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164,61 KB 06/10/2011 Una cometa che sà di acqua terrestre
Herschel studia la Hartley2 e la scopre, finalmente, simile per composizione a quella dei nostri oceani
L'osservatorio infrarosso Herschel dell'ESA ha trovato acqua su una cometa, e fin qui niente di speciale. Ma la composizione chimica è esattamente la stessa di quella degli oceani terrestri. La scoperta rinvigorisce l'idea per la quale i mari del nostro pianeta siano venuti da questi giganteschi iceberg cosmici.
L'origine dell'acqua sulla Terra è molto dibattuta. Il nostro pianeta si è formato a temperatura così alte che ogni traccia di acqua originaria sarebbe evaporata. Ancora oggi, i due terzi della superficie planetaria sono invece coperti di acqua, che evidentemente è sopraggiunta dopo, con la Terra non più così calda.
Le comete sembrano la spiegazione naturale: sono iceberg giganti che attraversano lo spazio con orbite che attraversano le orbite dei pianeti, quindi sono soggette a collisioni. L'impatto della Shoemaker-Levy 9 con Giove nel 1994 è uno di questi eventi, ma nel sistema solare primordiale, dove un gran numero di comete si aggirava nei pressi dei pianeti, le collisioni erano molto più comuni.
Finora, tuttavia, le osservazioni avevano fallito il match tra composizioni chimiche di oceani e acqua di cometa. La chiave di lettura è dovuta al deuterio, un isotopo più pesante dell'idrogeno, che si trova nell'acqua.
Deuterio e idrogeno sono nati fin dal Big Bang, circa 13,7 miliardi di anni fa, ed il tasso tra i due tipi di atomi è stato deciso in quel momento. Tuttavia il tasso nell'acqua può variare da posto a posto. Le reazioni chimiche hanno portato a maggiori o minori chance per il deuterio di rimpiazzare uno dei due atomi di idrogeno che formano una molecola di acqua. Dipende, in pratica, dalle condizioni ambientali.
Il confronto del tasso deuterio/idrogeno degli oceani terrestri con quello dei corpi celesti consente di identificare l'origine dell'acqua.
Finora tutte le comete studiate hanno mostrato un livello di deuterio circa doppio rispetto ai nostri oceani, quindi la partecipazione delle comete alla formazione degli oceani è sempre stata poco stimata a vantaggio, invece, di meteoriti, sebbene il loro contenuto di acqua sia molto inferiore.
Oggi, herschel ha studiato la Hartley2 mostrando che almeno questa cometa è composta proprio come i nostri oceani. Il suo tasso deuterio/idrogeno è quasi esattamente lo stesso presente nell'acqua terrestre.
La chiave di volta può essere il luogo nel quale la cometa è nata: molto oltre Plutone, in una regione del sistema solare nota come Fascia di Kuiper.
Le comete precedentemente studiate si erano formate invece tra Giove e Saturno prima di essere sbalzate fuori dai giochi gravitazionali dei due giganti. L'acqua terrestre potrebbe quindi essere nata da comete, ma solo di un certo tipo.
http://www.skylive.it/NotiziaAstronomic ... oceani.txtnotizia ke potrebbe dare veramente tante esaurienti spiegazioni.......