Cita:
sezione 9 ha scritto:
Ecco, appunto, siccome non ho notizie di forni crematori aperti nei campi della protezione civile, eviterei di abusare di parole che devono essere usate, per non far torto a nessuno, solo quando ne vale davvero la pena. Altrimenti si butta sempre tutto in vacca.
Ma ti rendi conto di che cavolo scrivi?
E quelle condizioni di vita come le chiami?
Cita:
sezione 9 ha scritto: Nonostante mi ricordi (come alludeva Franceschini) che a L'Aquila nei campi era proibito anche parlare delle condizioni interne nei campi, nonostante ci siano mille cose sulla protezione civile, o sul governo, che non mi garbano, un briciolo di proporzionalità non guasta mai, se si vuole mantenere un contatto con la realtà.
Proporzionalità?
Nonostante mi ricordi che a L'Aquila era proibito parlare delle condizioni dei campi?
Stai scherzando vero?
"Lager" o meno, qui c'è di mezzo la dignità e salute umana.
Cita:
sezione 9 ha scritto: Per esempio, mentre voi discutete dei "lager" (e vi ricordo ancora che parlare a vanvera in zone in cui i campi di concentramento li hanno avuti davvero è semplicemente ignobile), qua da me si stanno preparando campi per sfollati in attesa di una prossima grande scossa. Fonte: amministrazione comunale locale.
Certo che è ignobile sezione parlare di lager, come
è ignobile trattare poveri sfollati in questo modo.I campi per sfollati sono una buona cosa, ma se le condizioni di trattamento rimangono queste, caro sezione, scusa ma la gente forse la capisco pure quando vuole rimanersene chiusa in auto.
Ti potrà sembrare un c*****a, ma prova a dargli torto: se almeno devono prendersi un'infezione, tanto vale prendersela per colpa della polvere in auto (esempio banale) che in un campo dove regna sporcizia ed infezioni.
La buona volontà c'è anche nella protezione civile per carità, ma mi viene da pensare che spesso tutti questi casini siano semplicemente frutto di disorganizzazione.
Non basta costruire e progettare perchè le condizioni di vita prospettate che vengono offerte rimangono quelle, allora è solo un modo come un altro di pulirsi la coscienza facendo il minimo sindacale.
E non per stare sempre a lamentarsi, ma per pretendere che qualcosa deve cambiare nell'organizzazione di questi progetti, ma cambiare sul serio.