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MessaggioInviato: 05/07/2014, 15:44 
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Il debitore cè, e ce l'hai sotto i piedi.
Noi tutti generiamo ogni giorno un debito verso la terra.
Il debito delle banche è tutto correlato al nostro pianeta. Il concetto di base è appunto che siano le banche a gestire questo debito, che riversano a noi.
Non possiamo restituire al nostro pianeta il debito che gli stiamo procurando. Esso ci dà da mangiare e ci dà i beni materiali che servono per farci progredire. Produciamo inquinamento come moneta, e la Terra non se ne fa niente. In un complesso teorico perfetto, ciò che esce dalla terra dovrebbe essere restituito alla stessa maniera, ma così non è.


uhdsaasduhdhu scusami ma questa non si può proprio sentire -_-



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la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
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MessaggioInviato: 05/07/2014, 15:57 
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MaxpoweR ha scritto:

Cita:
Il debitore cè, e ce l'hai sotto i piedi.
Noi tutti generiamo ogni giorno un debito verso la terra.
Il debito delle banche è tutto correlato al nostro pianeta. Il concetto di base è appunto che siano le banche a gestire questo debito, che riversano a noi.
Non possiamo restituire al nostro pianeta il debito che gli stiamo procurando. Esso ci dà da mangiare e ci dà i beni materiali che servono per farci progredire. Produciamo inquinamento come moneta, e la Terra non se ne fa niente. In un complesso teorico perfetto, ciò che esce dalla terra dovrebbe essere restituito alla stessa maniera, ma così non è.



uhdsaasduhdhu scusami ma questa non si può proprio sentire -_-


Infatti non stà ne in cielo ne in terra [:)]


Ultima modifica di Wolframio il 05/07/2014, 15:58, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 06/07/2014, 12:28 
Tornando in topic....... e quindi al "motore magnetico":

anche qui c'è il filo che esce da sotto il tavolo..... [:D]

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=BM0-fjvFNfU[/BBvideo]



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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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MessaggioInviato: 06/07/2014, 13:59 
cari amici,

mi sembra che i questa discussione si sia perso un po' il
"nocciolo" della questione,sembrava che da un giono all'altro si sarebbero riforniti tutti di questi apparecchitti, facendo chiudere
di colpo tutte le aziende delle precedenti energie.

In realtà non è cosi, ammesso, in assoluto ,che funzioni,per rifornire ogni famiglia e ogni azienda occorrerà costruirne "miliardi", ad un prezzo accessibile, non fattibili dall'oggi al domani, ci sarà quindi il periodo di transizione.

I materiali sono metalli, quindi estrazioni e metallurgia non dovrebbero subire deficit, ma un eventuale incremento, subirebbero conseguenze aziende tipo Enel o quelle petrolifere, "solo" se non si convertiranno a produrre altro.

Consideriamo il risparmio di ogni famiglia sulle spese di riscaldamento
e illuminazione, destinabili all'acquisto di altri beni, col conseguente incremento di quei settori. E il risparmio delle aziende, con la possibilità di investirlo, creando nuovi posti di lavoro.

Ciò che penso è che l'elit, non lo voglia , perchè i benefici, sarebbero per tutti e non limitati a pochi [;)]


ciao
mauro

Consideriamo poi il risparmio



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MessaggioInviato: 07/07/2014, 13:10 
Cita:
Atlanticus81 ha scritto:

l'obiettivo della monsanto è, come quello di tutte le multinazionali, generare profitto... A prescindere dal resto.

Sul resto non dico che non abbia una logica il tuo pensiero. È infatti da riconoscere che il mondo attuale funziona così.

Semplicemente, a differenza di te, ritengo NON sia l'unico possibile per l'uomo... E di certo non il migliore.

L'hai detto tu stesso... Quanta roba si butta via?! Quanti italiani, greci, etc.etc. faticano a mangiare? Non ci metto l'africa perchè diventerebbe troppo complesso il modello macroeconomico che ho delineato e che forse un giorno pubblicherò, una volta perfezionato.



