Cita:
IdentFlyObj ha scritto:
Tempo fa elaborai una teoria ,poi sospesa per motivi di tempo, che riguardava il danno avvenuto a Tunguska. Avevo immaginato che a seguito di slittamenti sotterranei vi era stata la liberazione in superficie di migliaia e migliaia di tonnellate di metano,che raggiunta una certa altezza dal suolo ha detonato. L'innesco per la detonazione avviene per normali motivi di cariche elettrostatiche,un gas che sale velocemente verso l'alto può innescarsi per strofinio di cariche elettriche.
Ciò spiegherebbe la vampa di calore,la luce sprigionata,la curiosa inclinazione degli alberi rispetto al nucleo centrale del globo di gas,la mancanza assoluta di frammenti o metalli,la forte ionizzazione negli strati più alti della ionosfera,etc. etc.
Chissà che non vi siano altri giacimenti di gas,in certe parti del territorio sovietico,che tutt'oggi continuano a disperdere gas e generare esplosioni. Basta pensare che una bombola di gas gpl (15 kg), quando esplode,libera un'energia acustica udibile in tutta la città....chissà con dosi più alte,diffuse tra l'interno e l'esterno del terreno,che razza di boati e vibrazioni si possono raggiungere..
Non male la tua ipotesi IFO. Se non ricordo male nella regione sono successe cose di questo tipo dovute al metano. Tuttavia si era sempre in presenza di zone di contenimento, solitamente miniere.
http://www.telegraph.co.uk/sponsored/russianow/features/7864102/Kemerovo-in-Siberia-Russias-miners-and-the-high-price-of-coal.htmlTuttavia in questo caso non sembra vi siano riferimenti ad impianti minerari di alcun tipo. Almeno per il momento.
Inoltre l'energia liberata e' stata notevole rispetto ai casi documentati del passato.
Potrebbe verificarsi un fenomeno analogo in atmosfera?
Perche' il gas dovrebbe rimanere confinato in zona senza disperdersi, essendo notoriamente piu' leggero dell'aria?