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MessaggioInviato: 29/06/2009, 22:41 
caro Knukle,
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perchè tutte le sue idee si basavano sulle sue traduzioni, ossia traduzioni poi dimostratesi dei falsi.

inrealtà non si sono dimostrate "dei falsi" [;)]
"Hanno detto" che non era giusta l'interpretazione data da lui, ma ,da quanto mi sono documentato, non hanno fornito "spiegazioni alternative"
[;)]
ciao
mauro



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MessaggioInviato: 03/07/2009, 19:30 
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reticoliano ha scritto:


Ok ora siamo daccordo...io dal mio punto di vista sono convinto che una qualche interferenza aliena ci sia stata...il fatto è che sono ancora più convinto del fatto che la nostra civiltà non sia la più evoluta vista sulla terra...penso infatti che la cività atlantidea ci sia stata veramente. Non so se queste teorie (interferenza aliena e atlantide) siano conciliabili, ma penso comunque che una non escluda l'altra...



Comincio subito col dire che quoto pienamente anche TTE, Angel, greenwarrior e mauro: complimenti al grande Knukle per la sua intuizione e soprattutto per la sua apertura mentale: fossero tutti così gli scettici......

E ora veniamo a noi, con le "risposte" che provo a dare alle vostre proposte.

@ Reticoliano: spero tu abbia ricevuto il mio messaggio privato. Fammi sapere, perchè ho l' impressione che a volte se ne mangi qualcuno.


Sempre per Reticoliano: anche io sono d' accordissimo col fatto che l' esistenza di Atlantide e quella di altre forme di vita nell' Universo non si escludano a vicenda, non vedo perchè dovrebbero.

Anzi, le due cose sono sostenibili sulla base di un medesimo principio.

Permettetemi di dilungarmi su questo punto perchè anche io prediligo i temi paleostranautici, di archeologia misteriosa in generale e di Atlantide in particolare, e quello che sto per dire è per me alla base del perchè sono qui.


Io sostengo che sicuramente esiste vita nell' Universo poichè esso è troppo grande - se non addirittura infinito - perchè tra miliardi di galassie, ognuna con miliardi di stelle, molte delle quali con sistemi planetari, per un totale di pianeti esistenti incalcolabile se non come miliardi di miliardi, il nostro possa essere l' unico abitato.

Questo del resto, è pure il ragionamento del premio Nobel per la Fisica Carlo Rubbia.

Sviluppiamo meglio questa base.


Immaginiamo la nascita della Vita, descritta dai nostri scienziati come il concomitarsi delle necessarie condizioni (e basta, senza bisogno di alcun intervento sovrannaturale che tenta di semplificare e invece complica terribilmente le cose) come un tiro di dadi, dove il doppio sei rappresenta la nascita della Vita e tutti gli altri numeri significano la non-vita, in quanto non ci sono state le condizioni sufficienti, quando più e quando meno.

Ora, per ogni pianeta di questo Universo - miliardi di miliardi di pianeti - tiriamo i nostri metaforici dadi.

Quante volte avremo ottenuto il risultato sperato, ossia fuor di metafora, tutte le condizioni per la vita, avendo una simile base?


Pensare che il pianeta Terra sia l' unico in cui sia nata la vita è come pretendere che tirando i fatidici dadi miliardi di miliardi di volte, il magico numero dodici sia uscito una volta sola. Francamente stupido ancor prima che impossibile.

L' equazione di Drake, con i suoi calcoli, ha dimostrato scientificamente che la probabilità che esista vita nell' Universo è del 100%.

Cioè si può affermare con correttezza scientifica che è matematicamente sicuro che esista vita nell' Universo.


E' illogico e presuntuoso da parte nostra ritenere di essere la sola specie intelligente dell' Universo.


Questo per quel che riguarda l' esistenza di altre forme di vita nell' Universo.

Veniamo ora alle ipotesi sull' esistenza di civiltà perdute e dimenticate dalla Storia, e vedremo come il ragionamento è assai simile, come preannunciato.