Senti da che pulpito.
Ti sei mai permesso di comprare una mela con un'ammaccatura vistosa?
Hai mai comprato dell'insalata con delle foglie un pò brutte senza buttarle via?
Hai mai osato togliere un pò di muffa da un pomodoro e mangiare il resto?
Hai mai provato a comprare un formaggio fresco che scade tra 1 o 2 giorni?
Vedi, lo spreco lo fai tu scegliendo di non comprare queste cose o di buttarle direttamente come se fossero infette. Anzi, ti indigni se un supermercato si azzarda a tenerle in vendita.


Cita:
cari amici,

mi sembra che i questa discussione si sia perso un po' il
"nocciolo" della questione,sembrava che da un giono all'altro si sarebbero riforniti tutti di questi apparecchitti, facendo chiudere
di colpo tutte le aziende delle precedenti energie.

In realtà non è cosi, ammesso, in assoluto ,che funzioni,per rifornire ogni famiglia e ogni azienda occorrerà costruirne "miliardi", ad un prezzo accessibile, non fattibili dall'oggi al domani, ci sarà quindi il periodo di transizione.

I materiali sono metalli, quindi estrazioni e metallurgia non dovrebbero subire deficit, ma un eventuale incremento, subirebbero conseguenze aziende tipo Enel o quelle petrolifere, "solo" se non si convertiranno a produrre altro.

Consideriamo il risparmio di ogni famiglia sulle spese di riscaldamento
e illuminazione, destinabili all'acquisto di altri beni, col conseguente incremento di quei settori. E il risparmio delle aziende, con la possibilità di investirlo, creando nuovi posti di lavoro.

Ciò che penso è che l'elit, non lo voglia , perchè i benefici, sarebbero per tutti e non limitati a pochi


ciao
mauro

Consideriamo poi il risparmio



Come ricollochi qualche milione di persone all'istante dopo che viene distribuita l'energia gratis?
Vedi, non cè molta scelta in quel momento. O ti riconverti a coltivare la terra, o vai in miniera a scavare.
Perchè per quello che dici tu,, visto che la gente avrà più soldi da spendere in altri beni (e perciò aumentare a DISMISURA il consumismo e il consumo di risorse del pianeta) per soddisfare questa esigenza bisognerebbe mandare tutta sta gente a scavare il ferro e coltivare appunto i campi.
Non credo ci sia abbastanza terra da coltivare per tutte quelle persone nè per impiegarle a scavare buchi sotto, tantè che la tecnologia avanza e poche macchine fanno il lavoro di migliaia di persone.
La tecnologia, mano a mano che avanza, sostituisce il lavoro dell'uomo, o rende l'uomo quantomeno quasi superfluo.
Guarda le aziende più grandi del mondo, ai loro sistemi di produzione, stoccaggio, confezionamento, TUTTO AUTOMATIZZATO, dove bastano pochissimi lavoratori a fare qualche operazione di rifinitura.

Te sogni tantissimo caro mio, e sognare non costa nulla.
Un giorno perfino il mio lavoro verrà sostituito dalle macchine, i supermercati si riforniranno in automatico grazie a sistemi all'avanguardia. E a meno che non ci sia una politica dove tutti gli uomini non avranno più bisogno di lavorare, la vedo dura sopravvivere.

Hai voglia a riconvertire aziende ciclopiche come Enel, Eni etc..
Se domani inventano il teletrasporto, un'azienda come la Wolkswagen che ha 57000 dipendenti più tutto l'indotto che mantiene, come li riconverti? A spazzare le strade? non ci sarebbero nemmeno cessi a sufficenza da far pulire a tutti.

Ma con quale cognizione di causa fate questi ragionamenti? Pensate che il mondo sia un luna park dove sia facile fare tutto senza uno straccio di conseguenza globale?
Ma voi che competenze avete per fare questo tipo di calcoli? Non basta solo schioccare le dita e il desiderio si avvera.
Il mondo è fatto di tantissime realtà diverse, di tantissime persone diverse con diverse opinioni.
L'ignoranza è in grado di mietere molte più vittime di quanto tu non possa immaginare. Come Oscar Wilde diceva:"Attento a ciò che Desideri perchè potresti Ottenerlo", non è un caso.
E' un avvertimento, tu fai cuor leggero delle conseguenze devastanti che può avere una cosa che può dare, come dici tu, beneficio a tutti.
Ma in realtà, ogni cosa che dà beneficio a tutti, si rivela poi creare un problema a qualcuno.

