Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 6908 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 320, 321, 322, 323, 324, 325, 326 ... 461  Prossimo
Autore Messaggio

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 12999
Iscritto il: 04/01/2017, 18:06
 Oggetto del messaggio: Re: Povera Italia.. (seconda parte)
MessaggioInviato: 16/08/2018, 12:03 
Ecco il gemello del ponte di Genova......toh! persino i libici che certo son ridotti peggio di noi l'han chiuso!!!!!
Cita:
Ponte Morandi, il “gemello” costruito in Libia è stato chiuso ad ottobre per “rischio imminente di crollo”

https://www.tpi.it/2018/08/16/ponte-mor ... ia-chiuso/



_________________
niente è come sembra, tutto è come appare
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 12999
Iscritto il: 04/01/2017, 18:06
 Oggetto del messaggio: Re: Povera Italia.. (seconda parte)
MessaggioInviato: 16/08/2018, 12:17 
Cita:
Prodi nel 1998: “Smonterò il Paese pezzo per pezzo”

http://www.imolaoggi.it/2018/08/16/prod ... per-pezzo/



_________________
niente è come sembra, tutto è come appare
Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 8883
Iscritto il: 30/08/2014, 14:48
 Oggetto del messaggio: Re: Povera Italia.. (seconda parte)
MessaggioInviato: 16/08/2018, 12:20 
Sti cattocomunisti liberisti fino al midollo (bella contraddizione, ma a sinistra tutto è possibile) hanno fatto passare le privatizzazioni come la MANNA dal cielo... Poi si sono visti i risultati.

Lo puoi fare per certi settori, ma quelli strategici, tra cui anche le infrastrutture, devono rimanere nelle mani dello Stato, che fino a prova contraria non dovrebbe seguire la logica del profitto a tutti i costi, ma quella del benessere dei cittadini.
In un mondo "ideale", s'intende. Poi si sa, spesso non va così, tra mazzette, tangenti e quant'altro...

Comunque, il privato pensa solo alle sue tasche e a fare affari, ma quando succedono i disastri, se ne lava le mani. E chi deve intervenire a sistemare i casini? Lo Stato! Va SEMPRE a finire così!



_________________
“Questa crisi, questo disastro [europeo] è artificiale, e in sostanza questo disastro artificiale ha quattro lettere: EURO.”
Joseph Stiglitz
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Nonno sapienteNonno sapiente

Non connesso


Messaggi: 49592
Iscritto il: 27/12/2007, 11:23
 Oggetto del messaggio: Re: Povera Italia.. (seconda parte)
MessaggioInviato: 16/08/2018, 13:33 
GUARDANO SEMPRE AI GOVERNI PRECEDENTI ... ECCOLI!


Immagine


Il ponte progettato dall' architetto Riccardo Morandi e realizzato da Dante Rossi negli anni Sessanta sul viadotto Polcevera dell'autostrada di Genova fu considerato a rischio da chi gestiva l'infrastruttura nel lontanissimo 1994. Fu la società Autostrade per l' Italia che ancora oggi gestisce la tratta, ma all'epoca era di proprietà pubblica, a lanciare l'allarme: il ponte era stato immaginato per un transito di 20 mila autovetture al giorno, e già all'epoca ne passavano più di 60 mila, il triplo di quello per cui era stato pensato. Si stanziarono subito 40 miliardi di vecchie lire per un intervento di emergenza e fu approvato il piano di quello che all'epoca si chiamava il «passante di Genova»: un progetto di alternativa viaria a quel ponte, in modo da distribuire il traffico su più varianti.