Il nostro calendario segna attualmente l' anno 2009.


Questo è naturalmente il solo calendario cristiano, che computa gli anni a partire da un certo avvenimento: a dirla breve, è ben lungi dall' essere il totale degli anni vissuti dal genere umano.

I nostri scienziati calcolano la comparsa dell' Uomo, intendo ovviamente l' Homo Sapiens Sapiens cui tutti apparteniamo, a circa 600.000 anni fa.

Eppure i nostri libri di Storia cominciano a computare e a registrare dati solo da 6000 anni fa, con la nascita dei primi Stati in Medio Oriente e Nord Africa. Prima, siamo in piena preistoria.


Curioso termine, questo "preistoria": l' ho sempre trovato poco sensato, fin da piccolo.

Alla lettera significa infatti "prima della Storia". Ma prima della Storia, cosa c' era?

C' era già l' Uomo, e quindi la sua storia, comunque vogliamo chiamarla.


"Preistoria" si rivela infatti essere una parola di comodo per non dover dare e nemmeno cercare una risposta ai mille interrogativi che circondano appunto il vissuto dei nostri antenati in un' epoca di cui abbiamo molte più ombre che luci.

Non è un caso che la preistoria la si faccia finire non per un avvenimento climatico o geologico, come per le altre ere, ma per un evento sociale: la nascita della scrittura, e quindi della fonte di informazioni più preziosa dalla quale attingere nello studio nel passato.

Una parola di comodo che consente così di dare una (apparente) classificazione scientifica ad un periodo intriso di mistero.


Ora, se da 6000 anni fa, facciamo anche 10.000 anni fa partendo dall' agricoltura, siamo passati dalla barbarie alla conquista della Luna e la scoperta dell' energia atomica, nei restanti 590.000 anni di sicura esistenza del genere umano, che cosa è successo?

Pensano davvero che crediamo di aver passato 500 MILA ANNI a sbattere sassi per accendere il fuoco [?]

Se in soli 10.000 anni abbiamo fatto tutto questo, creato il mondo che conosciamo, nel restante mezzo milione di anni saremmo rimasti inchiodati ad un presunto stato cavernicolo??
In base a quale distorta concezione della coerenza???


Siamo la stessa identica specie che è uscita dalle caverne, che ci viveva centinaia di migliaia d' anni fa.

Le nostre facoltà superiori ci hanno permesso di abbandonarle e creare il nostro mondo.

Le stesse che ci hanno permesso di scoprire e scindere l' atomo, con una evoluzione vertiginosa: come sarebbe possibile che le nostre facoltà non ci abbiano condotto ad evolverci anche allora, con lo stesso ritmo?


Forse che qualcosa abbia obnubilato le nostre facoltà? No di certo.


Allora ne dobbiamo dedurre che anche nella cosiddetta preistoria ci siamo evoluti con un ritmo quantomeno rilevante, e data l' immensità di tempo che abbiamo avuto a disposizione tutto suggerisce che l' uomo può essere già arrivato molte volte a traguardi che noi riteniamo esclusivi della nostra epoca, e a seguito di un evento catastrofico, naturale o artificiale che sia, sia stato costretto a ricominciare tutto da capo, come un bambino.


E' questa la tesi alla base della possibile esistenza di civiltà perdute, anche molto avanzate, che siano nate, cresciute e distrutte in epoche per noi tanto lontane da essere dimenticate dalla Storia.


Così come l' immensità dello spazio offre la certezza che esista vita da qualche parte nell' Universo, così l' immensità del tempo che noi chiamiamo scioccamente "preistoria" offre tutte le possibilità per l' esistenza di altre civiltà.

E se ci sono pure delle testimonianze antiche, come ritrovamenti, documenti, tradizioni e miti, queste devono essere accolte non con scetticismo, ma con apertura mentale e grande interesse e creditandogli quel tanto di fiducia che meritano.

Uno di questi esempi, senz' altro il maggiore, è il caso di Atlantide.


