bologna Fabiano Di Berardino, ricoverato nel reparto di traumatologia del Cto di Torino dopo gli scontri in Val di Susa, che nel filmato - caricato da Globaltvproject - racconta di aver subito violenze dalle forze di polizia all'interno del cantiere della Maddalena, dopo essere stato fermato durante la manifestazione No Tav. "Mi hanno portato in uno stanzino dove mi hanno sputato addosso e picchiato ripetutamente e a turno con manganelli, calci e pugni - afferma Di Berardino dal letto d'ospedale -. Mi hanno rotto il naso con un tubo di ferro e mi hanno spostato volontariamente sotto al sole, ferito e sanguinante per ore". "Sono caduto a terra, inerme sono stato preso a manganellate da circa dieci tra poliziotti e carabinieri - dice tra l'altro Di Berardino -. Urlavo 'basta basta', ma non finivano più. Ho provato a coprirmi il capo dopo aver ricevuto già sette-otto manganellate e hanno continuato fino a spezzarmi il braccio sinistro, calci in faccia e nei testicoli, poi mi hanno trascinato verso la loro base. Mi hanno fatto sdraiare sul lettino, e continuavano a colpirmi e sputarmi. Un graduato diceva 'questa m... sta occupando un posto che serve ai nostri colleghi, mettetelo al sole', mi hanno lasciato per tre ore lì, hanno mandato via quattro ambulanze, fino a quando il loro medico ha detto 'sta male, sta male': con l'ambulanza mi hanno portato all'elicottero e poi all'ospedale. Oltre al dolore fisico, ho sentito l' umiliazione sulla mia pelle. Erano compiaciuti da questo orrendo gioco".
IO UMILIATO, DA G8 NULLA CAMBIATO - "Sono stato massacrato di botte, poi mi hanno sputato e versato l'urina addosso quando ero steso sulla barella, e infine mi hanno lasciato tre ore sotto il sole prima di portarmi via in ambulanza".
Ribadisce le sue accuse Fabiano Di Berardino, questa volta non affidandosi a Youtube, ma parlando direttamente con i cronisti convocati all' ospedale Cto di Torino dove è ricoverato con fratture a radio e ulna, setto nasale e lividi in tutto il corpo. "Erano in dieci sopra di me - ha raccontato ai giornalisti - mi hanno colpito a manganellate, poi hanno continuato quando ero sulla barella sanguinante, ho chiesto pietà, pensavo di morire. In dieci anni dal G8 di Genova non è cambiato nulla, ci sono reparti di polizia che possono fare quello che vogliono e restano impuniti". Di Berardino sarà assistito da un avvocato del Foro di Bologna, Simone Sabbatino. "Stiamo raccogliendo informazioni - spiega Patrizio Del Bello, un collaboratore del legale, oggi a Torino - quello che è accaduto a Chiomonte fa parte delle storie oscure dell'Italia".
04/07/2011, 19:11
greenwarrior ha scritto:
Io prenderei in considerazione che il manifestante possa
raccontare balle (troppi e precisi dettagli) e sull'urina non ci credo.
04/07/2011, 19:13
greenwarrior ha scritto:
Lascia perdere Bliss, ti preferisco qundo difendi una tua posizione
senza tirare in ballo la Lega a sproposito. Come rivoluzionari
bastate voi.
04/07/2011, 19:25
04/07/2011, 19:27
04/07/2011, 19:30
Ho provato a fare due conti.
Leggo che il tunnel dovrebbe essere lungo 57 km, fanno 57000 metri.
Supponiamo di poterlo approssimare ad un semicilindro di raggio 6 metri. Il volume allora sara' 6^2 x 3.14 / 2 x 57000 = 3.2 x 10^6 m^3. Quindi, la stima dei m^3 mi sembra un po' sovrastimata.
La densita' media della roccia e' 3000 kg/m^3. Fanno quindi 10^10 kg, 10 milioni di
tonnellate.
Facciamo che vi siano 15 milioni di tonnellate di detrito da muovere, per essere conservativi.
Se ci vogliono piu' di 1 milione di viaggi, significa che si stima che ogni autocarro debba portar via meno di 15 tonnellate. Il che mi pare irrealistico. Se non ricordo male, un autocarro a 3 assi non puo' portare piu' di 33 tonnellate. Facciamo che portino 30 tonnellate di detrito ciascuno. Quindi, ci vorranno sui 500.000 trasporti.
Supponiamo siano necessari 3 anni e mezzo per completare l'opera. Togliendo ferie e domeniche, fanno 1000 giorni. Fanno quindi 500 trasporti al giorno di autocarri da 33 tonnellate, a 3 assi. Lavorando 16 ore al giorno, fanno 30 autocarri al minuto, uno ogni 2 minuti.
Non so da parte loro i francesi scaveranno dall'altra parte, in qual caso si parla, sul versante italiano, di 250.000 trasporti, uno ogni 4 minuti, per 3 anni e mezzo.
Insomma, un gran bel baccano, per un tempo cosi' lungo. Come si confronta con un'autostrada normalmente trafficata? quanti autocarri siffatti passano li' ogni minuto?
04/07/2011, 19:37
04/07/2011, 19:38