Come ti ho già citato sopra, se prima in un'azienda 1000 persone producono 1000 barattoli di fagioli al giorno e quelle mille per 10000 persone (che si lamentano che non ci sono abbastanza barattoli per tutti), se l'azienda automatizza e ne produce 10000 al giorno con solo l'aiuto di 10 persone, licenziando le altre 990, chi fai felice? sicuramente i 10000 clienti, ma non i 990 lavoratori che hanno perso il lavoro. Che magari hanno pure lottato per ottenere quel lavoro e che ci tenevano.
E dove le ricollochi quelle persone? a coltivare i fagioli? e se per produrre la quantità per fare 10000 barattoli di fagioli richiedesse solo 20 persone, le altre 970?

Io vedo che qua si vaneggia, anzi, si gioca proprio con la vita delle persone.
L'uomo è destinato a venire sorpassato dalle macchine e lo è tuttora, in qualunque ramo. Dare energia gratis alle aziende non farebbe altro che accelerare questa tendenza, altro che ricollocare i disoccupati. Ma questo non l'avevate calcolato... come al solito.



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Cita:
holocron ha scritto:

Cita:
Atlanticus81 ha scritto:

l'obiettivo della monsanto è, come quello di tutte le multinazionali, generare profitto... A prescindere dal resto.

Sul resto non dico che non abbia una logica il tuo pensiero. È infatti da riconoscere che il mondo attuale funziona così.

Semplicemente, a differenza di te, ritengo NON sia l'unico possibile per l'uomo... E di certo non il migliore.

L'hai detto tu stesso... Quanta roba si butta via?! Quanti italiani, greci, etc.etc. faticano a mangiare? Non ci metto l'africa perchè diventerebbe troppo complesso il modello macroeconomico che ho delineato e che forse un giorno pubblicherò, una volta perfezionato.



Senti da che pulpito.
Ti sei mai permesso di comprare una mela con un'ammaccatura vistosa?
Hai mai comprato dell'insalata con delle foglie un pò brutte senza buttarle via?
Hai mai osato togliere un pò di muffa da un pomodoro e mangiare il resto?
Hai mai provato a comprare un formaggio fresco che scade tra 1 o 2 giorni?
Vedi, lo spreco lo fai tu scegliendo di non comprare queste cose o di buttarle direttamente come se fossero infette. Anzi, ti indigni se un supermercato si azzarda a tenerle in vendita.



Scusa tanto... ma tu cosa ne sai cosa mangio io e cosa compro io?!

[8]

Certo che ho fatto le cose che hai detto... e se avessi spazio potenzierei pure l'orto che ho fatto sul balcone.

E se potessi produrrei da solo i semi che mi servono per le mie piccolissime colture invece di doverli andare a comprare.

Se potessi mi comprerei pure quattro conigli e tre vacche e il surplus di carne/latte/uova lo metterei a disposizione della collettività!!!

E sai perché non posso farlo?!?

Perché purtroppo ci sono persone come te che si sono assuefatte allo status-quo convinti che lo schifo nel quale ci hanno abituato a vivere sia il miglior mondo possibile.


Cita:
holocron ha scritto:

Un giorno perfino il mio lavoro verrà sostituito dalle macchine, i supermercati si riforniranno in automatico grazie a sistemi all'avanguardia. E a meno che non ci sia una politica dove tutti gli uomini non avranno più bisogno di lavorare, la vedo dura sopravvivere.


E non ti entra in quella testa che è proprio per questo motivo che è l'economia del dono l'unico modello socio-economico in grado di consentire all'umanità di realizzare quel salto di progresso tecnologico/evolutivo che le manca da secoli?!

