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MessaggioInviato: 30/09/2011, 10:47 
vi segnalo una cosa importante sui neutrini.

Si tratta di un fatto accaduto circa 4/5 anni fa,discusso anche su questo
forum,non senza polemiche ma in un modo molto interessante.

I fatti sono questi:

a)si scatena su un'area del Polo Nord una tempesta di neutrini tramite un fascio intensissimo e mirato.

b)gli scienziati che notano la cosa,affermano che la fonte non é visibile ma si trova nello spazio relativamente vicino alla terra.

c)dopo pochi giorni dall'inizio della tempesta,nell'area colpita il clima muta
in modo imprevisto e notevole.


La stazione meteorologica degli usa ,che si trova vicino all'area colpita,registra temperature di +17 gradi(!!!) in un periodo in cui,negli anni precedenti,si toccavano i -20

d)questo brusco cambiamento di temperatura innesca una mutazione a macchia d'olio che interessa non solo la zona colpita ma un'area sempre più vasta dei dintorni.

e)dopo tre settimane di martellamento continuo,il fascio si spegne.

f)da lì in poi il clima sul pianeta cambia :si sciolgono i ghiacci del Polo Nord aprenda una via diretta libera in tutta la regione

g)inizia a sciogliersi il permafrost della Siberia

h)iniziano fenomeni di precipitazioni anomale,abbondanti e reiterate su gran parte dell'emisfero boreale e non solo

g)si verificano fenomeni sismici importanti,alluvioni,ecc...

Nelle discussioni che ho fatto qui e altrove,ho proposto l'idea che questo sia stato un attacco diretto al clima del pianeta da parte aliena e questo per mutare la situazione climatica a loro vantaggio.

Naturalmente ci sono state reazioni di vario genere,alcune scettiche ma interessate,altre consenzienti,altre ancora contrarie ma questo mi ba benissimo,dato che su un forum il dibattito é vitale.

Vi ripropongo questi fatti,perché di fatti si é trattato e si tratta ancora oggi,dato che stiamo soffrendo ancora di questi cambiamenti indotti.

Un'altra cosa: poco tempo prima di questa tempesta,é partito un segnale
estremamente regolare dal Polo Nord di Giove.

Questo segnale,captato dai radiotelescopi di tutto il mondo,ö stato studiato dagli esperti che non hanno trovato alcuna spiegazione certa del fenomeno.

Il segnale partiva ogni 45 minuti esatti dal Polo Nord di Giove,con una sequenza di suoni del tutto regolare che si ripeteva esattamente al ...mm
goni 45 minuti e questo per un paio di settimane.

Bene,adesso fate 1+1 e dite la vostra che io ho detto la mia.

ciau [^] [^] [^] [^] [^] [^] [^]


Ultima modifica di star-man il 30/09/2011, 11:02, modificato 1 volta in totale.


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Inoltre,un ottimo sito per scrivere quello che volete!

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MessaggioInviato: 30/09/2011, 10:59 
Cita:
bleffort ha scritto:

Qualcuno mi può spiegare come è possibile ipotizzare la gravità come una rete in cui affossa la massa dei pianeti ma....guardandolo in un piano orizontale!!!,siccome la sua influenza grava su tutto lo spazio che circonda il pianeta,come si può esporre in quattro o cinque dimensioni disegnando visivamente la gravità a 360 gradi?.
Spero di essermi spiegato.[8)]


Immagina quel disegno costiuito da un reticolo in 2 dimensioni che diviene concavo in presenza della massa di un pianeta,dicevo immagina quel reticolo anzichè in 2 d in 3 dimensioni,come un cubo costituito da linee che si intersecano e che confluiscono tutte quante verso il centro di una ipotetica massa...è quella la deformazione dello spazio tempo da cui scaturisce la gravità.


Ultima modifica di tommaso il 30/09/2011, 11:00, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 30/09/2011, 11:50 
Neutrini: più veloci della luce
e anche scivolosi

piero bianucci

I neutrini sono fisicamente quasi inafferrabili: possono attraversare un muro di cemento spesso anni luce come se fosse trasparente. In più, sono anche politicamente scivolosi.

