06/11/2015, 15:07
McDONALD’S SUL VIALE DEL TRAMONTO
FONTE: NATURALNEWS.COM
McDonald’s le sta tentando tutte pur di continuare a veder sciamare clienti dalle sue porte, ma il marchio, il prodotto e la strategia continuano a perdere terreno. Secondo molti dei franchising McDonald’s il marchio soffre di una ‘profonda depressione’ che sta conducendo piano piano questo prodotto, un tempo strafamoso, verso la fine.
Mark Kalinowski, analista di Nomura, ha effettuato un sondaggio presso 29 franchising McDonald’s negli Stati Uniti, per un totale di 226 ristoranti. Molte delle risposte date dai relativi titolari indicano chiaramente che l’ Impero McDonald’s del fast food è alla fine dei suoi giorni.
“Siamo in piena depressione e non sembrano esserci segnali di cambiamento” ha detto uno dei titolari di franchising. “Probabilmente il 30% degli operatori è insolvente”.
LO SFOGO DEI FRANCHISING: ECCO QUALI SONO I MAGGIORI PROBLEMI DI McDONALDS
Una dozzina di punti vendita si sono scagliati contro il management del gruppo, definendo le nuove iniziative di marketing del CEO Steve Easterbrook una distrazione dai problemi centrali del modello di business McDonald’s. Le nuove iniziative, come il Breakfast 24h e l’installazione dei chioschi digitali per gli ordini, non stanno affatto risolvendo i reali problemi del gruppo.
Uno di loro ha scritto: “La mancanza di coerenza della leadership di Oak Brook è davvero spaventosa, non facciamo che saltare da un’iniziativa fallita a un’altra”.
I franchising ammettono che i problemi centrali sono la qualità del cibo e il servizio clienti. Il progetto del Breakfast 24h non ha fatto che rendere più complicati sia i menu sia la gestione delle cucine. Iniziative di questo tipo non affrontano, quindi, il problema della scarsa qualità e del tipo di ingredienti che i clienti non gradiscono.
I clienti, infatti, sono sempre più informati sui 19 ingredienti delle loro patatine fritte e sulla carne dei loro hamburger che proviene da sistemi di allevamento confinato (CAFOs). Allo stesso modo, i consumatori gradiscono sempre meno gli ingredienti geneticamente modificati e si rivolgono, di conseguenza, ad altri tipi di modelli di business del settore. Dopo l’annuncio non avrebbe più utilizzato ingredienti geneticamente modificati, la nuova catena di fast food Chipotle ha visto le sue entrate impennarsi durante lo sviluppo del suo modello di business nel corso del 2015. Secondo il CEO Steve Ells, Chipotle, che si è imposta degli alti standard di qualità, quest’anno ha già aperto 48 negozi e prevede di aprirne altri 190.
FINE DI UN MODELLO
Uno dei franchising intervistati ha spiegato in dettaglio i motivi per cui il modello McDonald’s sta rapidamente diventando una cosa del passato. “Il CEO stesso ha gettato i semi della nostra disfatta. Siamo un ristorante fast-food a servizio rapido, non un fast-food rilassato del tipo Five Guys or Chipotle. E’ un sistema ormai destinato a finire” ha scritto.
Un altro degli intervistati ha detto che la Direzione Centrale non ascolta per niente i commenti dei vari punti vendita e non fa che ripetere “Se non vi sta bene, uscite dal giro”.
McDonald’s vanta più di 14.000 ristoranti negli Stati Uniti; tuttavia, il gigante dei fast-food ha vissuto finora sette trimestri di fila di calo delle vendite. Sono stati fatti dei cambiamenti, per capire cosa potesse funzionare e cosa no; alcuni di questi recenti cambiamenti sono nella giusta direzione, come l’annuncio del gruppo di rimuovere gli antibiotici dagli alimenti dei pollami utilizzati.
Ma forse è troppo poco e troppo tardi, il marchio sta ‘morendo’ nel cuore e nella mente dei consumatori che scelgono altre catene di fast-food con più alti standard di qualità e di servizio
Fonte: http://www.naturalnews.com
Link: http://www.naturalnews.com/051764_Mcdonalds_failing_business_fast_food_industry.html#ixzz3qQQBfgZT
Fonte: http://www.comedonchisciotte.org/site//modules.php?name=News&file=article&sid=15799
07/11/2015, 08:10
07/11/2015, 14:04
07/11/2015, 14:30
MaxpoweR ha scritto:Se sempre più gente la smette di approvvigionarsi di quelle schifezze e capisce che ne va della propria salute è 100mila volte meglio che tante chiacchiere filosofiche che non servono a nulla; anzi servono solo a riempirsi la bocca ma contribuiscono 0 al c.d. "risveglio spirituale". Fatti non pugnette (mentali).
07/11/2015, 14:39
07/11/2015, 17:46
07/11/2015, 21:40
MaxpoweR ha scritto:è una citazione non facciamo le verginelle.
Capire il mondo invisibile è alla stregua della teologia
Si fa una ipotesi su qualcosa di intangibile (non fosse così non sarebbe un mondo invisibile) e si passa il tempo a discuterne.
Può piacere o non piacere (cit.), a voi piace e continuate pure a disquisire, per me sono solo chiacchiere senza alcuna utilità e dalla mia visione limitata ho espresso la mia opinione ed ho postato ciò che per me è un atto concreto di "RISVEGLIO SPIRITUALE".