Questo spero abbia risposto esaurientemente alla domanda di Reticoliano. [8D]


Questo è il primo di una serie di post che intendono illustrare più in dettaglio queste teorie.

Se sarete fortunati, la serie consterà di due soli post, altrimenti preparatevi a sorbirvi molti altri messaggi chilometrici come questo [:D]

Buona discussione,


Aztlan



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Non spaventiamoci per quando le tenebre caleranno, perchè il momento più buio è sempre prima dell' alba.

Noi siamo al tramonto, la notte è ancora tutta davanti, ma alla fine il sole sorgerà anche stavolta. Quello che cambia, è quello che i suoi raggi illumineranno. Facciamo che domani sotto il Sole ci sia un mondo migliore.
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MessaggioInviato: 08/07/2009, 19:24 
E' interessante come teoria, e anche condivisibile in molti aspetti, oltre che probabile statisticamente (quanto probabile è un altro paio di maniche) solo che a sua volta è tutta da dimostrare.

Se considere l'evoluzione umana essa non è stata una retta perfettamente a tot gradi che sale dritta per tutta la storia, ma andando avanti nei millenni si è sempre accelerata quindi facendo il procedimento inverso, tornando indetro si potrebbe IPOTIZZARE (lo faccio per fare l'avvocato del diavolo della situazione non per altro) che all'inizio dell'evoluzione umana l'evoluzione sia stata così lenta che per vedere i frutti anche di invenzioni/scoperte, diciamo, "stupide" siano stati necessari millenni e decine di millenni.

Considera che i computer si sono evoluti in 10 anni, la medicina in 100, l'energia elettrica e meccanica in 200 ecc... cioè più andiamo indietro e più tempo si impiegava a scoprire e perfezionare delle scoperte. Certo 600 mila anni sono molti ma per fare un conto preciso e vedere se possibile la mia o la tua teoria, bisognerebbe in qualche modo calcolare il tasso di accelerazione dell'evoluzione umana.

Chi inizia? XDD


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MessaggioInviato: 08/07/2009, 20:39 
Cita:
Aztlan ha scritto:



I nostri scienziati calcolano la comparsa dell' Uomo, intendo ovviamente l' Homo Sapiens Sapiens cui tutti apparteniamo, a circa 600.000 anni fa.



Stiamo attenti a definire la comparsa dell'Uomo.
I primi resti fossili attribuibili ad un progenitore dell'uomo risalgono a circa 4 milioni di anni fa (Australopitecus Afarensis). Da un ramo dell' Australopitecus deriva deriva l'Homo Habilis (3/1 Milione) da cui deriverebbe l'Homo Herectus ma è solo tra i 300.000 e i 200.000 anni fa che iniziarono a comparire sulla terra individui che, per volume e conformazione del cranio, si collocano nella stessa specie dell'uomo attuale (Homo Sapiens Neanderthalensis 110.000/35.000 da cui derivò l'Homo Sapiens Sapiens 35000).

Dunque ciò che intendiamo per uomo comparve nelle forme arcaiche solamente all'inizio del paleolitico medio (200.000) da cui nostri avi giunti 35.000 anni orsono e non 600.000 come affermi.


Ultima modifica di katun20 il 08/07/2009, 20:52, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 08/07/2009, 22:38 
Cita:
DarthEnoch ha scritto:

E' interessante come teoria, e anche condivisibile in molti aspetti, oltre che probabile statisticamente (quanto probabile è un altro paio di maniche) solo che a sua volta è tutta da dimostrare.

Se considere l'evoluzione umana essa non è stata una retta perfettamente a tot gradi che sale dritta per tutta la storia, ma andando avanti nei millenni si è sempre accelerata quindi facendo il procedimento inverso, tornando indetro si potrebbe IPOTIZZARE (lo faccio per fare l'avvocato del diavolo della situazione non per altro) che all'inizio dell'evoluzione umana l'evoluzione sia stata così lenta che per vedere i frutti anche di invenzioni/scoperte, diciamo, "stupide" siano stati necessari millenni e decine di millenni.