Leggi anche: Perché i Benetton possono salvarsi. Crolla il ponte? Quanti miliardi dobbiamo dargli di risarcimento

Fu approvato dal governo dell' epoca (quello di Silvio Berlusconi), furono fatti i bandi di gara, assegnate le commesse alle aziende vincitrici, e se tutto fosse andato come doveva, questo 14 agosto non avremmo assistito alla spaventosa tragedia del ponte che si piega in due e trascina nell' inferno chiunque fosse sopra e sotto. Ma arrivò un altro governo, quello di Romano Prodi e un ministro dei Trasporti sensibilissimo alle proteste liguri contro i nuovi lavori: Claudio Burlando. All' epoca non esistevano i comitati no Tav e no Tap, e nemmeno chi all' interno del M5S dava loro corda: nessuno era ancora nato. Ma la loro funzione era egregiamente svolta dalla sinistra radicale, guidata da Rifondazione comunista che era un pilastro essenziale del governo Prodi.

Non si sa se per convinzione sua o per salvare il governo, Burlando bloccò il passante che si stava costruendo. Alla società Autostrade non restò che obbedire al proprio azionista, bloccare i lavori e pagare pure le penali alle imprese che avevano iniziato inutilmente i lavori dopo avere vinto regolare gara. Così il ponte Morandi dovette sbuffare e continuare a sopportare il traffico che mano mano aumentava e raggiungeva volumi quattro volte superiori a quelli per cui era stato progettato. La storia di questi ultimi 20 anni è iniziata lì ed è proseguita nello stesso modo, perché tutti - proprio tutti - sapevano che il ponte non avrebbe retto a quello che passava sopra, e sapevano pure che quel punto nevralgico di Genova aveva la massima concentrazione di traffico di tutta Italia, superiore anche a quella che ha reso necessario il passante di Mestre.

PIEDE IN DUE SCARPE - La società Autostrade divenne privata, il passante venne inserito dal governo di Silvio Berlusconi nella legge obiettivo fra le grandi opere necessarie, il suo nome mutò in "Gronda" e ne ipotizzarono più varianti a seconda se passasse a levante a ponente o addirittura a Nord. Chi voleva farla si divideva nel paladino dell' uno o dell' altro progetto, chi non voleva protestava e bloccava i cantieri. Risultato: il progetto era adottato dal governo e sempre avversato da qualcuno degli enti locali, il cui parere era vincolante in conferenza dei servizi.

La società Autostrade presentò ben 5 progetti, e quando sembrava un gioco da ragazzi partire con i lavori si mise di traverso la futura Pd Marta Vincenzi, che all' epoca era presidente della provincia di Genova: «Quei progetti? Non va bene nessuno dei cinque». E si ricominciò da capo. Stessa cosa anni dopo con il no del sindaco arancione di Genova, Mario Doria. E con Burlando - lo stesso che lustri prima aveva mandato a gambe all' aria tutto - a difendere questa volta il passante.

Il Pd ha tenuto sempre il piede in due scarpe, fino a quando in una delle due non ha trovato i grillini, e allora è finito tutto compatto nell' altra scarpa. Ma quando era difficile insistere sulla Gronda, scese in campo anche un ex della Margherita, Alessandro Repetto, che sei anni fa provocò i suoi così incerti: «Non vorrei fare l' uccello del malaugurio, ma il ponte Morandi crollerà, e allora tutti avremmo sulla coscienza i no di oggi alla variante...». Purtroppo aveva ragione, ma le fronde che hanno evitato la messa in sicurezza di quel tratto di autostrada ligure sono state numerose e inattese. Fra queste la più clamorosa nel 2009 fu quella di Ansaldo Energia del gruppo Finmeccanica, che sostenne che il progetto Gronda metteva a rischio 2.800 posti di lavoro lì perché le loro fabbriche avrebbero dovuto essere spostate da dove erano: sotto il ponte Morandi.

Meglio rischiare tutti di morire come è accaduto ieri, piuttosto che sospendere l' attività produttiva e spostarsi di qualche centinaio di metri (cosa che comunque ora sarà inevitabile). Lungimiranti i manager, e ovviamente anche i sindacati che all' epoca si tuffarono felici come Pasque su quella linea del nimby.