Cita:
holocron ha scritto:

Hai voglia a riconvertire aziende ciclopiche come Enel, Eni etc..
Se domani inventano il teletrasporto, un'azienda come la Wolkswagen che ha 57000 dipendenti più tutto l'indotto che mantiene, come li riconverti? A spazzare le strade? non ci sarebbero nemmeno cessi a sufficenza da far pulire a tutti.


Quindi se domani inventano la cura per il cancro la buttiamo nel cesso altrimenti le multinazionali del farmaco falliscono e decine di migliaia di persone perdono il lavoro?!?

Se domani scoprono l'energia pulita la teniamo in un cassetto perché altrimenti le multinazionali del comparto energetico (quelle benefattrici che hanno a cuore le sorti dell'umanità) riducono gli utili e quindi l'economia mondiale va in crisi?!?

Quindi ogni cosa che permetterebbe all'umanità di progredire va bloccata perché lo status-quo di equilibrio in cui viviamo rischia di venire destabilizzato e non importa se questo status-quo fa schifo e riduce alla fame miliardi di persone o impedisce l'accesso a risorse fondamentali alla maggior parte della popolazione mondiale provocando guerre e ad altre amenità simili?!

Cita:
holocron ha scritto:

Io vedo che qua si vaneggia, anzi, si gioca proprio con la vita delle persone.


Sì... si vaneggia e si gioca con la vita delle persone... ma guardati intorno Holocron... perché a farlo sono coloro che tu cerchi di difendere e giustificare!

[8]


Ultima modifica di Atlanticus81 il 07/07/2014, 13:53, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 07/07/2014, 13:55 
caro Holocorn,
Cita:
Come ricollochi qualche milione di persone all'istante


come ho già detto, non sarà all'istante [;)]

Cita:
TUTTO AUTOMATIZZATO, dove bastano pochissimi lavoratori a fare qualche operazione di rifinitura.


e tutte queste merci chi le comprerà, visto che saranno quasi tutti"disoccupati"? [8D] [:D]

ciao
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Cita:
holocron ha scritto:



e se per produrre la quantità per fare 10000 barattoli di fagioli richiedesse solo 20 persone, le altre 970?



Le altre 970 nella TUA economia di scambio muoiono di fame...

Nella MIA economia del dono hanno di che mangiare perché i 10000 barattoli di fagioli sono messe a disposizione della collettività.

Invece che far lavorare 1000 persone 12 ore al giorno (o 16 nei paesi sottosviluppati) ne fai lavorare sempre 1000 per 2 ore al giorno e vedi che tutti sono contenti.

Tolto il soldo, il profitto, il plusvalore tolto dal lavoro... tutto diventa più facile.

Prova a pensarci prima di lanciarti in arringhe contro di noi che proviamo semplicemente a immaginare qualcosa di diverso.

[8D]



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MessaggioInviato: 07/07/2014, 14:07 
Una economia basata SOLO sulla produzione di beni non è destinata ad andare molto lontano. [:)]

I beni e i servizi vanno venduti sul mercato. Il loro utilizzo richiede assistenza e consulenza. C'è molto da fare per adattare l'offerta di nuovi prodotti alla domanda dei potenziali consumatori.

Credete ancora che la produzione possa creare nuovi posti di lavoro qui nel mondo occidentale post-industriale? [?]

Beata ingenuità. [:D]



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MessaggioInviato: 07/07/2014, 14:13 
Cita:
BOBBY ha scritto:

Una economia basata SOLO sulla produzione di beni non è destinata ad andare molto lontano. [:)]

I beni e i servizi vanno venduti sul mercato. Il loro utilizzo richiede assistenza e consulenza. C'è molto da fare per adattare l'offerta di nuovi prodotti alla domanda dei potenziali consumatori.

Credete ancora che la produzione possa creare nuovi posti di lavoro qui nel mondo occidentale post-industriale? [?]

Beata ingenuità. [:D]




Io rilancio...

credete che l'economia basata sullo scambio possa realizzare ulteriore crescita economica nel mondo?!