Considera che i computer si sono evoluti in 10 anni, la medicina in 100, l'energia elettrica e meccanica in 200 ecc... cioè più andiamo indietro e più tempo si impiegava a scoprire e perfezionare delle scoperte. Certo 600 mila anni sono molti ma per fare un conto preciso e vedere se possibile la mia o la tua teoria, bisognerebbe in qualche modo calcolare il tasso di accelerazione dell'evoluzione umana.

Chi inizia? XDD



Sono d' accordo con te, per avere la risposta si potrebbe calcolare il tasso di crescita dell' evoluzione umana.... ma dato che il problema principale è proprio l' assenza quasi totale di dati in tali epoche primitive, e la discutibilità delle teorie ortodosse, oltre alla scarsità di ritrovamenti.

Penso quindi che come metodo per quanto teoricamente definitivo, sia nella pratica impossibile da attuare.

Penso che dovremmo quindi ricercare altri sistemi, e anche fidarci maggiormente della saggezza e della tradizione dei popoli antichi..... in ogni caso, come dici tu, la teoria è probabile.


Katun20, io stesso sono rimasto basito a leggere 600.000 anni, ma questi sono i dati che ho trovato su Wikipedia dove ho trovato che il passaggio incriminato è stato però corretto (lo ricordo bene perchè aveva colpito anche me).

http://wikipedia.sapere.virgilio.it/wikipedia/wiki/Homo_sapiens_sapiens#Storia

Se vi è stato qualche errore, dunque, è da imputarsi al solito dilettante che scrive credendosi Voltaire.


Invito perciò tutti coloro che siano seriamente informati a dare delucidazioni in merito alla data dell' esatta comparsa dell' homo sapiens secondo i nostri scienziati.

Personalmente, propendo anche io per il dato fornito da katun20 dei 200.000 anni fa come data ufficiale, dato che i 600.000 anni di cui parla wiki mi sono sembrati e mi sembrano ancor maggiormente ora un' abnormità.

Questo, naturalmente, rispetto alle teorie accettate dalla maggioranza della comunità scientifica: scopo di questo topic è proprio mettere in discussione le teorie ortodosse, compresa la data effettiva di comparsa dell' uomo, a mio avviso comunque retrodatabile.


Grazie a tutti del vostro indispensabile contributo a questa mia piccola discussione.

Saluti,

Aztlan



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MessaggioInviato: 09/07/2009, 00:17 
Io sapevo che gli anni erano 200.000. Siccome non solo il solo qua a ricordare così credo che sia il dato più corretto (in effetti i 600.000 di Wiki sono esagerati O.O).

Comunque, se ci si pensa 200.000 sono tanti. Come mai la civiltà esiste solo da 10.000? Ed i restanti 190.000? L'Homo si è grattato i cosidetti per tutto il tempo?
Ci sono, a mio avviso, due ipotesi:

1) Si sono formate una o più civiltà più civiltà prima della nostra, poi misteriosamente scomparse.
2) Dopo "averci creati" i nostri genitori cosmici sono tornati e hanno aiutato nuovamente noi poveri uomini, facendoci uscire dalle grotte.

La terza ipotesi è che realmente ci siano voluti 190.000 anni per accendere la macchina della conoscenza, e poi tutta discesa.


Ultima modifica di Knukle il 09/07/2009, 00:17, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 09/07/2009, 02:13 
Cita:
Knukle ha scritto:

Io sapevo che gli anni erano 200.000. Siccome non solo il solo qua a ricordare così credo che sia il dato più corretto (in effetti i 600.000 di Wiki sono esagerati O.O).

Comunque, se ci si pensa 200.000 sono tanti. Come mai la civiltà esiste solo da 10.000? Ed i restanti 190.000? L'Homo si è grattato i cosidetti per tutto il tempo?
Ci sono, a mio avviso, due ipotesi:

1) Si sono formate una o più civiltà più civiltà prima della nostra, poi misteriosamente scomparse.
2) Dopo "averci creati" i nostri genitori cosmici sono tornati e hanno aiutato nuovamente noi poveri uomini, facendoci uscire dalle grotte.