La storia è sempre stata questa fino ai più recenti comitati no-Gronda sostenuti da esponenti del M5s ligure ed ospitati spesso sul blog di Beppe Grillo. A dire il vero sono stati gli unici oppositori al progetto a non contare un due di picche, perché finalmente con la loro opposizione tutti gli altri politici sono riusciti a fare fronte comune e il progetto del passante di Genova è stato approvato nel settembre 2017 e ha avuto solo un paio di mesi fa il via libera definitivo da parte della Unione europea, ma i cantieri si sarebbero aperti solo nel 2019 e l' alternativa a ponte Morandi sarebbe stata effettiva solo nel 2028-2029, dopo un investimento di 4,3 miliardi di euro.

GIALLO MANUTENZIONE - Mentre si discuteva delle alternative certamente sono stati spesi fondi per la manutenzione ordinaria della società Autostrade, anche in quella tratta come ha sostenuto ieri la società in un comunicato di incredibile freddezza in cui non c' era manco un pensiero per le vittime. Anche la manutenzione ordinaria non ha avuto grandi fortune: era in corso sul ponte nel febbraio scorso, ma una raffica di vento più forte delle altre ha fatto volare le impalcature fermando i lavori. Però è la manutenzione straordinaria quella utile al ponte collassato ieri, e su quanta ne sia stata fatta c' è davvero ancora parecchio mistero.

Di sicuro non abbastanza, perché ieri quel ponte è collassato e non è accaduto per un fenomeno straordinario come un terremoto. E nemmeno - come qualcuno ieri pareva sostenere - per lo spostamento d' aria di un fulmine che non ha spostato né un uomo né un mezzo né una tegola di un tetto nei dintorni...

di Franco Bechis

https://www.liberoquotidiano.it/news/op ... istra.html



_________________
Immagine Operatore Radar Difesa Aerea (1962 - 1996)
U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Non connesso


Messaggi: 5644
Iscritto il: 13/03/2016, 23:02
 Oggetto del messaggio: Re: Povera Italia.. (seconda parte)
MessaggioInviato: 16/08/2018, 13:39 
Certo che se NON "c'era cadeva" il nano, tutto ciò non sarebbe mai accaduto.
Perché lui era ed è un mostro di altruismo, correttezza e bontà. [:302] [:306] [:306]
Ma fatemi un piacere.
Bechis.... [:304] [:304] [:304] [:304]



_________________
):•
11 comandamento...

Comunque lo spessore delle persone alla fine viene fuori.
La carta NON È tutta uguale.
C'è chi è pergamena e chi carta igienica!
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 12999
Iscritto il: 04/01/2017, 18:06
 Oggetto del messaggio: Re: Povera Italia.. (seconda parte)
MessaggioInviato: 16/08/2018, 13:45 
Ma a prescindere dalle cause che lo han fatto venir giù, credo che in nessun altro paese al mondo si costruirebbe un viadotto con sotto centinaia di abitazioni ed aziende. Ora ci son circa 700 sfollati se ho letto bene, i quali potevano anche rimetterci la vita se il crollo fosse stato di dimensioni maggiori. Eccola la mentalità italica: quel ponte andava smantellato prima che crollasse, in tal modo oltretutto quella gente sarebbe potuta rimanere nelle proprie case e non ci sarebbero stati 40 e passa morti. Ma la mentalità italica fa si che un'opera pubblica anche se criticata da molti e in manutenzione da anni debba venir giù per cause proprie anzicchè smantellarla e rifarla d'accapo (tra parentesi ieri hanno intervistato un ingegnere il quale ha detto che coi soldi spesi in 30 anni per manutenere il viadotto Morandi lo avrebbero ricostruito d'accapo forse spendendo finanche di meno!), tutta quella gente non ci avrebbe rimesso la vita e Genova avrebbe un nuovo viadotto senza tutti quei problemi. Ora oltre alle perdite umane e alla tragedia immane che ha colpito Genova (e non solo visto che molti dei morti erano solo di passaggio), si dovrà rifare tutto d'accapo con enormi problemi alla viabilità e costi certamente non indifferenti.