Qualche giorno dopo l’esilarante comunicato con cui il ministro della Pubblica Istruzione, dell’Università e della Ricerca Mariastella Gelmini si attribuiva il merito di aver finanziato un tunnel dal Cern di Ginevra al Laboratorio del Gran Sasso (i neutrini hanno ringraziato del pensiero, ma hanno fatto sapere di non averne bisogno, mentre la Terra ha ricordato al ministro che adesso non è più piatta ma rotonda, e avendo un diametro di 12 700 km, il percorso Ginevra-Gran Sasso è una “corda” che penetra profondamente nella crosta terrestre), è arrivata la rettifica: il ministro voleva riferirsi al tunnel dell’acceleratore di protoni a Ginevra.

Peccato che quel tunnel sia stato scavato negli Anni 80 per ospitare l’acceleratore Lep (collisioni elettroni-positroni) e poi Lhc (collisioni tra protoni). Il fascio di neutrini fa parte di un altro esperimento, chiamato “Opera” (foto), che non c’entra niente con Lhc. Ancora una volta i neutrini ringraziano, ma non si servono neppure di quel tunnel.

Insomma, nuove cantonate nella rettifica delle cantonate precedenti. Sicché il ministro, che venerdì scorso per il primo comunicato era stato bocciato in fisica, geografia, economia e ingegneria civile, dopo la rettifica è diventato ripetente.

Rimarrebbe da correggere l’errore più grave, non colto da giornali e tv. Nel primo comunicato il ministro affermava orgogliosamente che gli scienziati italiani alla guida dell’esperimento dei neutrini, avendo superato il “muro della luce”, hanno compiere fare alla scienza un balzo epocale: qui invece i neutrini si seccano, perché hanno fatto tutto da sé; sono così incredibilmente veloci a prescindere dagli scienziati, i quali – al contrario - proprio non se l’aspettavano.

Dunque la scoperta, se sarà confermata, è tutt’altra, ma non riveleremo quale affinché al ministero possano esercitarsi.

Nel frattempo si è saputo che il vero estensore del comunicato, Massimo Zennaro, è stato rimosso da portavoce di Mariastella Gelmini, ma poiché godeva di due incarichi, ha optato per tenersi il più importante, quello di responsabile della Direzione per lo Studente. Il ministro La Russa, da vero signore, in un dibattito televisivo, aveva infatti scagionato la Gelmini affermando che lei si era limitata a firmare un testo scritto da altri. Farà così anche con gli assegni? si è domandato qualche contribuente in regola con le tasse. E con i licenziamenti? si domandano inquieti decine di migliaia di precari.

In ogni modo, non c’è da preoccuparsi per Zennaro: pare che Barbara Berlusconi, figlia del presidente del Consiglio, gli abbia offerto l’incarico di curare la propria immagine di donna di cultura. Il mondo deve sapere che ella non solo fa parte del consiglio di amministrazione del Milan, ma è anche laureata in filosofia all’Università del San Raffaele- Beato Verzé.

Sul fronte scientifico, una nuova puntata della vicenda è rappresentata dall’articolo che i fisici Fabrizio Tamburini e Marco Laveder hanno tempestivamente pubblicato nel sito http://www.arxiv.org . In questo loro scritto i due ricercatori dell’Università di Padova hanno fatto notare che Ettore Majorana, il più geniale dei “ragazzi di via Panisperna” allievi di Enrico Fermi, già nel 1932, aveva elaborato una teoria delle particelle elementari nella quale i neutrini potevano superare la velocità della luce senza per questo violare la Relatività speciale di Einstein in quanto acquisivano una “massa immaginaria” (è immaginaria, tanto fare una grossolana analogia, la radice quadrata di un numero come -25).

“Rileggendo gli appunti di quasi ottanta anni fa scritti da Majorana - spiega Tamburini - mi sono convinto che quella sua teoria dava delle predizioni che erano in ottimo accordo con i risultati dell’esperimento Opera. E l’interpretazione che noi diamo al lavoro del fisico italiano è a nostro avviso del tutto ragionevole”. I neutrini potrebbero infatti diventare ‘tachionici’, cioè viaggiare oltre la velocità della luce se costretti ad attraversare un materiale molto denso. E questo è proprio ciò che è avvenuto – dice un comunicato Inaf – nell’esperimento italo-svizzero, dove i neutrini lanciati da Ginevra hanno percorso oltre 730 km nel sottosuolo.