La terza ipotesi è che realmente ci siano voluti 190.000 anni per accendere la macchina della conoscenza, e poi tutta discesa.



Penso la prima che hai detto, magari con una spinta "parentale" iniziale - roba da 200.000 anni fa appunto, ma poi siamo andati avanti con le nostre sole gambe o anche grazie alle nostre gambe e siamo arrivati a grandi traguardi poi perduti in seguito a immani distruzioni.

Ma qualcosa si è salvato: gli OOP-Art, le tracce, ma soprattutto le testimonianze, anche quelle poi mitizzate, di un grande passato della razza umana, prima che dovessimo ricominciare da capo.

E nulla dice che quel che è accaduto ad Atlantide non possa accadere anche a noi..... mi sono venuti in mente dei numeri a caso: 2 0 1 2
[8D]


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MessaggioInviato: 09/07/2009, 02:53 
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Knukle ha scritto:

Io sapevo che gli anni erano 200.000. Siccome non solo il solo qua a ricordare così credo che sia il dato più corretto (in effetti i 600.000 di Wiki sono esagerati O.O).

Comunque, se ci si pensa 200.000 sono tanti. Come mai la civiltà esiste solo da 10.000? Ed i restanti 190.000? L'Homo si è grattato i cosidetti per tutto il tempo?
Ci sono, a mio avviso, due ipotesi:

1) Si sono formate una o più civiltà più civiltà prima della nostra, poi misteriosamente scomparse.
2) Dopo "averci creati" i nostri genitori cosmici sono tornati e hanno aiutato nuovamente noi poveri uomini, facendoci uscire dalle grotte.

La terza ipotesi è che realmente ci siano voluti 190.000 anni per accendere la macchina della conoscenza, e poi tutta discesa.


Io punto un milione di dollari sulla numero due.
I nostri "genitori cosmici" sono tornati più volte
a vedere e a controllare a che punto eravamo.... [:246]



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"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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mauro ha scritto:
in realtà [le traduzioni di Sitchin] non si sono dimostrate "dei falsi" [;)]
"Hanno detto" che non era giusta l'interpretazione data da lui, ma ,da quanto mi sono documentato, non hanno fornito "spiegazioni alternative"


http://www.sitchiniswrong.com/
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Thethirdeye ha scritto:

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Knukle ha scritto:

Io sapevo che gli anni erano 200.000. Siccome non solo il solo qua a ricordare così credo che sia il dato più corretto (in effetti i 600.000 di Wiki sono esagerati O.O).

Comunque, se ci si pensa 200.000 sono tanti. Come mai la civiltà esiste solo da 10.000? Ed i restanti 190.000? L'Homo si è grattato i cosidetti per tutto il tempo?
Ci sono, a mio avviso, due ipotesi:

1) Si sono formate una o più civiltà più civiltà prima della nostra, poi misteriosamente scomparse.
2) Dopo "averci creati" i nostri genitori cosmici sono tornati e hanno aiutato nuovamente noi poveri uomini, facendoci uscire dalle grotte.

La terza ipotesi è che realmente ci siano voluti 190.000 anni per accendere la macchina della conoscenza, e poi tutta discesa.


Io punto un milione di dollari sulla numero due.
I nostri "genitori cosmici" sono tornati più volte
a vedere e a controllare a che punto eravamo.... [:246]


Si, perchè altrimenti non si spiegano i continui rimandi a dei scesi dal cielo. E' ovvio che quando quegli "dei" arrivarono sul nostro bel planetucolo, noi eravamo già in grado di costruire una civiltà più o meno evoluta. Dunque sono tornati più volte. E' indubbio.

Però secondo me non è da scartare nemmeno la prima ipotesi:

E a chi trova come punto debole il fatto che non esistano prove come monumenti o case, io rispondo che ciò è normale.
Tra 200-300 anni qualsiasi cosa costruita da noi negli ultimi secoli sparirà del tutto.
Il cemento armato si spaccherà e si sbriciolerà, il metallo si ossiderà e tutta la nostra civiltà parrà non essere mai avvenuta.
Sapete cosa rimarrà? La pietra.
Una civiltà aliena che dovesse giungere sulla terra crederebbe che noi non siamo mai riusciti a sorpassare l'età del bronzo, ed invece...