_________________
niente è come sembra, tutto è come appare
Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Non connesso


Messaggi: 5644
Iscritto il: 13/03/2016, 23:02
 Oggetto del messaggio: Re: Povera Italia.. (seconda parte)
MessaggioInviato: 16/08/2018, 13:54 
sottovento ha scritto:
Ma a prescindere dalle cause che lo han fatto venir giù, credo che in nessun altro paese al mondo si costruirebbe un viadotto con sotto centinaia di abitazioni ed aziende. Ora ci son circa 700 sfollati se ho letto bene, i quali potevano anche rimetterci la vita se il crollo fosse stato di dimensioni maggiori. Eccola la mentalità italica: quel ponte andava smantellato prima che crollasse, in tal modo oltretutto quella gente sarebbe potuta rimanere nelle proprie case e non ci sarebbero stati 40 e passa morti. Ma la mentalità italica fa si che un'opera pubblica anche se criticata da molti e in manutenzione da anni debba venir giù per cause proprie anzicchè smantellarla e rifarla d'accapo (tra parentesi ieri hanno intervistato un ingegnere il quale ha detto che coi soldi spesi in 30 anni per manutenere il viadotto Morandi lo avrebbero ricostruito d'accapo forse spendendo finanche di meno!).
Non so se sia il "fatalismo" arabo che si è propagato anche da noi, o bastardaggine pura e schietta, ma in itaGlia nessuno si azzarda più a proporre di fare manutenzioni ordinarie di una certa entità o straordinarie.
Il fatto è che per fare delle opere PREVENTIVE ci vogliono persone che hanno:
- ONESTA'
- PELOTAS
- SENSO DELLO "STATO"

Ma quanti decenni sono che siamo senza?????



_________________
):•
11 comandamento...

Comunque lo spessore delle persone alla fine viene fuori.
La carta NON È tutta uguale.
C'è chi è pergamena e chi carta igienica!
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Nonno sapienteNonno sapiente

Non connesso


Messaggi: 49592
Iscritto il: 27/12/2007, 11:23
 Oggetto del messaggio: Re: Povera Italia.. (seconda parte)
MessaggioInviato: 16/08/2018, 15:52 
Dal '48 ? [^]



_________________
Immagine Operatore Radar Difesa Aerea (1962 - 1996)
U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 8883
Iscritto il: 30/08/2014, 14:48
 Oggetto del messaggio: Re: Povera Italia.. (seconda parte)
MessaggioInviato: 16/08/2018, 16:13 
Quelli che sin dalla seconda guerra volevano regalare mezzo nord Italia a Tito e fare diventare il resto un feudo sovietico non hanno mai avuto "senso dello Stato". Perché per loro lo Stato è sempre quello ALTRUI.
Ancora meglio, prediligono le sovrastrutture (URSS e Ue), a cui concedono TUTTO. Internazionalismo nostalgico, si sentono ancora komunisti dentro...
Vedi quello che hanno fatto D'Alema, Prodi, Renzi, Letta e Gentiloni.

Berlusconi pensava solo a riempirsi la panza, svuotare qualcos'altro e non finire in galera. E direi che ci è riuscito in pieno...

Speriamo che ADESSO le cose cambino, sul serio!



_________________
“Questa crisi, questo disastro [europeo] è artificiale, e in sostanza questo disastro artificiale ha quattro lettere: EURO.”
Joseph Stiglitz
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 13937
Iscritto il: 03/12/2008, 20:45
 Oggetto del messaggio: Re: Povera Italia.. (seconda parte)
MessaggioInviato: 16/08/2018, 16:20 
sottovento ha scritto:
Ma io dico: di cosa ci meravigliamo??? Questa è solo la ennesima tragedia italiana (la prima credo sia stata quella del Vajont nel 1963), ed evidentemente non ha insegnato niente a questo paese e a chi deve amministrarlo visto che a distanza di quasi 60 anni le cronache son piene di tragedie legate a opere edili, ferroviarie e marittime le cui cause nella maggior parte dei casi sono state cattive progettazioni, cattive manutenzioni e materiali scadenti. La casa dello studente a l'Aquila era fatta con la sabbia di cemento, se fosse stata costruita col calcestruzzo non sarebbe venuta giù, l'inondazione di Genova è avvenuta perché hanno intombato i fiumi e i torrenti o cementificato gli argini, le frane di Sarno e Monterosso sono avvenute perché è stato disboscato quando le radici trattengono il terreno, la tragedia dei treni in Puglia avvenne a causa del binario unico e degli antiquati sistemi di controllo (abbiamo centinaia di km di ferrovie a binario unico in Italia!).