Sorvoliamo sulla discutibile faccenda della “densità”. Vorrei solo far osservare che l’aspetto tachionico dei neutrini fu già messo in evidenza negli Anni 60, e poi 70 e 80, dal più autorevole biografo di Ettore Majorana, il fisico Erasmo Recami, nato a Catania nel 1938, con molte esperienze di insegnamento e ricerca in università di altri Paesi (è un “pendolare” Italia-Brasile) e ora professore all’Università di Bergamo.

Majorana scomparve misteriosamente nel 1938. Ma il suo neutrino ricompare periodicamente. E’ giusto tuttavia ricordare che la ricomparsa tachionica porta la firma e la priorità di Erasmo Recami.

Fonte:http://www3.lastampa.it/scienza/sezioni/il-cielo/articolo/lstp/422753/



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MessaggioInviato: 30/09/2011, 12:28 
Cita:
tommaso ha scritto:
Sul fronte scientifico, una nuova puntata della vicenda è rappresentata dall’articolo che i fisici Fabrizio Tamburini e Marco Laveder hanno tempestivamente pubblicato nel sito http://www.arxiv.org . In questo loro scritto

http://arxiv.org/abs/1109.5445


Ultima modifica di Angel_ il 30/09/2011, 12:30, modificato 1 volta in totale.


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Cita:
tommaso ha scritto:
...In questo loro scritto i due ricercatori dell’Università di Padova hanno fatto notare che Ettore Majorana, il più geniale dei “ragazzi di via Panisperna” allievi di Enrico Fermi, già nel 1932, aveva elaborato una teoria delle particelle elementari nella quale i neutrini potevano superare la velocità della luce senza per questo violare la Relatività speciale di Einstein in quanto acquisivano una “massa immaginaria”...

tommaso, hai segnalato un articolo molto interessante, ironico quanto basta, intelligente e ben scritto.
Mi soffermo al riferimento su Ettore Majorana, ho letto alcuni libri e articoli su di lui, dotato di una mente straordinaria, geniale, capace di anticipare i tempi e prevedere matematicamente traguardi scientifici, quali il comportamento dei neutrini.

Credo ci sia ancora molto da scoprire e capire sul suo conto.



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Cita:
tommaso ha scritto:

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bleffort ha scritto:

Qualcuno mi può spiegare come è possibile ipotizzare la gravità come una rete in cui affossa la massa dei pianeti ma....guardandolo in un piano orizontale!!!,siccome la sua influenza grava su tutto lo spazio che circonda il pianeta,come si può esporre in quattro o cinque dimensioni disegnando visivamente la gravità a 360 gradi?.
Spero di essermi spiegato.[8)]


Immagina quel disegno costiuito da un reticolo in 2 dimensioni che diviene concavo in presenza della massa di un pianeta,dicevo immagina quel reticolo anzichè in 2 d in 3 dimensioni,come un cubo costituito da linee che si intersecano e che confluiscono tutte quante verso il centro di una ipotetica massa...è quella la deformazione dello spazio tempo da cui scaturisce la gravità.


Lo puoi disegnare?.[:)]


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bleffort ha scritto:
Lo puoi disegnare?.[:)]

questa è una rappresentazione di un reticolato a due dimensioni:

Immagine

questo è un ipercubo, che simula quattro dimensioni, pensalo come se ogni superficie delle facce del cubo fosse un reticolato a due dimensioni deformato verso il centro:

Immagine


Ultima modifica di Reran il 30/09/2011, 17:26, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 30/09/2011, 17:36 
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bleffort ha scritto:

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tommaso ha scritto:

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bleffort ha scritto:

Qualcuno mi può spiegare come è possibile ipotizzare la gravità come una rete in cui affossa la massa dei pianeti ma....guardandolo in un piano orizontale!!!,siccome la sua influenza grava su tutto lo spazio che circonda il pianeta,come si può esporre in quattro o cinque dimensioni disegnando visivamente la gravità a 360 gradi?.
Spero di essermi spiegato.[8)]


Immagina quel disegno costiuito da un reticolo in 2 dimensioni che diviene concavo in presenza della massa di un pianeta,dicevo immagina quel reticolo anzichè in 2 d in 3 dimensioni,come un cubo costituito da linee che si intersecano e che confluiscono tutte quante verso il centro di una ipotetica massa...è quella la deformazione dello spazio tempo da cui scaturisce la gravità.


