MaxpoweR ha scritto:
Cita:
l'uomo con i suoi problemi di sopravvivenza e la natura col suo sistema vitale sono gli stessi in tutto il mondo, per cui da problemi simili si sono sviluppate risposte simili.
i discorsi sulle divinità che sarebbero stati uomini sono (tranne pochissimissimi casi) sciocchezze. in generale le divinità non hanno niente a che vedere con gli uomini e di sicuro non sono discendenti di civiltà evolute.
Quindi, correggimi se sbaglio, stai dicendo che i popoli centro sud americani avrebbero "inventato" delle divinità di carnagione chiara con folte barbe e magari capelli biondi\rossi pur non avendo nemmeno la concezione dell esistenza di un essere umano diverso da loro (bianco nel caso in esame) semplicemente per "spiegarsi" la realtà intorno a loro?
E' senza dubbio una tesi interessante...
non conosco la mitologia Azteca. Dando una spulciata a wikipedia (inglese) non mi pare proprio ci fosse questa idea della divinità.
l'unico riferimento è Quetzalcoatl che a volte era rappresentato bianco come simbolo dei venti. c'era una sorta di attesa messianica del suo ritorno accumunata a quella del ritorno di un re mitico di nome Ce Acatl Topiltzin. Pare tuttavia che il acconto di Montezuma che festggia Cortez comeil ritorno del dio/Ce Acatl Topiltzin
"According to the Florentine Codex, which was written under the direction of the Franciscan missionary Bernardino de Sahagún, the Aztecs had a legend that Quetzalcoatl would one day return, and Emperor Moctezuma II mistook Hernán Cortés for Quetzalcoatl. Other parties have also propagated the idea that the Native Americans believed the conquerors to be gods: most notably the historians of the Franciscan order such as Fray Geronimo Mendieta (Martínez 1980). Some Franciscans at this time held millennarian beliefs (Phelan 1956), and the natives taking the Spanish conquerors for gods was an idea that went well with this theology.
Some scholars still hold the view that the fall of the Aztec empire can in part be attributed to Moctezuma's belief in Cortés as the returning Quetzalcoatl, but most modern scholars see the "Quetzalcoatl/Cortés myth" as one of many myths about the Spanish conquest which have risen in the early post-conquest period."
http://en.wikipedia.org/wiki/Ce_Acatl_Topiltzinhttp://en.wikipedia.org/wiki/Quetzalcoa ... etzalcoatlnon direi , dunque, che questa tua versione dei fatti sia molto precisa.
Cita:
Viracocha (o Con Tiqui Viracocha) era una delle principali divinità inca. Era considerato come lo Splendore Originario o Il signore, il Maestro del Mondo.
È una rielaborazione della prima divinità degli antichi Tiwanaku (il "Dio dei Bastoni"), popolazione proveniente dal Lago Titicaca. Si narra che fosse sorto dalle acque e che avesse creato il cielo e la terra.
Secondo un mito, Viracocha non solo avrebbe creato gli umani, ma li avrebbe anche distrutti per poi ricrearli dalla roccia e gettarli ai quattro angoli del mondo. Dopo aver insegnato agli uomini a sopravvivere, avrebbe preso il mantello, ne avrebbe fatto una barca e sarebbe salpato per l'Oceano Pacifico.
Il culto rivolto al dio creatore supponeva concetti astratti e intellettuali, per questo era destinato solo alla nobiltà. Viracocha, come altri dei, era un dio nomade ed aveva un compagno alato, l'uccello Inti, una specie di pennuto magico, conoscitore del presente e del futuro.[senza fonte]
Come viene descritto in alcuni resoconti dati ai primi conquistadores spagnoli, Viracocha aveva la pelle chiara e gli occhi azzurri, era alto di statura e aveva capigliatura e barba bionde o bianche, indossava una lunga tunica bianca con una cintura in vita.
Non mi piace usare wikipedia. Ma di queste cose non so nulla allora non posso che fare così. Nalla pag. Wiki Ci sono vari riferimenti che possono esser consultati
http://en.wikipedia.org/wiki/Viracocha# ... ite_God.22Anche qui non sembra proprio che le cose stiano come le hai messe te.
Spanish chroniclers from the 16th century claimed that when the conquistadors led by Francisco Pizarro first encountered the Incas they were greeted as gods, "Viracochas", because their lighter skin resembled their god Viracocha.[12] This story was first reported by Pedro Cieza de León (1553) and later by Pedro Sarmiento de Gamboa. Similar accounts by Spanish chroniclers (e.g. Juan de Betanzos) describe Viracocha as a "White God", often with a beard.[13] The whiteness of Viracocha is however not mentioned in the native authentic legends of the Incas and most modern scholars therefore consider the "White God" story to be post-conquest Spanish invention.[14][15]
Moche ceramic vessels depicting bearded men
Similarly to the Incan god Viracocha, the Aztec god Quetzalcoatl and several other deities from Central and South American pantheons, Bochica is described in legends as being bearded. The beard, once believed to be a mark of a prehistoric European influence and quickly fueled and embellished by spirits of the colonial era, had its single significance in the continentally insular culture of Mesoamerica. The Anales de Cuauhtitlan is a very important early source which is particularly valuable for having been originally written in Nahuatl. The Anales de Cuauhtitlan describes the attire of Quetzalcoatl at Tula:
“ "Immediately he made him his green mask; he took red color with which he made the lips russet; he took yellow to make the facade; and he made the fangs; continuing, he made his beard of feathers..."[16] ”
In this quote the beard is represented as a dressing of feathers, fitting comfortably with academic impressions of Mesoamerican art. The story, however, does not mention whether Viracocha had facial hair or not with the point of outfitting him with a mask and symbolic feathered beard being to cover his unsightly appearance because as Viracocha said "If ever my subjects were to see me, they would run away!"[17] While descriptions of Viracocha's physical appearance are open to interpretation, it should be noted that men with beards were frequently depicted by the Peruvian Moche culture in its famous pottery, long before the arrival of the Spanish.[18] Modern advocates of fringe theories however such as a pre-Columbian European migration to Peru continue to cite these bearded ceramics and Viracocha's beard as being evidence for an early presence of a non-Amerindian race in Peru.[19][20] Although most Indians do not have heavy beards, there are groups who do, such as the Aché of Paraguay who also have light skin but who show no evidence of admixture with Europeans and Africans.[21] When the Southern Paiutes were first contacted by Europeans in 1776, the report by fathers Silvestre Vélez de Escalante and Francisco Atanasio Domínguez noted that "Some of the men had thick beards and were thought to look more in appearance like Spanish men than native Americans".[22]
Cita:
Gli Egiziani, Ebrei, Greci, Romani avrebbero inventato delle divinità, in tempi ed epoche diverse, per lo stesso motivo suddetto, e queste avrebbero le stesse caratteristiche e gli stessi vizi (come ad esempio gradire e godere di una certa qualità di carne bruciata), nonché gli stessi mezzi di locomozione e le stesse armi in mano agli stessi Dei semplicemente perchè gli uomini sono tutti uguali?