Ieri mi pare a La7 uno degli ospiti ha detto una cosa importante: in Italia buona parte delle opere pubbliche sono state privatizzate (mi pare che dobbiam ringraziare Prodi), ebbene queste aziende si controllano da sole! Ergo se io ho un'azienda, e gestisco male un viadotto, sono io stesso a certificare che va tutto bene e quindi nessuno viene a rompermi gli zebedei dicendomi di fare di più. Questo è uno dei grossi limiti della privatizzazione, lo Stato dovrebbe sempre fare da supervisore in tutte le opere utilizzate dai cittadini (strade, viadotti, scuole, ferrovie, tutto).

Non dico quindi di statalizzare tutto ciò che è stato dato in concessione ai privati ma almeno si crei un organo super partes che vada a far le pulci a tutti a cominciare dalle opere edilizie che hanno una certa età.


Già,fatalismo dell'Arabo Nord cominciato con la tragedia del Vajont. [:306]


Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Nonno sapienteNonno sapiente

Non connesso


Messaggi: 49592
Iscritto il: 27/12/2007, 11:23
 Oggetto del messaggio: Re: Povera Italia.. (seconda parte)
MessaggioInviato: 16/08/2018, 16:30 
TheApologist ha scritto:
Quelli che sin dalla seconda guerra volevano regalare mezzo nord Italia a Tito e fare diventare il resto un feudo sovietico non hanno mai avuto "senso dello Stato". Perché per loro lo Stato è sempre quello ALTRUI.
Ancora meglio, prediligono le sovrastrutture (URSS e Ue), a cui concedono TUTTO. Internazionalismo nostalgico, si sentono ancora komunisti dentro...
Vedi quello che hanno fatto D'Alema, Prodi, Renzi, Letta e Gentiloni.

Berlusconi pensava solo a riempirsi la panza, svuotare qualcos'altro e non finire in galera. E direi che ci è riuscito in pieno...

Speriamo che ADESSO le cose cambino, sul serio!



SPERIAMO



_________________
Immagine Operatore Radar Difesa Aerea (1962 - 1996)
U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 13937
Iscritto il: 03/12/2008, 20:45
 Oggetto del messaggio: Re: Povera Italia.. (seconda parte)
MessaggioInviato: 16/08/2018, 16:39 
A parte D'Alema, Prodi, Renzi, Letta e Gentiloni. se qualunque Nazione dell'Est Europa Comunista avesse costruito dei Viadotti in Italia:SAREBBERO ANCORA IN PIEDI E IN GRAN FORMA [:305]


Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 7006
Iscritto il: 10/01/2009, 13:06
Località: Barletta
 Oggetto del messaggio: Re: Povera Italia.. (seconda parte)
MessaggioInviato: 16/08/2018, 17:03 
Ufologo 555 ha scritto:

Una volta le cose erano costruite per durare (cosa che fanno altre nazioni, come l'America, ricordo ) ... [^]



Cita:

In Usa oltre 50mila ponti a rischio


Sono 54.259 i ponti che, negli Stati Uniti, presentano "carenze strutturali". Il dato, diffuso dalla American Road & Transportation Builders Association (Artba), è stato rilanciato dall'emittente Msnbc dopo il drammatico crollo del ponte Morandi a Genova. Il dossier chiarisce che la definizione ''structurally deficient", secondo gli standard del Dipartimento dei Trasporti, si applica ai ponti che presentano uno o più elementi chiave in condizioni non ottimali. Nella categoria, quindi, rientra circa un ponte su 10 tra quelli esistenti.