Lo puoi disegnare?.[:)]


Bleffort l'ipercubo di reran e la relativa sua spiegazione sono perfetti e si avvicinano molto alla rappresentazione che ho in mente:immagina che il piccolo cubo al centro di quello piu' grande sia la massa di un corpo che distorce lo spazio tempo circostante costituito dal cubo primario....ed anzi immagina ancora un numero piu' grande di rette intersecantisi fino a formare un reticolo tridimensionale che inevitabilmente converge verso il corpo massivo che è la causa della attrazione gravitazionale che subirebbe un qualsiasi oggetto che si avvicinasse al sistema....


Ultima modifica di tommaso il 30/09/2011, 17:39, modificato 1 volta in totale.


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tommaso ha scritto:

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bleffort ha scritto:

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tommaso ha scritto:

Cita:
bleffort ha scritto:

Qualcuno mi può spiegare come è possibile ipotizzare la gravità come una rete in cui affossa la massa dei pianeti ma....guardandolo in un piano orizontale!!!,siccome la sua influenza grava su tutto lo spazio che circonda il pianeta,come si può esporre in quattro o cinque dimensioni disegnando visivamente la gravità a 360 gradi?.
Spero di essermi spiegato.[8)]


Immagina quel disegno costiuito da un reticolo in 2 dimensioni che diviene concavo in presenza della massa di un pianeta,dicevo immagina quel reticolo anzichè in 2 d in 3 dimensioni,come un cubo costituito da linee che si intersecano e che confluiscono tutte quante verso il centro di una ipotetica massa...è quella la deformazione dello spazio tempo da cui scaturisce la gravità.


Lo puoi disegnare?.[:)]


Bleffort l'ipercubo di reran e la relativa sua spiegazione sono perfetti e si avvicinano molto alla rappresentazione che ho in mente:immagina che il piccolo cubo al centro di quello piu' grande sia la massa di un corpo che distorce lo spazio tempo circostante costituito dal cubo primario....ed anzi immagina ancora un numero piu' grande di rette intersecantisi fino a formare un reticolo tridimensionale che inevitabilmente converge verso il corpo massivo che è la causa della attrazione gravitazionale che subirebbe un qualsiasi oggetto che si avvicinasse al sistema....


Allora come è possibile che un Buco Nero lo rappresentano come un cono di entrata e uno di uscita se le dimensioni attrattive gravitazionali sono in tutti i lati e in tutti gli angoli?.[8]
E inoltre perchè i pianeti attorno ad una stella girano tutti supergiù su uno stesso piano dato che in qualsiasi posizione nello spazio hanno la medesima attrazione rispetto alla loro stella?.[8]


Ultima modifica di bleffort il 30/09/2011, 20:10, modificato 1 volta in totale.

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Cita:
bleffort ha scritto:
Allora come è possibile che un Buco Nero lo rappresentano come un cono di entrata e uno di uscita se le dimensioni attrattive gravitazionali sono in tutti i lati e in tutti gli angoli?.[8]


La rappresentazione che tu descrivi è sempre in 2 dimensioni con la differenza che per rappresentare una singolarità è stato scelto il cono per rendere l'idea di un abisso senza possibilità di fuga da parte della materia che vi entra:

Immagine:[b]Immagine
4,42 KB


Cita:
bleffort ha scritto:
E inoltre perchè i pianeti attorno ad una stella girano tutti supergiù su uno stesso piano dato che in qualsiasi posizione nello spazio hanno la medesima attrazione rispetto alla loro stella?.[8]




Perchè i pianeti non sono solo attratti dalla stella attorno alla quale ruotano ma si attraggono anche l'uno con l'altro rivoluzionando attraverso il piano dell'eclittica che rappresenta il punto di equilibrio di tutto il sistema...