Risposta:

Il paradigma della crescita infinita è arrivato al limite strutturale superiore secondo i modelli di produzione di beni e servizi esistenti e gli attuali sistemi di utilizzo delle risorse.

Per questo free-energy ed economia del dono sono conditio sine qua non per tornare a vedere progresso.

Disposto a prendere una ammonizione per ulteriore evidente off-topic suggerisco la lettura del seguente autore, Karl Polanyi, uno dei principali nell'approfondimento dell'economia del dono.

Cita:
... La tesi fondamentale di Polanyi riguarda la negazione della "naturalità" della società di mercato, ritenuta piuttosto un'anomalia nella storia della società umana (che lo porta a rifiutare l'identificazione dell'economia umana con la sua forma mercantile) e il concetto normativo di embeddedness. L'economia non è avulsa dalla società, ma non può che essere embedded, vale a dire integrata, radicata proprio all'interno della società.

Esistono infatti tre forme di integrazione dell'economia nella società: la reciprocità, la redistribuzione e lo scambio di mercato. Il concetto di reciprocità in Polanyi deriva da quello studiato da Marcel Mauss, in quanto essa si basa sulla logica del dono.

Negli scambi regolati dalla reciprocità, infatti, assumono decisamente più valore gli individui e soprattutto le relazioni, i legami che derivano dallo scambio rispetto all'effettivo bene oggetto di dono.

La seconda forma di integrazione è la redistribuzione: in questo caso si presuppone l'esistenza di un organo centrale da cui dipende un sistema di distribuzione collettiva. In altre parole, si producono beni e servizi che vengono poi trasferiti a questo centro, e successivamente distribuiti alla collettività.

La terza forma di integrazione, che è anche oggetto delle critiche più radicali da parte dell'economista, è lo scambio di mercato. Si tratta di un sistema complesso nel quale tutto tende ad essere scambiato e quindi tutto subisce continue fluttuazioni e regole mutevoli. La "società di mercato" (la società in cui "tutto è mercato"), contraddistinta dalla presenza di una Alta Finanza, consiste proprio nella riduzione di tutto - natura, lavoro, denaro - a merce, di modo che la dimensione mercantile, che in altre epoche e società era solo una componente spesso marginale dell'attività economica, diventa predominante, fino al punto di piegare tutte le attività sociali, la forma stessa della società, alle esigenze dei mercati. La predominanza degli scambi commerciali a distanza, e dunque la predominanza della dimensione finanziaria che tali tipi di scambi richiedono, può essere considerata la sua definizione del Capitalismo.

Polanyi contrappone alle aride logiche di mercato, una logica di distribuzione di beni basata sulla reciprocità, che si fonda sullo scambio dei beni basato sull'aspettativa di ricevere altri beni in modi stabiliti.

Questa forma di economia si osserva in molte società "semplici".

A differenza della maggior parte degli economisti che lo hanno preceduto, Karl Polanyi non considera la reciprocità, la redistribuzione e lo scambio di mercato come susseguentisi a livello temporale, vale a dire che in epoca più antica vigeva la reciprocità e via via le altre forme, ma le tre modalità di scambio economico possono coesistere...


Dopodiché se holocron vuole continuare le sue arringhe a giustificazione del mondo in cui vive lo faccia pure... ma che non mi si venga a dire che certi ragionamenti siano fatti senza cognizione di causa.

Grazie.

Torniamo in topic.


Ultima modifica di Atlanticus81 il 07/07/2014, 14:34, modificato 1 volta in totale.


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Beninteso io non sono contrario a un cambiamento di paradigma come potrebbe essere l'"economia del dono". Anzi, considerando che le ideologie hanno fallito TUTTE sono aperto a qualunque nuova idea.

Secondo me però la maggio parte della popolazione mondiale non è assolutamente pronta a un cambiamento di tale portata. In Italia poi... [:(]

Gli italiani non riescono manco a cambiare il gestore telefonico, come fanno a cambiare, di punto in bianco, tutta la concezione della società e della politica? [?]