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come il documentario di history "la terra dopo l'uomo" ha ben spiegato tra l'altro


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Knukle ha scritto:

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Thethirdeye ha scritto:

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Knukle ha scritto:

Io sapevo che gli anni erano 200.000. Siccome non solo il solo qua a ricordare così credo che sia il dato più corretto (in effetti i 600.000 di Wiki sono esagerati O.O).

Comunque, se ci si pensa 200.000 sono tanti. Come mai la civiltà esiste solo da 10.000? Ed i restanti 190.000? L'Homo si è grattato i cosidetti per tutto il tempo?
Ci sono, a mio avviso, due ipotesi:

1) Si sono formate una o più civiltà più civiltà prima della nostra, poi misteriosamente scomparse.
2) Dopo "averci creati" i nostri genitori cosmici sono tornati e hanno aiutato nuovamente noi poveri uomini, facendoci uscire dalle grotte.

La terza ipotesi è che realmente ci siano voluti 190.000 anni per accendere la macchina della conoscenza, e poi tutta discesa.


Io punto un milione di dollari sulla numero due.
I nostri "genitori cosmici" sono tornati più volte
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Si, perchè altrimenti non si spiegano i continui rimandi a dei scesi dal cielo. E' ovvio che quando quegli "dei" arrivarono sul nostro bel planetucolo, noi eravamo già in grado di costruire una civiltà più o meno evoluta. Dunque sono tornati più volte. E' indubbio.

Però secondo me non è da scartare nemmeno la prima ipotesi:

E a chi trova come punto debole il fatto che non esistano prove come monumenti o case, io rispondo che ciò è normale.
Tra 200-300 anni qualsiasi cosa costruita da noi negli ultimi secoli sparirà del tutto.
Il cemento armato si spaccherà e si sbriciolerà, il metallo si ossiderà e tutta la nostra civiltà parrà non essere mai avvenuta.
Sapete cosa rimarrà? La pietra.
Una civiltà aliena che dovesse giungere sulla terra crederebbe che noi non siamo mai riusciti a sorpassare l'età del bronzo, ed invece...


http://video.google.it/videoplay?docid= ... isse&hl=it

Life after people - cosa accadrebbe alla terra se l'uomo scomparisse

Questo video spiega cosa accadrebbe alla Terra e alle opere dell' uomo se l' essere umano scomparisse, su Youtube c è la versione con i sottotitoli in italiano


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cercate meglio è stato trasmesso in ita da history su sky e anche da la7


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Knukle ha scritto:

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Thethirdeye ha scritto:

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Knukle ha scritto:

Io sapevo che gli anni erano 200.000. Siccome non solo il solo qua a ricordare così credo che sia il dato più corretto (in effetti i 600.000 di Wiki sono esagerati O.O).

Comunque, se ci si pensa 200.000 sono tanti. Come mai la civiltà esiste solo da 10.000? Ed i restanti 190.000? L'Homo si è grattato i cosidetti per tutto il tempo?
Ci sono, a mio avviso, due ipotesi:

1) Si sono formate una o più civiltà più civiltà prima della nostra, poi misteriosamente scomparse.
2) Dopo "averci creati" i nostri genitori cosmici sono tornati e hanno aiutato nuovamente noi poveri uomini, facendoci uscire dalle grotte.

La terza ipotesi è che realmente ci siano voluti 190.000 anni per accendere la macchina della conoscenza, e poi tutta discesa.


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a vedere e a controllare a che punto eravamo.... [:246]


Si, perchè altrimenti non si spiegano i continui rimandi a dei scesi dal cielo. E' ovvio che quando quegli "dei" arrivarono sul nostro bel planetucolo, noi eravamo già in grado di costruire una civiltà più o meno evoluta. Dunque sono tornati più volte. E' indubbio.