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Cita:
bleffort ha scritto:
Allora come è possibile che un Buco Nero lo rappresentano come un cono di entrata e uno di uscita se le dimensioni attrattive gravitazionali sono in tutti i lati e in tutti gli angoli?.[8]
E inoltre perchè i pianeti attorno ad una stella girano tutti supergiù su uno stesso piano dato che in qualsiasi posizione nello spazio hanno la medesima attrazione rispetto alla loro stella?.[8]

1) L'immagine a forma di cono con entrata ed uscita (che trovi qua e là su internet) è solo una delle tante ipotesi (spesso fantasiose) di come potrebbe essere l'aspetto geometrico di un buco nero nello spazio e nel caso specifico si ipotizza di poter usare i buchi neri come scorciatoie per muoversi nell'universo, e qui entrano in gioco curvature a dimensioni prevedibili solo matematicamente.

2) La risposta te la dà Saturno e i suoi anelli (tutti sullo stesso piano, perchè è una forma obbligata, di equilibrio, se gli anelli fossero sfasati si scontrerebbero tra loro fino ad arrivare col tempo a giacere sullo stesso piano). I pianeti sono figli della loro stella, e sono il risultato di milioni di anni di rivoluzioni attorno ad essa, inizialmente erano una serie di grandi anelli (sullo stesso piano perchè forma obbligata) formati da granelli di materia, poi col tempo, la gravità, la rotazione, e altro, si sono ammassati in sfere sempre più grandi.


Ultima modifica di Reran il 30/09/2011, 21:05, modificato 1 volta in totale.


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Reran, sulla prima risposta vi sono molti punti oscuri,invece sulla seconda mi hai convinto,effettivamente è proprio questo che succede alla materia che gira attorno ad una stella,la logica concorda.[^]
I Neutrini riescono ad attraversare un Buco Nero dato che hanno pochissima massa e grande velocità?.[8]


Ultima modifica di bleffort il 30/09/2011, 21:16, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 01/10/2011, 14:07 
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bleffort ha scritto:

Reran, sulla prima risposta vi sono molti punti oscuri,invece sulla seconda mi hai convinto,effettivamente è proprio questo che succede alla materia che gira attorno ad una stella,la logica concorda. [^]
I Neutrini riescono ad attraversare un Buco Nero dato che hanno pochissima massa e grande velocità?. [8]


Solo DIO potrebbe rispondere a questa domanda, a meno che qualcuno non vada nel buco nero con la strumentazione adatta a misurare il comportamento dei neutrini provenienti da svariate angolazioni.

Non penso che con calcoli matematici si possa rispondere a cio' che e' al di fuori della nostra portata, neanche Einstein + Tesla + Fermi + Majorana + tutti gli altri scienziati del mondo messi insieme potrebbero farlo senza andare li' con la strumentazione adatta.

Gia' non sappiamo cos'e' un Buco Nero e le sue caratteristiche, sappiamo solo ipotizzare (parlo di noi umani), ci stiamo da poco avvicinando a capire cosa sono i neutrini ma senza dati sufficienti alla loro massa ne al loro peso ne alla loro interazione con lo spazio-tempo, come si puo' rispondere alla domanda che hai fatto?

Secondo me, non abbiamo dati sufficienti neanche per fare ipotesi.

Ciao [^]


Ultima modifica di Vrillon il 01/10/2011, 14:11, modificato 1 volta in totale.


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Fisica. Nell'intervista la astrofisica Margherita Hack, ammette che si aprirebbero anche scenari da fantascienza: "oggi per esempio - dice Hack - si ritiene che sia impossibile percorrere le enormi distanze cosmiche che separano un sistema solare da un altro a causa dell’impossibilità di superare la velocità della luce".
(news del 24.9.2011)

Udite udite...anche la hack inizia a ragionare paventando scenari che ha sempre negato con forza.
Si sta preparando anche lei a salire sul carro dei vincitori ma noi non glielo permetteremo [8D]
Ma qual'è st'intervista?

Fonte:http://www.centroufologiconazionale.net/


Ultima modifica di tommaso il 01/10/2011, 14:10, modificato 1 volta in totale.


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Si ritorna però tristemente all'idea che per percorrere grandi distanze bisogna andare veloci quando le ipotesi possono essere innumerevoli... comunque meglio di niente



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