16/01/2012, 11:08
mik.300 ha scritto:bleffort ha scritto:
8 Metri di pescaggio! è come per una nave del genere avere la Chiglia Planante,poco!,non è che gli Ingegneri progettano le navi di questa stazza considerando la navigazione solo nel Tirreno Settentrionale che (almeno io) lo considero come un Lago,dove raramente vi sono Marosi importanti?.
ma il pescaggio
è relativo..
conta di più il bricentro..
se sotto è concentrata
la maggior parte del peso,
(motori, carburante, scorte pesanti,ecc.)
la nave è stabile..
(-> non si ribalta)
sul vento sono d'accordo.
16/01/2012, 11:19
16/01/2012, 12:02
16/01/2012, 12:07
bleffort ha scritto:
Non è proprio così mik...,come dici tu è sempre facilmente ribaltabile,è proprio il baricentro che deve essere basso!,se cè la volontà ,veramente si possono costruire navi inaffondabili,attualmente li costruiscono avendo in testa il Business, cercando di sfruttare al massimo la capienza Passeggeri per fare maggiori introiti, penalizzando la stabilità.
16/01/2012, 13:00
16/01/2012, 13:07
bleffort ha scritto:
I nostri Cantieri Navali sono in crisi di commesse,perchè allora non si comincia a progettare una nuova classe di navi tenendo conto di quello che ho illustrato?
16/01/2012, 13:38
mik.300 ha scritto:CRASH3 ha scritto:
ed ecco gia' apparire in rete un piccolo studio di cio' che teoricamente è accaduto:
il link della ricostruzione: http://www.farevela.net/2012/01/14/trag ... vigazione/
alcuni sunti dell'articolo che è molto interessante!!!
La nave ha un enorme squarcio lungo una settantina di metri, in cui tra le lamiere è rimasto incastrato anche un pezzo di scoglio, sul suo lato sinistro, a circa metà pescaggio (siamo sui 4/5 metri). Ciò significa, senza ombra di dubbio, che la nave ha urtato lo scoglio mentre navigava verso nord, quindi con il Giglio a sinistra. La nave, una volta affondata, è ora adagiata a ridosso di Punta Gabbianara, subito a nord di Giglio Porto, con la prua rivolta verso sud. Ciò evidenzia la manovra che l’equipaggio avrebbe tentato per portare la nave il più vicino possibile a terra.
Unico ostacolo possono essere gli scogli delle Scole, situati a 0,5 miglia per 129° dal fanale rosso di Giglio Porto. Si tratta di due scogli maggiori più uno minore, che si estendono per 0,16 miglia dalla costa del Giglio in direzione 106°. Le 0,16 miglia di cui parliamo comprendono la batimetrica dei 10 metri, perfettamente segnalata dalle carte. 0,16 miglia equivalgono a 296 metri, quindi vicino, purtroppo molto vicino alla dichiarazione del comandante: “Eravamo a 300 metri dagli scogli…”. Quali scogli? La costa del Giglio o le Scole? Ma stiamo scherzando?
Qualunque navigatore di buon senso sa che una nave lunga 290 metri, di 114.500 tonnellate e dal pescaggio di 8 metri e mezzo, non può certo passare in una batimetrica di 10 metri, ovvero in un fondale di dieci metri. La batimetrica dei 50 metri si trova in quel punto a 0,2 miglia (370 metri) dalla costa. Quella dei 100 metri, più sicura per una nave del genere, si trova a 0,3 miglia (555 metri) dalla costa. E comunque sarebbe stato troppo vicino in un canale largo 7 miglia come quello tra il Giglio e l’Argentario.
Dopo l’urto la nave si è inclinata sul suo fianco di dritta e ha iniziato a imbarcare acqua. Il comandante, secondo le ricostruzioni, dopo aver superato Giglio Porto, l’ha portata a compiere un’accostata verso sinistra di 180° (quindi a “invertire la rotta”) per poi arrivare fino a ridosso di Punta Gabbianara, dove si è inclinata sul fianco di destra, fino a incagliarsi in un fondale di 12/15 m, dove attualmente è coricata e sommersa per una buona metà.
Punta Gabbianara si trova a 0,7 miglia per 324° dall’ipotetico punto d’impatto. Per cui la ricostruzione temporale dei fatti sembra verosimile, con i testimoni gigliesi e quelli a bordo che hanno parlato delle 22:30 come ora in cui la nave si è fermata sul posto del naufragio.
vi riporto nuovamente il link dove trovate tutta la ricostruzione con tanto di immagini di mappe elettroniche.
http://www.farevela.net/2012/01/14/trag ... vigazione/
quindi lo scoglio che si vede incastrato
è un pezzo dello scoglio
centrato prima del porto ?
o il fenomeno al timone
è riuscito a centrare due scogli di fila ?
boh..
16/01/2012, 13:44
bleffort ha scritto:
I nostri Cantieri Navali sono in crisi di commesse,perchè allora non si comincia a progettare una nuova classe di navi tenendo conto di quello che ho illustrato?,in questo modo i Paesi Marinari di tutto il mondo apprezzerebbero l'innovazione, in quanto moltissimi di essi sanno più di noi come si deve navigare negli Oceani e nei mari ingestibili come quando si inc...za il Sud del Mediterraneo o il Canale di Sicilia.
16/01/2012, 14:06
Thethirdeye ha scritto:bleffort ha scritto:
I nostri Cantieri Navali sono in crisi di commesse,perchè allora non si comincia a progettare una nuova classe di navi tenendo conto di quello che ho illustrato?
Perchè il problema non sono le navi... ma chi le "pilota"
16/01/2012, 14:56
16/01/2012, 15:47
16/01/2012, 15:59
16/01/2012, 18:06
16/01/2012, 18:10
Aztlan ha scritto:
Spero di avere una risposta almeno stavolta.
Grazie. Aztlan
16/01/2012, 19:14