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sezione 9 ha scritto:
Io mi sono messo a cercare i dati fondamentali, leggi e regolamenti, a partire dai quali farsi un'idea. Tu invece, partendo dalla tua idea, porti SOLO le prove che ti fanno comodo, quelle, cioè, allineate al tuo modo di vedere le cose. Ripeto ciò che ho detto: mentre la Banca d'Italia è in mano (al 95%) a banche private, altre banche europee (come quella Tedesca e quella Francese) sono per legge DI STATO. E la BCE è quindi partecipata sì da banche private, ma in misura minoritaria.
I dati fondamentali TU non li hai nemmeno letti. Tu non conosci gli articoli del Trattato di Maastricht. E vieni qui a dare lezioni o a dire che posto concetti ideologizzati. Tutto ciò è veramente grottesco...
![Goloso [:p]](./images/smilies/UF/icon_smile_tongue.gif)
Cita:
Se si tratta di riportare solo opinioni espresse da qualcun altro, e non dati di fatto, allora mi devi spiegare perchè un sito palesemente ideologizzato (e non lo ritengo necessariamente una cosa negativa, anzi) sia attendibile mentre altri siti (sempre schierati e di parte, ma di idee contrarie) invece siano inattendibili.
Santa miseria....
![Davvero Felice [:D]](./images/smilies/UF/icon_smile_big.gif)
Non è una questione di attendibilità o meno DEI TESTI RIPORTATI. Quei testi spiegano in modo discorsivo il vero COMPLOTTO PLANETARIO che regola il sistema bancario mondiale e fanno riferimento a precise
regole scritte. Regole scritte e sottoscritte che impediscono agli Stati Sovrani (sovrani dal punto di vista politico e NON da quello economico finanziario) di prendere decisioni per proprio conto.
La BCE è privata.
Bankitalia ha cessato ufficialmente di emettere la Lira.
Dal 1° gennaio 2002 è subentrata la B.C.E. che ha sostituito la Lira con l’Euro. Si è avvalsa e si avvale del braccio operativo della Banca d’Italia.
Prima Bankitalia s’impossessava del 100 % del signoraggio, ora solo del 92 % giacché l’8 %, per accordi interni fra loro, va alla BCE.
Le banche centrali delle singole nazioni europee,
prima del Trattato di Maastricht, avevano un'indipendenza dal potere politico variabile tra il 40 e il 65 %; oggi, dopo i cambiamenti determinati dall'avvento dell'Euro,
hanno raggiunto il 90 %.
Dunque, mentre nessuna influenza può giungere dal potere politico alla BCE (che è del tutto al riparo dai controlli democratici)
dai vertici monetari giungono al potere politico continue indicazioni, parametri cui attenersi, precisi paletti che coinvolgono l'intera economia delle nazioni.E LA PROVA PROVATA di quello che sto dicendo è confermata dal fatto di stamattina: FMI E BCE, parallelamente, verranno ad ispezionare i Ministeri italiani e a farci I CONTI IN TASCA!
L'articolo 4 del Trattato non menziona la BCE tra le istituzioni (Parlamento europeo, Consiglio, Commissione, Corte di giustizia e Corte dei conti) della Comunità.
Alla banca, però, cioè la BCE, il Trattato conferisce personalità giuridica e lo Statuto riconosce la più ampia capacità di agire in ciascuno degli Stati membri.Sotto il profilo giuridico-formale, la banca centrale europea non è, dunque, un'istituzione comunitaria.Gli Stati della Comunità Europea hanno gli stessi rapporti con la BCE di qualsiasi Stato straniero,
e non possono interferire IN ALCUN MODO con le politiche economiche della BCE, che può quindi sancire TUS, quantità di denaro da immettere sul mercato e quant’altro
in modo assolutamente indipendente.
L’Art. 12 esclude ogni responsabilità dei suoi Direttori!!
BCE protetta dal Trattato di Maastricht7 Febbraio 1992
Giulio Andreotti come Presidente del Consiglio assieme al Ministro degli Esteri Gianni de Michelis (Membro dell’Aspen Institute) e il Ministro del Tesoro Guido Carli (già governatore di Bankitalia)
firmano il Trattato di Maastricht, il 7 febbraio 1992 per l’entrata nell’Unione Europea.Così facendo, l’autonomia delle banche centrale stava entrando in tutti gli ordinamenti giuridici dell’Unione Europea per effetto del Trattato (articolo 107).
Articolo 107 del Trattato di Maastricht
Nell'esercizio dei poteri e nell'assolvimento dei compiti e dei doveri loro attribuiti dal presente trattato e dallo Statuto del SEBC, né la BCE né una Banca centrale nazionale né un membro dei rispettivi organi decisionali
possono sollecitare o accettare istruzioni dalle istituzioni o dagli organi comunitari, dai Governi degli Stati membri né da qualsiasi altro organismo. A che serve quindi, avere una banca "statale" SE poi a decidere, grazie al trattato, sono gli innominabili e oscuri personaggi che controllano, nelle vesti di PRIVATI, la BCE? A nulla! [}:)]
Le istituzioni e gli organi comunitari nonché i Governi degli Stati membri si impegnano a rispettare questo principio e a non cercare di influenzare i membri degli organi decisionali della BCE o delle Banche centrali nazionali nell'assolvimento dei loro compiti.
Gli Stati aderenti rinunciano alla sovranità monetaria nazionale per trasferirla con l’articolo 105 alla Banca Centrale Europea (BCE).Articolo 105A del Trattato di Maastricht1. La BCE ha il diritto esclusivo di autorizzare l'emissione di banconote all'interno della Comunità.
2 La BCE e le Banche centrali nazionali possono emettere banconote. Le banconote emesse dalla BCE e dalle Banche centrali nazionali costituiscono le uniche banconote aventi corso legale nella Comunità.
Ma quest emissione di denaro, le Banche Centrali nazionali (pubbliche o private che siano) NON LA POSSONO ATTIVARE di propria sponte. Quindi il fatto di essere "statali" conta quanto il due di coppe a briscola quando regna bastoni. Perchè sono COMUNQUE vincolate alle decisioni della BCE.
Infatti sli Stati membri possono coniare monete metalliche con l'approvazione delle BCE per quanto riguarda il volume del conio. Nulla più.
La BCE è diventata un organo centrale totalmente privato,unico responsabile dell’emissione di denaro (articolo 117 Maastricht), totalmente indipendente dall’influenza delle Nazioni Europee, ed il suo esecutivo viene eletto dai misteriosi padroni, non certo dai cittadini.
La BCE è la sola a poter stampar denaro dal nulla, senza riserve di nessun tipo e metterlo in circolo regolandone la quantità secondo proprie decisioni insindacabili. Nessun altro denaro può per legge circolare nella Comunità Europea: l’Euro è a "Corso forzoso", ovvero imposto. La quantità di denaro emessa è delegata totalmente alla BCE, che con il secolare trucco dell’indebitamento era ben intenzionata a far credere mediante bugie e scuse di ogni tipo che la valuta andava centellinata, con il solito spauracchio dell’inflazione sventolato da "esperti economisti" compiacenti.