La vedo dura eh! [:I]



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Cita:
BOBBY ha scritto:

Secondo me però la maggior parte della popolazione mondiale non è assolutamente pronta a un cambiamento di tale portata. In Italia poi...[:(]



Può essere... ma vedi BOBBY... se aspettiamo di essere pronti per fare una cosa... non la faremo mai.

Bisogna secondo me raccogliere la sfida che l'attualità ci mette davanti e cercare di superare i nostri limiti, limiti anche intellettuali e ideologici...

Lo facciamo da individui per avere successo e per realizzare le nostre aspettative - perché non dovrebbe valere anche per la società in senso lato?



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Cita:
holocron ha scritto:

Come ti ho già citato sopra, se prima in un'azienda 1000 persone producono 1000 barattoli di fagioli al giorno e quelle mille per 10000 persone (che si lamentano che non ci sono abbastanza barattoli per tutti), se l'azienda automatizza e ne produce 10000 al giorno con solo l'aiuto di 10 persone, licenziando le altre 990, chi fai felice? sicuramente i 10000 clienti, ma non i 990 lavoratori che hanno perso il lavoro. Che magari hanno pure lottato per ottenere quel lavoro e che ci tenevano.
E dove le ricollochi quelle persone? a coltivare i fagioli? e se per produrre la quantità per fare 10000 barattoli di fagioli richiedesse solo 20 persone, le altre 970?

Io vedo che qua si vaneggia, anzi, si gioca proprio con la vita delle persone.
L'uomo è destinato a venire sorpassato dalle macchine e lo è tuttora, in qualunque ramo. Dare energia gratis alle aziende non farebbe altro che accelerare questa tendenza, altro che ricollocare i disoccupati. Ma questo non l'avevate calcolato... come al solito.


Caro holocron... qui se c'è uno che vaneggia, quello sei proprio tu [:D]

Stai paragonando il lavoro degli uomini con il lavoro delle macchine.
Cosa diavolo c'entra, di grazia?

Le persone che ogni giorno si spezzano la schiena per produrre (ad esempio)
AUTA A BENZINA, domani, si spaccheranno la schiena lo stesso, per produrre (ad esempio)
"motori magnetici".

Hai mai sentito parlare di "conversione delle fabbriche"?
Hai mai sentito parlare di "aggiornamento della forza lavoro"?

Evidentemente no, visto che parli così.

Ti faccio un altro esempio:

coloro i quali producevano negli anni 80/90 'registratori audio a nastro' o 'piastre a cassette'...
pensi che siano andati a finire sotto i ponti nel momento in cui sono usciti i registratori digitali
e/o i lettori CD?

Non credo proprio.

E poi scusa... se le automazioni delle fabbriche hanno determinato un taglio della forza lavoro,
quel taglio ci sarebbe comunque..... INDIPENDETEMENTE da ciò che si produce. O no?? [:p]

Penso inoltre, che questo tuo modo di preservare una categoria precisa di operai in questo modo,
è totalmente fuori dal mondo e fuori da ogni logica di progresso tecnologico.

Il bello è che difendi CHI ha occultato quel progresso, inquinando mezzo pianeta e sfruttando sino
all'osso miliardi di persone in tutto il mondo, per la sola necessità di "conservare" il lavoro di uno
zero virgola della popolazione mondiale! [:(] Altro che orticello holocron.... qui siamo all'ABC
dell'egoismo fatto uomo!! [:p]

Stai tranquillo..... perchè ogni singola persona che immagina, crea, produce, distribuisce e vende
i famigerati MOTORI A SCOPPIO (sempre come esempio), domani, sarà impegnata a produrre
qualcosa di nuovo, innovativo e, SOPRATTUTTO, pulito, ecologico e, viva DIO, non dipendente
dalle risorse DANNOSE per ogni genere di essere vivente, come il petrolio e il carbone.

E quello sarà un gran giorno.
Un giorno che è moolto più vicino di quanto tu possa mai immaginare....



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Thethirdeye il tuo discorso non fa una piega e lo sottoscrivo, fino all' ultimo rigo però, poi sei caduto in fallo.