Però secondo me non è da scartare nemmeno la prima ipotesi:

E a chi trova come punto debole il fatto che non esistano prove come monumenti o case, io rispondo che ciò è normale.
Tra 200-300 anni qualsiasi cosa costruita da noi negli ultimi secoli sparirà del tutto.
Il cemento armato si spaccherà e si sbriciolerà, il metallo si ossiderà e tutta la nostra civiltà parrà non essere mai avvenuta.
Sapete cosa rimarrà? La pietra.
Una civiltà aliena che dovesse giungere sulla terra crederebbe che noi non siamo mai riusciti a sorpassare l'età del bronzo, ed invece...



Quoto TTE e Knukle, e provo a spiegare come entrambi possono avere ragione.


Il fatto che sulla Terra si siano avvicendate diverse civiltà prima della nostra, scomparse senza lasciare traccia come spiega Knukle - lo stesso accadrebbe infatti ai nostri grattacieli - non toglie la possibilità che queste civiltà siano state iniziate, aiutate, sostenute, una o più volte, da altre civiltà, più avanzate della nostra, provenienti da altri mondi.

E il primo candidato logico è la civiltà che può averci "creato" biologicamente. E' logico supporre che abbia anche dato vita alla nostra civiltà, centinaia di migliaia di anni fa, e l' abbia fatta crescere, e aiutata a ricominciare dopo ogni cataclisma.

Del resto, avrebbe poco senso cominciare un progetto che ha come scopo la creazione di una specie senziente se il fine ultimo non è quello di creare una nuova civiltà.


Non sempre una teoria esclude l' altra, le teorie migliori sono quelle che si accordano con le altre, come tessere dello stesso puzzle.

Io non sono di quelli che si scelgono una sola fede e credono ciecamente in essa e non crederanno mai in nient' altro. Io sono uno di quelli che ritengono diverse cose insieme possibili, ma prima di crederci vogliono le prove, o almeno argomentazioni logiche solide, meglio se supportate da forti indizi.

Temi come l' esistenza di vita nell' Universo e di altre civiltà prima della nostra, non si escludono a vicenda, anzi si integrano, insieme a molti altri.


Penso che chiederci quale sia l' origine dell' Uomo sia solo il primo passo per una riflessione generale che ripensi tutte le nostre conoscenze.

La nascita della civiltà, il nucleo di verità delle tradizioni dei popoli antichi, la Vera Storia del nostro Pianeta e dell' Umanità, la nostra vera natura, il nostro ruolo nell' Universo, se siamo soli in esso oppure se c' è vita nell' Universo, sono tutte domande che attendono ancora una vera risposta, anzi una risposta VERA.

E secondo me è da qui che si parte. Perchè solo conoscendo il passato possiamo capire il presente e costruire un futuro migliore.


Aztlan



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Per quanto possa essere buia la notte sulla Terra, il sole sorgerà quando è l' ora, e c' è sempre la luce delle stelle per illuminarci nel cammino.

Non spaventiamoci per quando le tenebre caleranno, perchè il momento più buio è sempre prima dell' alba.

Noi siamo al tramonto, la notte è ancora tutta davanti, ma alla fine il sole sorgerà anche stavolta. Quello che cambia, è quello che i suoi raggi illumineranno. Facciamo che domani sotto il Sole ci sia un mondo migliore.
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MessaggioInviato: 05/09/2009, 12:27 
COMUNICATO IMPORTANTE:


A seguito della temporanea ma prolungata perdita della connettività internet, sono stato offline negli ultimi mesi. Chiedo scusa a tutti coloro che siano rimasti in attesa, sperando nella loro comprensione.

Come si suol dire, sono stato trattenuto "per causa di forza maggiore".

Con la presente mi impegno a recuperare piena presenza nel forum e aggiornarmi sul "lavoro" arretrato. In tempi ragionevoli, poichè non posso dedicare 24h su 24 a internet, tantomeno al forum.


Saluti cordiali a tutti e tutte,

Aztlan



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