Le infrastrutture che presentano carenze, riferisce l'Artba, sono interessate ogni giorno da 174 milioni di passaggi e hanno un'età media di 67 anni. L'emergenza riguarda in particolare Iowa (5.067 ponti), Pennsylvania (4.173), Oklahoma (3.234), Missouri (3.086) e Illinois (2.303).

A marzo, a Miami, un ponte pedonale è crollato nell'area adiacente alla Florida International University provocando la morte di sei persone. La vicenda è tornata sotto i riflettori dei media nelle ultime ore, con la diffusione di un video - da parte dell'università - che mostra almeno quattro operai impegnati sul ponte poco prima del crollo.

La necessità di una massiccia opera di manutenzione a livello nazionale, in realtà, non riguarda solo i ponti. Secondo l'associazione nazionale degli ingegneri, servirebbero 4,5 trilioni di dollari entro il 2025 per interventi massicci sull'intera rete delle infrastrutture: non solo ponti, quindi, ma anche strade, ferrovie, aeroporti.

A febbraio, il presidente Donald Trump ha annunciato il varo di un piano da 1,5 trilioni basato sulla partnership tra pubblico e privato e vincolato ai finanziamenti provenienti dalle amministrazioni locali. L'impegno del governo federale è rappresentato da 200 miliardi di investimenti diretti. Il piano si sviluppa attorno a 4 punti cardine: generare i fondi, velocizzare il processo della concessione delle autorizzazioni per le costruzioni, investire in progetti infrastrutturali nelle zone rurali e favorire la qualificazione professionale della forza lavoro.



http://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2 ... pPMBP.html


Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 13691
Iscritto il: 05/12/2008, 22:49
Località: Laveno Mombello (Va)
 Oggetto del messaggio: Re: Povera Italia.. (seconda parte)
MessaggioInviato: 16/08/2018, 17:19 
bleffort ha scritto:
sottovento ha scritto:
Ma io dico: di cosa ci meravigliamo??? Questa è solo la ennesima tragedia italiana (la prima credo sia stata quella del Vajont nel 1963), ed evidentemente non ha insegnato niente a questo paese e a chi deve amministrarlo visto che a distanza di quasi 60 anni le cronache son piene di tragedie legate a opere edili, ferroviarie e marittime le cui cause nella maggior parte dei casi sono state cattive progettazioni, cattive manutenzioni e materiali scadenti. La casa dello studente a l'Aquila era fatta con la sabbia di cemento, se fosse stata costruita col calcestruzzo non sarebbe venuta giù, l'inondazione di Genova è avvenuta perché hanno intombato i fiumi e i torrenti o cementificato gli argini, le frane di Sarno e Monterosso sono avvenute perché è stato disboscato quando le radici trattengono il terreno, la tragedia dei treni in Puglia avvenne a causa del binario unico e degli antiquati sistemi di controllo (abbiamo centinaia di km di ferrovie a binario unico in Italia!).

Ieri mi pare a La7 uno degli ospiti ha detto una cosa importante: in Italia buona parte delle opere pubbliche sono state privatizzate (mi pare che dobbiam ringraziare Prodi), ebbene queste aziende si controllano da sole! Ergo se io ho un'azienda, e gestisco male un viadotto, sono io stesso a certificare che va tutto bene e quindi nessuno viene a rompermi gli zebedei dicendomi di fare di più. Questo è uno dei grossi limiti della privatizzazione, lo Stato dovrebbe sempre fare da supervisore in tutte le opere utilizzate dai cittadini (strade, viadotti, scuole, ferrovie, tutto).

