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01/11/2011, 13:13

MERCATI TURBATI DALLA NOTIZIA CHE LA GRECIA VUOLE INDIRE UN REFERENDUM SUGLI AIUTI
Spread Btp-Bund, record storico: 4,41%
Giù le borse Europee, Milano a picco


http://www.corriere.it/economia/11_nove ... 8cd1.shtml


Fitch, referendum Grecia aumenta rischi stabilità zona euro

LONDRA, 1 novembre (Reuters) - L'agenzia di rating Fitch dice che l'annuncio del primo ministro greco di un referendum per approvare i termini economici e finanziari dell'accordo con Unione Europea e Fondo Monetario Internazionale, inclusa la ristrutturazione del debito e il "coinvolgimento del settore privato", aumenta drammaticamente rischi per la Grecia e per l'interza area euro.

Una bocciatura del piano Ue-Fmi, negoziato dal governo greco, aumenta il rischio di un default sul debito sovrano disordinato e potenzialmente di un'uscita della Grecia dall'euro. Entrambi avrebbero parecchie implicazioni finanziarie per la stabilità finanziaria della zona euro.

http://it.reuters.com/article/itEuroRpt ... WN20111101
Ultima modifica di GIANLUCA1989 il 01/11/2011, 13:16, modificato 1 volta in totale.

01/11/2011, 13:18

certo e' se eventualmente(ad oggi grande probabilita')vincessero i no,vedremo come sorrideranno sarkozy e merkel,essendo le loro banke esposte in modo molto corposo,dopo sai che sorrisi.................. [:76] [:79] [:39] [:51]

01/11/2011, 13:40

Spread e rendimenti, record storici
Borse al tracollo: Milano perde il 6%

Spread e rendimenti, record storici Borse al tracollo: Milano perde il 6%
Continua la corsa del differenziale tra titoli italiani e tedeschi, che fanno registrare nuovi picchi: prima 4,23%, poi sale ancora fino a 437 punti base. I rendimenti dei Btp decollano e toccano il 6,21%. A picco i mercati europei: Milano sprofonda, Parigi e Francoforte crollano. Secondo gli analisti sta pesando la decisione del governo greco di indire un referendum sul piano di salvataggio concordato con l'Europa. Calano quasi tutti i mercati orientali. Rallenta la produzione cinese: l'indice manifatturiero delle pmi cala a ottobre. Palazzo Chigi smentisce colloqui riservati tra Berlusconi, il Cancelliere Merkel e il presidente Sarkozy: "Inverosimile cambio vertici ministero Economia"
Fonte:http://www.repubblica.it/economia/2011/11/01/dirette/diretta_mercati_crisi-24217092/?ref=HREA-1

01/11/2011, 15:08

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http://www.wallstreetitalia.com/article ... -euro.aspx


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http://www.wallstreetitalia.com/article ... -euro.aspx


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http://www.wallstreetitalia.com/article ... uropa.aspx

01/11/2011, 15:45

Era solo questione di tempo prima che qualcuno cominciasse ad utilizzare il proprio debito come un'arma di offesa...interessante.

01/11/2011, 16:20

Sarebbe ora che tremonti se ne andasse, insieme al suo "capo" e ai suoi politicanti.

Ma poi non ho capito una cosa. Come mai la sterlina inglese ha quella valutazione?
Cioé... un euro vale 0,85 gbp. Come fa una nazione ad avere una valuta più alta di quella di un insieme di nazioni?

mah... [:|]

01/11/2011, 17:21

cagliari79 ha scritto:

Sarebbe ora che tremonti se ne andasse, insieme al suo "capo" e ai suoi politicanti.

Ma poi non ho capito una cosa. Come mai la sterlina inglese ha quella valutazione?
Cioé... un euro vale 0,85 gbp. Come fa una nazione ad avere una valuta più alta di quella di un insieme di nazioni?

mah... [:|]


Fai conto che nonostante sia laureata in Economia, ho sempre nutrito un'avversione per le Borse. Uno dei primi professori che abbia mai sentito andare in galera all'epoca fu proprio il docente di Tecnica delel negoziazioni di Borsa e mi sono laureata giusto 20 anni fa...per cui le cose erano decsiamente più tanquille.

