06/09/2012, 21:27
06/09/2012, 21:29
Zelman ha scritto:
quisquis ovviamente i fenomeni non sono "riproducibili" ma il minimo che potevano fare era tenere conto che quegli esperimenti danno dei risultati che, se non riproducibili, comunque portano ad effetti fattibilmente "alternativi", non si tratta di fantasia...
06/09/2012, 22:01
EddyCage ha scritto:
Questa tecnologia m'ha sempre affascinato...
[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=uF8otSSPgdA[/BBvideo]
potrebbero usare un sistema evoluto di questi esperimenti per muoversi nell'atmosfera (sempre dando per scontato la loro esistenza).
Inoltre questo spiegherebbe i materiali trovati a Roosvelt, forma più evoluta del semplice alluminio usato per questa tecnologia?
Per quanto riguarda i viaggi interspaziali c'è una teoria.
Prendete un foglio bianco, immagiante che sia lo spazio. Ora alle due diagonali opposte disegnate due punti. Uno lo chiamate A l'altro B. Comunemente per arrivare da A a B bisogna muoversi lungo una linea retta o un percorso. Se piegate il foglio bianco a metà però i due punti combaciano. Muoversi da A a B richiederebbe quindi un istante. Se si avesse l'energia necessaria si potrebbe piegare lo spazio tempo ai propio comodi. A quel punto i viaggi interstellari non avrebbero più segreti.
Che ci siano riusciti...???
06/09/2012, 22:05
07/09/2012, 20:30
07/09/2012, 22:29
quisquis ha scritto:
Ma certamente, per quanto mi riguarda basta che anche una sola volta avvenga un fenomeno che non ci si aspettava avvenisse per considerarlo meritevole di un approfondimento. E' chiaro che ci si aspetterebbe che molti scienziati, prendendo spunto dai fenomeni generati da Hutchinson, tentassero di isolare le condizioni al contorno utili a replicarli, ma a quanto pare non importa più di tanto, come si può constatatare. Non sentirai certo parlare ufficialmente di Hutchinson in un'Università.
08/09/2012, 21:37
09/09/2012, 08:22
11/09/2012, 10:00
03/03/2013, 01:35
Messaggio di Sheenky
Anche l’ufologo americano Gabriel Greer, direttore del SETI ha accennato in un filmato proiettato al Simposio 1996 di San Marino alla “Zero Point Energy”, l’energia del punto zero, che si troverebbe in tutto l’universo.
Le forme sferica, ovoidale, discoidale sono quelle che ricorrono maggiormente negli avvistamenti UFO. Infatti l’ipotesi di Plantier enuncia la presenza di un campo elettromagnetico intorno all’apparecchio volante, che eliminerebbe l’attrito con l’aria e di conseguenza lo sviluppo di calore sullo scafo. La forma curva dei dischi sarebbe quindi una scelta obbligata in quanto, in caso contrario le cariche della componente elettrica si accumulerebbero nelle zone a forma di punta, mentre invece esse devono distribuirsi uniformemente lungo tutta la sua superficie.
03/03/2013, 04:02
Bene, che succederà? Ad un certo punto, verso il 2008, nel modo in cui la vedo io, avremo un collasso dell’economia mondiale. L’economia non può sopportare questi incrementi che stanno per arrivare.
C’era un caso di un signore canadese che aveva sviluppato una tecnologia per produrre abbastanza energia da alimentare la sua casa, con qualcosa delle dimensioni di una scatola di scarpe. Si trattava di un nuovo modo di collegare qualcosa – una specie di apparato non lineare. Egli era molto aperto in proposito e lo pubblicizzava.
03/03/2013, 21:01
04/03/2013, 00:50
MaxpoweR ha scritto:C’era un caso di un signore canadese che aveva sviluppato una tecnologia per produrre abbastanza energia da alimentare la sua casa, con qualcosa delle dimensioni di una scatola di scarpe. Si trattava di un nuovo modo di collegare qualcosa – una specie di apparato non lineare. Egli era molto aperto in proposito e lo pubblicizzava.
L'E-cat? O_O
04/03/2013, 02:19
BOBBY ha scritto:
Se esiste una forma ignota di energia che può muovere astronavi negli spazi interstellari e che potrebbe salvare l'umanità da una inevitabile crisi energetica questa deve, quasi certamente, provenire dalla materia.
04/03/2013, 02:30