Non dico quindi di statalizzare tutto ciò che è stato dato in concessione ai privati ma almeno si crei un organo super partes che vada a far le pulci a tutti a cominciare dalle opere edilizie che hanno una certa età.


Già,fatalismo dell'Arabo Nord cominciato con la tragedia del Vajont. [:306]


Il problema della diga del Vajont era la collocazione. Il Monte Toc, quello franato nell' invaso, significa " Monte marcio ". La diga ha retto benissimo ed è ancora in piedi.
Allora si costruiva ancora con criterio, peccato per la superficialità mostrata nel gestire il livello dell' invaso. Allora, gli ingenieri italiani erano chiamati in tutto il mondo, per progettare dighe o altro. Poi la speculazione ha preso il sopravvento.



_________________
Nutrirsi di fantasia, ingrassa la mente.

Immagine
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 13691
Iscritto il: 05/12/2008, 22:49
Località: Laveno Mombello (Va)
 Oggetto del messaggio: Re: Povera Italia.. (seconda parte)
MessaggioInviato: 16/08/2018, 17:22 
vimana131 ha scritto:
Ufologo 555 ha scritto:

Una volta le cose erano costruite per durare (cosa che fanno altre nazioni, come l'America, ricordo ) ... [^]



Cita:

In Usa oltre 50mila ponti a rischio


Sono 54.259 i ponti che, negli Stati Uniti, presentano "carenze strutturali". Il dato, diffuso dalla American Road & Transportation Builders Association (Artba), è stato rilanciato dall'emittente Msnbc dopo il drammatico crollo del ponte Morandi a Genova. Il dossier chiarisce che la definizione ''structurally deficient", secondo gli standard del Dipartimento dei Trasporti, si applica ai ponti che presentano uno o più elementi chiave in condizioni non ottimali. Nella categoria, quindi, rientra circa un ponte su 10 tra quelli esistenti.

Le infrastrutture che presentano carenze, riferisce l'Artba, sono interessate ogni giorno da 174 milioni di passaggi e hanno un'età media di 67 anni. L'emergenza riguarda in particolare Iowa (5.067 ponti), Pennsylvania (4.173), Oklahoma (3.234), Missouri (3.086) e Illinois (2.303).

A marzo, a Miami, un ponte pedonale è crollato nell'area adiacente alla Florida International University provocando la morte di sei persone. La vicenda è tornata sotto i riflettori dei media nelle ultime ore, con la diffusione di un video - da parte dell'università - che mostra almeno quattro operai impegnati sul ponte poco prima del crollo.

La necessità di una massiccia opera di manutenzione a livello nazionale, in realtà, non riguarda solo i ponti. Secondo l'associazione nazionale degli ingegneri, servirebbero 4,5 trilioni di dollari entro il 2025 per interventi massicci sull'intera rete delle infrastrutture: non solo ponti, quindi, ma anche strade, ferrovie, aeroporti.

A febbraio, il presidente Donald Trump ha annunciato il varo di un piano da 1,5 trilioni basato sulla partnership tra pubblico e privato e vincolato ai finanziamenti provenienti dalle amministrazioni locali. L'impegno del governo federale è rappresentato da 200 miliardi di investimenti diretti. Il piano si sviluppa attorno a 4 punti cardine: generare i fondi, velocizzare il processo della concessione delle autorizzazioni per le costruzioni, investire in progetti infrastrutturali nelle zone rurali e favorire la qualificazione professionale della forza lavoro.



http://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2 ... pPMBP.html


Una volta le lavatrici duravano 30 anni e serviva poca manutenzione. Per guadagnare con costanza, chi fabbrica, deve garantire un ricambio costante o una manutenzione periodica, l' utile lo fai in questo modo.
Equazione economica che non ha confine.



_________________
Nutrirsi di fantasia, ingrassa la mente.

Immagine
Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 6908 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 320, 321, 322, 323, 324, 325, 326 ... 461  Prossimo

Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Oggi è 14/06/2025, 21:43
© 2015 UfoPlanet di Ufoforum.it, © RMcGirr83.org