Sul discorso euro-sterlina: credo dipenda dal rapporto che c'èra già tra le valute. Nel momento in cui si è fissato il rapporto euro-lira (m alo stesso dicasi per le altre valute), la sterlina valeva un tot in lire, ora tutto è commutato all'euro. Un'eccessiva forza dell'euro è sempre stata malvista, anche perché limitava le esportazioni. Ora le cose sono differenti. E' evidente, anche dalla decisione Unesco sulla Palestina che l'asse del potere politico ed economico si sta spostando da un blocco europeo ed americano che hanno fatto il bello e cattivo tempo per anni, si passa ad un mosaico di situazioni e non è facile capire chi c'è dietro. Oltretutto, i nemici li teniamo pure in casa e c'è stato un ruolo dominante della Germania (paese da sempre sostenuto dalle banche) e della Francia. Ma adesso pare che le cose si mettano male pure per loro.

01/11/2011, 17:38

Tratto da Effetto valanga, (Report) del 30/10/2011

In Islanda...
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/me ... 271f6.html

Agenzie di Rating...
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/me ... 1c3e1.html

Sicario dell'Economia...
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/me ... df7ea.html

Il Premier Croupier...
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/me ... c9bdb.html

Soldi dove NON servono...
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/me ... 6b42e.html

01/11/2011, 17:52

SI E' MESSO CONTRO TUTTI E CONTRO TUTTO.

FORSE SI E' RICORDATO DEI RAGAZZI GRECI CHE STANNO PER FINIRE SITTO SCHIAVITU' TEDESCA PER NULLA.

CERTO CHE IL GRECO PAPANDREOU RISCHIA LA VITA....E MERITEREBBE IL PREMIO NOBEL|

MEGLIO DAR AI FIGLI GRECI UNA SPERANZA ANCHE SE PASSANDO DALLA POVERTA'
MEGLIO POVERI E LIBERI CHE POVERI E SOGGIOGATI.

MERCATO LIBERO PREFERISCE RICCHI E LIBERI :-) E TUTTI I GRECI CHE HANNO TOLTO I SOLDI DALLE BANCHE GRECHE BEN LO SANNO!
Fonte:http://ilpunto-borsainvestimenti.blogspot.com/2011/11/leroe-della-settimana-papandreou.html

FRANCIA E GERMANIA - Intanto il presidente francese Nicolas Sarkozy, che ha annunciato una riunione con i ministri i cui dicasteri sono interessati dalla crisi, si vedrà, come detto, con la cancelliera tedesca Angela Merkel «a Cannes mercoledì 2 novembre nel pomeriggio, per una riunione di consultazione con le istituzioni europee e il Fmi, oltre che per una riunione con le autorità greche», riferisce una nota dell'Eliseo. «Il gesto della Grecia è irrazionale e, dal loro punto di vista, pericoloso». Avrebbe detto il presidente francese, Nicolas Sarkozy, secondo quanto riporta il quotidiano Le Monde, citando fonti vicine al presidente. Intanto in Germania un membro della coalizione del cancelliere Angela Merkel si è detto decisamente «irritato».

JUNCKER - Se i greci voteranno no al referendum sul piano di salvataggio europeo «non escludo che la Grecia possa andare in Bancarotta». Lo sostiene in un'intervista radiofonica il presidente dell'Eurogruppo Juncker secondo il quale la proposta di un referendum aggiunge «un grande nervosismo e incertezza» a una situazione già poco sicura. Juncker fa sapere che al G20 di Cannes i leader mondiali discuteranno anche della questione del referendum greco. Inoltre il numero uno dell'Eurogruppo rivela che il premier greco, George Papandreou ha deciso di indire il referendum senza ascoltare i i suoi colleghi europei.

