Cita:
X-721 ha scritto:
Secondo te è possibile paragonare il periodo in cui si considerava insuperabile la barriera del suono con l'idea di oggi che per curvare il tempo è necessaria una grande massa gravitazionale?
Ovviamente no. Nessuno ha infatti mai formalizzato e dimostrato una relazione causale per cui la barriera del suono fosse insuperabile.
L'idea che la velocità del suono fosse insuperabile era, appunto, un'idea.
Idea che scaturiva peraltro dalla mancata considerazione del calcolo areodinamico. Introdotto il quale, la velocità è risultata perfettamente raggiungibile anche "intuitivamente".
Cita:
X-721 ha scritto:
Mi spiego meglio, secondo te potrà esistere in futuro una intuizione, un materiale, un dispositivo, che possa creare non dico il massimo della curvatura ma almeno una massa gravitazionale di qualche migliaio di volte quella del sole? Magari tra 1.000 anni? O è realmente una teoria e nulla di più?
Immagino che la domanda voglia essere retorica o provocatoria.

No, non sarà possibile mai.
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X-721 ha scritto:
Anzi, per le tue competenze e naturalmente se hai tempo e voglia, potresti spiegarmi in modo quanto più semplice possibile quale massa gravitazionale occorrerebbe per poter curvare lo spazio sufficientemente per poter raggiungere distanze in breve tempo, altrimenti copribili (in maggior tempo) alla velocità della luce (o prossima a questa)?
La relatività ristretta non consente di calcolare con precisione la quantità di massa gravitazionale necessaria per curvare lo spazio, dal momento che questa quantità risulta come "tendente al limite", e assume dimensioni che stanno tra l'infinito e il para-infinito, ovvero tra l'infinito e unità Planckiane.
Volendo giocare con l'induzione, si possono però estrapolare degli ordini di grandezza, spaventosamente approssimati per difetto...
Ovviamente per curvare lo spazio non si andrebbe ad utilizzare una massa gravitazionale, ma la sua energia corrispondente. Quando si parla di "curvatura," si parla di "massa gravitazionale" perchè quello è il coefficiente diretto della formula della relatività. Ma, in realtà, sul piano pratico, si dovrebbe parlare dell'energia corrispondente a quella massa.
L'unico modo di accumulare simili quantitativi di energia (o anche solo di concepirli) è l'annichilimento di antimateria.
Ora, se vogliamo giocare (sottolineo, giocare!) la curvatura più risparmiosa in termini energetici, amesso che sia possibile, è una "curvatura locale pulsante". Ovvero non si curverebbe l'intero percorso, ma ci si limiterebbe a curvare la sola piccola porzione che si sta attraversando con un'ipotetica astronave, che è, né più e né meno l'idea alla base di Star Trek (ovviamente ripresa da antiche teorie).
Si dilata lo spazio di fronte all'astronave e si restringe quello dietro.
Dato questo quadretto (che comporta un'infinità di fantasie: dal superamento della Costante di Hubble, alla modifica della costante cosmologica della relatività e altro ancora...) se volessimo far espandere detto spazio antistante l'astronave alla velocità di 300.000 chilometri al secondo (giusto per far riferimento ad una bella velocità che ci piace), ipotizzando che l'astronave abbia una volume di 1000metri cubi, per far andare l'astronave ci vorrebbero circa (e "circa" è una parola grossa!) 10 E45 Joule
per pulsazione.in numeri 1.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000 Joule
Per produrre questo quantitativo di energia sono necessari, diciamo 10 E30 Kilogrammi di...antimateria da annichilire. Pari più o meno alla massa gravitazionale del pianeta Giove.
Naturalmente tutto questo nella migliore condizione possibile (spaziotempo vuoto, nessuna costante cosmologica, dimensioni spaziali localmente piatte). E presupponendo la possibilità di applicare la teoria quantica, l'effetto Casimiri e persino la teoria delle stringhe (ci serve per giustificre un paio di dimensioni extra rispetto alle nostre 4).
Sotto il profilo pratico ci sarebbe il piccolo problema che annichilendo 10 E30 chili di antimateria si aprirebbe un buco nero pari a una centinaia di soli terrestri (in quanto a massa negativa) che si porterebbe via l'astronave, la civilità aliena e buona parte della galassia in cui venisse aperto.
Ma, naturalmente, non posso escludere che gli alieni, con le loro tecnologie avanzatissime, ne abbiano anche una per contenere i buchi neri.
![Davvero Felice [:D]](./images/smilies/UF/icon_smile_big.gif)