Cita:
Un giorno che è moolto più vicino di quanto tu possa mai immaginare....


Se mai ci sarà quel giorno, sarà molto, molto, molto lontano a meno che non succeda un casino della ma... Stiamo vivendo una "crisi di Seldon" ^_^


Ultima modifica di MaxpoweR il 08/07/2014, 00:25, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 08/07/2014, 08:55 
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Thethirdeye ha scritto:

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holocron ha scritto:

Come ti ho già citato sopra, se prima in un'azienda 1000 persone producono 1000 barattoli di fagioli al giorno e quelle mille per 10000 persone (che si lamentano che non ci sono abbastanza barattoli per tutti), se l'azienda automatizza e ne produce 10000 al giorno con solo l'aiuto di 10 persone, licenziando le altre 990, chi fai felice? sicuramente i 10000 clienti, ma non i 990 lavoratori che hanno perso il lavoro. Che magari hanno pure lottato per ottenere quel lavoro e che ci tenevano.
E dove le ricollochi quelle persone? a coltivare i fagioli? e se per produrre la quantità per fare 10000 barattoli di fagioli richiedesse solo 20 persone, le altre 970?

Io vedo che qua si vaneggia, anzi, si gioca proprio con la vita delle persone.
L'uomo è destinato a venire sorpassato dalle macchine e lo è tuttora, in qualunque ramo. Dare energia gratis alle aziende non farebbe altro che accelerare questa tendenza, altro che ricollocare i disoccupati. Ma questo non l'avevate calcolato... come al solito.


Caro holocron... qui se c'è uno che vaneggia, quello sei proprio tu [:D]

Stai paragonando il lavoro degli uomini con il lavoro delle macchine.
Cosa diavolo c'entra, di grazia?

Le persone che ogni giorno si spezzano la schiena per produrre (ad esempio)
AUTA A BENZINA, domani, si spaccheranno la schiena lo stesso, per produrre (ad esempio)
"motori magnetici".

Hai mai sentito parlare di "conversione delle fabbriche"?
Hai mai sentito parlare di "aggiornamento della forza lavoro"?

Evidentemente no, visto che parli così.

Ti faccio un altro esempio:

coloro i quali producevano negli anni 80/90 'registratori audio a nastro' o 'piastre a cassette'...
pensi che siano andati a finire sotto i ponti nel momento in cui sono usciti i registratori digitali
e/o i lettori CD?

Non credo proprio.

E poi scusa... se le automazioni delle fabbriche hanno determinato un taglio della forza lavoro,
quel taglio ci sarebbe comunque..... INDIPENDETEMENTE da ciò che si produce. O no?? [:p]

Penso inoltre, che questo tuo modo di preservare una categoria precisa di operai in questo modo,
è totalmente fuori dal mondo e fuori da ogni logica di progresso tecnologico.

Il bello è che difendi CHI ha occultato quel progresso, inquinando mezzo pianeta e sfruttando sino
all'osso miliardi di persone in tutto il mondo, per la sola necessità di "conservare" il lavoro di uno
zero virgola della popolazione mondiale! [:(] Altro che orticello holocron.... qui siamo all'ABC
dell'egoismo fatto uomo!! [:p]

Stai tranquillo..... perchè ogni singola persona che immagina, crea, produce, distribuisce e vende
i famigerati MOTORI A SCOPPIO (sempre come esempio), domani, sarà impegnata a produrre
qualcosa di nuovo, innovativo e, SOPRATTUTTO, pulito, ecologico e, viva DIO, non dipendente
dalle risorse DANNOSE per ogni genere di essere vivente, come il petrolio e il carbone.

E quello sarà un gran giorno.
Un giorno che è moolto più vicino di quanto tu possa mai immaginare....


mamma mia, è imbarazzante!
pensa come si sarà incazzato holocron quando hanno inventato il trattore..."e mo tutti quei poveri schiavi?! che ci facciamo?! braccia rubate all'agricoltura!!! dove finirà questo mondo?!?!"
ahahahah


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