Se poi, in questo post, si possono far solo pistolotti filosofici introspettivi allora basta inserire una postilla e chi non è interessato alla vostra nuova religione ed annessa teologia del mondo invisibile evita di postare le proprie scemenze del mondo materiale.
non avevo colto che fosse un topic riservato a filosofi ed esegeti del mondo invisibile, me ne sarei guardato bene dall'intervenire e disturbare il vostro circolo di pensiero![]()
Io preferisco le manifestazioni concrete del cambio di mentalità c.d. risveglio "spirituale" o presunto tale.
Meglio vedere il mondo a punti e linee che non vederlo affatto accecato dalla ricerca di "un'isola invisibile che non c'è".
07/11/2015, 21:44
rew63 ha scritto:A me non piace polemizzare e neanche disquisire,le "supercazzole" le lascio ad altri
Quello che ho scritto,riflessioni,esperienze, si basano unicamente sul mio percorso personale a cui uno può credere o meno
Che un venditore di "carne morta" sia in fase di chiusura e un'altro prenda il suo posto,non vedo come possa "risvegliarmi spiritualmente"
Forse un mio "io" dipendente di hamburger avrebbe da ridire sulla chiusura ma onestamente dopo varie "ricerche e sforzi" dentro me stesso
per farlo uscire non si è fatto "vedere"
C'è una "verità" che si chiama intuitiva,si basa su percezioni avute durante esperienze particolari,ora l'esperienza è soggettiva e il ricavato è unico
solamente l'attore può dedurre cosa provoca nel proprio essere,lo lascia indifferente o lo scuote?
Tutti siamo alla ricerca della vera verità ma come cantava Battisti la verità è "IMMAGINAZIONE",In Me Mago Agere, cioè nel momento che immagino il "Mago"opera in me
Ma per essere un bravo "Mago" bisogna andare a "scuola" non si può improvvisare,poi se quella "materia" non piace allora è meglio lasciare perdere
08/11/2015, 03:35
rew63 ha scritto:A me non piace polemizzare e neanche disquisire,le "supercazzole" le lascio ad altri
Quello che ho scritto,riflessioni,esperienze, si basano unicamente sul mio percorso personale a cui uno può credere o meno
Che un venditore di "carne morta" sia in fase di chiusura e un'altro prenda il suo posto,non vedo come possa "risvegliarmi spiritualmente"
Forse un mio "io" dipendente di hamburger avrebbe da ridire sulla chiusura ma onestamente dopo varie "ricerche e sforzi" dentro me stesso
per farlo uscire non si è fatto "vedere"
C'è una "verità" che si chiama intuitiva,si basa su percezioni avute durante esperienze particolari,ora l'esperienza è soggettiva e il ricavato è unico
solamente l'attore può dedurre cosa provoca nel proprio essere,lo lascia indifferente o lo scuote?
Tutti siamo alla ricerca della vera verità ma come cantava Battisti la verità è "IMMAGINAZIONE",In Me Mago Agere, cioè nel momento che immagino il "Mago"opera in me
Ma per essere un bravo "Mago" bisogna andare a "scuola" non si può improvvisare,poi se quella "materia" non piace allora è meglio lasciare perdere
08/11/2015, 05:33
08/11/2015, 14:20
Personalmente non credo che le abitudini alimentari influenzino il risveglio spirituale
08/11/2015, 14:28
gippo ha scritto:Personalmente non credo che le abitudini alimentari influenzino il risveglio spirituale, possono sono influire sullo stato di salute
Se Mac Donalds ha fatto il suo tempo non significa che il cibo sarà migliore o peggiore in futuro, puoi intossicarti in qualunque ristorante della terra
Non penso nemmeno che la filosofia alimentare possa rendere le persone più o meno consapevoli, elevati spiritualmente
Penso che sia solo una questione di salute, curare l'alimentazione significa vivere meglio
Con "curare" non intendo divenire vegetariani o vegani (Hitler era vegetariano), intendo solo fare più attenzione a ciò che si mangia, se un alimento ti fa male semplicemente non mangiarlo
Secondo me il BIO, di cui tanto si parla, è soprattutto un evento di marketing che si rivolge ad un target medio/alto ...
Ma non sono qui per questo, desidero invitarvi a riflettere sul "libro dei morti tibetano", sto leggendo alcune versioni e presto tornerò qui a parlarne
Ci sono coincidenze con le testimonianze sulla reincarnazione, di cui abbiamo spesso parlato, davvero interessanti
Per chi non lo conosce si tratta di un testo scritto nell'800 che è praticamente il fondamento del buddhismo.
Lo avevo letto diversi anni fa ma lo avevo interpretato, a torto, come un testo religioso.
Ora penso che sia un testo ben più concreto, da considerare insieme agli studi dei vari ricercatori che abbiamo considerato in questa discussione (Moody, Newton ...).
08/11/2015, 17:38
Non penso nemmeno che la filosofia alimentare possa rendere le persone più o meno consapevoli, elevati spiritualmente
08/11/2015, 19:12
rew63 ha scritto:Cosa non ti è chiaro?
Ci sono 2 cose che per il "bardo tibetano" sono importanti e di cui dovremmo liberarci in vita,ATTACCAMENTO e DESIDERIO
Sono in un certo senso "trappole" create dalla mente affinché la "coscienza" si smarrisca nei meandri della "materia"
Gnosi e buddismo hanno un fine comune,essere "coscienti" nel momento della "morte"
MaxpoweR ha scritto:Infatti è il contrario
08/11/2015, 22:17