se ti sembrano uguali significa che non hai idea di queste cose. O lasci perdere o studi veramente.
Le divinità hanno ANCHE caratteristiche uguali o simili ma anche enormi differenze. una a caso: non mi risulta che i greci adorassero divinità teriomorfe. a te sì? annamo bene!
Cita:
MA a questo punto mi chiedo, dov'è la divina commedia cinese? O L'orlando Furioso Brasiliano o la versione Indiana dei promessi sposi? Se "la fantasia converge" in maniera così precisa?
questi son prodotti di singoli autori. non sono prodotti tradizionali di una cultura.
Saresti sorpreso di vedere quanti elementi strutturali delle fiabe sono comuni in tutto il mondo. Leggi qualcosa di Propp sull'analisi delle fiabe e consulta S. Thompson. Motif-index of folk-literature : a classification of narrative elements in folktales, ballads, myths, fables, medieval romances, exempla, fabliaux, jest-books, and local legends.
c'è anche online
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Cita:
Quindi stai dicendo che quanto asserisce Biglino e cioè che la bibbia non è un libro sacro, che non è un libro di religione, che lì dentro non si parli di dio e che si parli tra le altre cose di ingegneria genetica sono baggianate?
quindi di fatto è una baggianata anche tutta la cultura ebraica chefa di queste cose dei capisaldi come ammesso da loro stessi.
Vuoi forse farmi credere che ritieni quel libro scritto da dio? O che abbia più valore di un fumetto tratto da una storia vera, nella migliore delle ipotesi? Spero di no -_-
Non è vero che gli Ebrei dicano quanto tu riporti. Te ti riferisci a quanto dice Abramo del forum di Consulenzaebraica. Io lo conosco personalmente, ma quella rimane l'opinione di uno. Ti trovo mille ebrei che dicono il contrario e mille libri scritti da ebrei che dicono il contrario.
esistono anche i libri e sarebbe meglio consultare questi piuttosto che i forum.
Quelle di biglino sono baggianate ma vai tranquillo.
Le Bibbia È sacra, sai perché?
semplicemente perché è considerata tale (per vari motivi) nelle religioni in cui è usata. Il che non significa che la sua sacralità sia un valore intrinseco. è solo relativa al contesto religioso in cui viene usata.
mi spiego: per un ateo (tipo me) o un induista la bibbia non è sacra perché non ha alcun ruolo in quella visione del mondo o religione.
Per me la Bibbia non è scritta da Dio. Ma la mia non è una visione religiosa. In una visione religiosa si può anche CREDERE che sia ispirata da Dio, perché no? Già credere che ci sia dio è abbastanza assurdo, perché non credere che abbia toccato il cuore e la mente degli autori ispirandoli?
Che la Bibbia parli di dio è evidente. dire il contrario è una baggianata (ultimamente questa parola mi piace).
Il punto è un altro: occorre distinguere tra mondo raccontato e mondo degli autori ovvero il mondo reale.
Che la Bibbia racconti che il dio JHWH abbia creato il mondo -e questo è chiaramente scritto, checché ne dica biglino- non significa in alcun modo che veramente esista un dio, che si chiami JHWH ecc.
Questo è il MONDO RACCONTATO e non è il mondo reale, che sappiamo non essersi formato in 6 giorni.
Quindi la Bibbia parla sì di dio, o meglio del dio di Israele, e ne parla come unico dio di ISraele. In alcuni casi è descritto superiore agli altri Dei , cioè gli Dei pagani, in altri casi gli altri Dei vengono de-divinizzati e considerati falsi Dei (infatti muoiono come uomini nel Ps. 82). In alcuni alri passaggi JHWH non è più il solo dio di Israele ma il dio di tutta la terra.
Ma questo, ripeto è il mondo raccontato. Non è la realtà. Almeno di non voler leggere il libro con gli occhi del credente.
Quindi dire che la Bibbia non parli di dio è una baggianata.
"Libro di religione" è quel libro in uso nelle scuole per l'ora di religione.
la Bibbia è ANCHE un "testo religioso", visto che , tra le tante altre cose, parla di argomenti di tipo religioso , per esempio la creazione, e sistematizza concettualmente il nascente monoteismo ebraico e dà indicazioni cultuali in parte seguite ancora oggi (per es. Levitico)