VAN ROMPUY-BARROSO - «Per la Grecia accettare l'accordo Ue è la cosa migliore, e siamo fiduciosi che Atene rispetterà gli impegni presi a livello di Eurozona e con i partner internazionali»: così i presidenti della Commissione ue Barroso e e del consiglio europeo Van Rompuy commentano l'intenzione della Grecia di tenere un referendum sulle decisioni Ue.
Fonte:http://www.corriere.it/economia/11_novembre_01/grecia-referendum-piano-aiuti_338fdca2-0468-11e1-89f9-a7d4dc298cd1.shtml

Bravo Papandreou!
Bella mossa...[8D]
Ultima modifica di Angel_ il 01/11/2011, 18:22, modificato 1 volta in totale.

01/11/2011, 18:59

Angeldark ha scritto:



Bravo Papandreou!
Bella mossa...[8D]


speriamo che tenga duro!

01/11/2011, 19:49

Ho idea che non c'entri nessun sussulto libertario... Non ha più una maggioranza, il PS greco lo ha abbandonato per non finire sotto le macerie, la destra ovviamente non lo aiuta per non finirci in mezzo pure lei. Per me, l'idea è una minaccia all'UE perchè qualsiasi greco la croce sulla scheda del referendum la farebbe a fucilate, e contemporaneamente un cercare di responsabilizzare tutti i partiti (voglio vederla infatti la destra a dire di votare no, e prendersi la colpa di aver fatto fallire l'Europa).

01/11/2011, 20:41

Secondo me sta seguendo l'esempio dell'Islanda, che è fuori dall'euro e che si sta finalmente riprendendo da sola..

01/11/2011, 20:56

holocron ha scritto:

Secondo me sta seguendo l'esempio dell'Islanda, che è fuori dall'euro e che si sta finalmente riprendendo da sola..


credo sia questo il problema...
se infatti la grecia uscendo dall'euro dovesse riprendersi, per le altre nazioni sarebbe un esempio, e questo a coloro che vanno nella direzione di tenere tutti sotto contrllo con una moneta unica non piace per niente... non dimentichiamo che se non fosse nato l'euro tutto questa crisi non esisterebbe... vedi inghilterra che fuori dall'euro è in forze economicamente

01/11/2011, 20:59

Golden, la crisi non è dell'Euro, che anzi è sopravvalutato. Anzi, se fosse svalutato non sarebbe poi tanto male. Il problema è finanziario, non monetario. L'Islanda è fallita pur essendo FUORI dall'Euro e dall'Europa, e ADESSO CHE E' FALLITA vuole entrare in quello che tu chiamo "circolo dei dominati".

01/11/2011, 22:13

Sezione, la finanza e la moneta sono indiscutibilmente dipendenti l'uno dall'altra. La crisi e' finanziaria ma e' nata da una sovraesposizione delle banche americane che hanno dato soldi senza averli, hanno gonfiato i una bolla che era destinata a implodere, e poi di conseguenza l'economia ne ha risentito. Ora la mia idea e' che non sia una crisi dell'euro, ma una crisi del sistema. L'euro e' un capro espiatorio, ma lo stesso e' nato per arrivare a quello che sta succedendo oggi. Io nn sono berlusconiano,anzi, ma l'unica cosa giusta che ha detto e' che l'euro e' una moneta strana, esiste solo perche' delle nazioni hanno deciso di usarlo come moneta, ma non potra' mai essere una moneta che unisce gli stati. Il dollaro ad esempio e' l moneta degli stati uniti d'america, che pero' hanno una storia e una composizione diversa... L'europa monetaria non esiste, l'europa e' solo il nome di un continente, ma le diversita' sono troppe e difficili da superare, e il modo migliore per formRe l'europa non e' cominciare dalla moneta unica, ma dall'unione vera e propria delle nazioni. Siamo partiti col piede sbagliato, e ne pagheremo le conseguenze.
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