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Thethirdeye ha scritto: Cita:
sezione 9 ha scritto:
Io sono convinto che la politica abbia enormi colpe (e tanti colpevoli), ma anche che ci sia chi stia sfruttando questa crisi invece di cercare di risolverla. E non si tratta solo di astrusi personaggi alla Grillo (ma anche Di Pietro), è lo stesso Governo che si pone come il salvatore giunto dal fallimento della politica. Lo dicono sempre: se ce la facevate da soli non ci avreste chiamato.
Sì ma vedi, su questo punto sei un pò incoerente. Per quanto mi riguarda, ho sempre parlato MALE, anzi MALISSIMO, anche del governo tecnico e di Monti, quasi profetizzando (si fa per dire) cose che a te - che sei un "politico" - ti facevano tanto sorridere e che ora si stanno invece materializzando sotto i nostri occhi. E ora che fai amico mio, non sorridi più? Ma non appoggiavi il caro professore sino a ieri? Cos'è... ci hai ripensato? Oppure anche tu - che sei un "politico" - temi che il lavoro svolto sino ad oggi possa sfumare nel nulla esistenziale e che potrebbe non esserci più il bisogno di persone come te? Dammi una risposta sincera... da "politico" quale sei....
Immagina di tornare a tre mesi fa. Io faccio il PD, e dico "non me ne frega niente, andiamo a votare". Cosa sarebbe successo? Applico il tuo ragionamento: mesi di spread a mille, mesi di campagna denigratoria contro chi ha voluto affossare l'Italia per vincere le elezioni, mesi di vittimismo alla "io mi sono dimesso per il bene del Paese, il PD invece pensa solo al potere", e elettori disperati perchè senza gli interventi immediati non avrebbero avuto manco più gli stipendi e le pensioni. Il PD avrebbe fatto la fine del Pasok in Grecia, senza alcuna colpa diretta. E se anche si fosse arrivati a fare le elezioni e si fossero vinte (lo dici tu che tira aria di dittatura, e la fame è sempre cattiva consigliera, specie in Italia: e io mi ricordo che brutta aria tirava, all'epoca, pochi pensavano che Berlusconi si sarebbe ritirato senza tentare nulla, mi ricordo che "si stava pronti", cavolo!), sai cosa sarebbe successo? Che il PD avrebbe dovuto governare, da solo, i problemi creati da altri.
Scusa sai, la politica non si fa coi sogni, ma applicando la teoria e mettendola in pratica nella realtà. Lo si sapeva benissimo che Monti non sarebbe stato il governo "del PD", ma se consideri che il PDL è al 20%, forse qualche rospo lo ha dovuto ingoiare pure Alfano, che ora è "responsabilizzato" nel dover affrontare la crisi che il suo partito ha creato.
Guarda, TTE, il tuo ragionamento non fa una grinza, sul piano teorico. Casca un governo? Si vota, così vediamo gli italiani cosa vogliono. Sul piano reale, però, la realtà sarebbe stata ben diversa.
Quanto al resto, vedo che l'idea mia (dividere i rimborsi elettorali dal finanziamento e tagliare di 4/5 i primi e condizionare i secondi a precise regole di democrazia interna e di funzionamento "formativo") non è stata "vista" da nessuno.
Marco, l'Italia, bene o male, ha visto 20 anni di tranquillità, poi un botto (il 68), altri 20 anni di tranquillità, poi un altro botto (tangentopoli), poi altri 20 anni e adesso siamo arrivati in prossimità del nuovo botto. Il problema è capire cosa vuole chi fa il botto e cosa nascerà dopo. Dal 68 sono nate tante cose negative ma anche molta partecipazione, tante leggi giuste, tanta consapevolezza. Tangentopoli è stato un botto "surrogato" perchè il rinnovamento non devono farlo i giudici, è la gente che deve "responsabilizzarsi". Il popolo bue e pigro ha invece lasciato fare ad altri i suoi doveri, ha sfruttato l'occasione della "morte della politica" per starsene sul divano e dire semplicemente "fanno tutti schifo". Manco la fatica di ragionarci un po' su. E sono arrivati 20 anni di Berlusconi (Ghe pensi mi). Ora anche il ricco piduista ha "rotto l'incanto", e gli italiani che fanno? Astensione al 50%. In una situazione del genere, chi prenderà il potere per i prossimi 20 anni? Come vedi, non dico che la politica sia vittima di un complotto, dico anzi che vada completamente riformata: ma deve essere la gente a farlo, e per farlo deve tirarsi su le maniche e tornare ad occuparsi della realtà. Mi pare invece che o non gliene frega niente oppure continua a pensare che sia meglio delegare. Tu dici che il popolo è "oppresso"? Gli Italiani hanno avuto due scatti di orgoglio, Resistenza e 68, poi più nulla. Per cui, si meritano di essere oppressi, se l'unica cosa che riescono a fare ora è di starsene a casa o di votare per chi spara la boiata più grande o per il simbolo più colorato. Gli italiani ora non vogliono faticare, e ragionare costa fatica.
Green, per quello che ho detto prima io non penso che i politici (che non sono solo parlamentari) siano nostri dipendenti e basta. La politica non è una fabbrica in cui il "padrone" (il popolo) controlla i conti una volta ogni 5 anni e se non tornano cambia amministratore. La gente deve partecipare alla vita politica, e continuare a dire "tanto è difficile, tanto non ti fanno passare", è solo una scusa. E lo dico per esperienza personale.