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MessaggioInviato: 06/09/2009, 09:57 
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starman ha scritto:

io so di esistere non solo per ...






Forse perché sentiamo inconsciamente che la morte ci appartiene più della vita.
Forse morire significa liberare la mente dal tempo, dallo spazi e dall'energia, tornando allo stato originale che e' presente ma latente in ognuno di noi.



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Esistono uomini senza scrupoli che vogliono costringerci in un mondo dove tutto e' scarso. La scarsità rende potente chi possiede quel poco e schiavo chi ne necessita, questo rende possibile dare un prezzo ad una cosa che non ha valore, trasformando un diritto naturale in un bene da acquistare. (Teschio)
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holocron ha scritto:

Beh, non aspettavo altro che un thread dove si parlasse di esistenza.
In effetti ...








Tante brillanti domande che per ovvi motivi non possono trovare risposte certe.

Concordo con te che in questo momento ognuno di noi sta toccando tutto l'universo. Non importa quanti anni luce e' grande lo spazio, le particelle restano connesse non localmente indipendentemente dalla distanza.

La fisica moderna ha dimostrato che il nulla non esiste, quello che in passato era considerato vuoto, adesso viene considerato come un campo informativo delle possibilità, che i fisici chiamano fluttuazioni nel vuoto.

L'universo organico e' una teoria molto affascinante, se pensiamo che la cellula e' l'unità di coscienza più piccola, anche l'uomo potrebbe essere un' unità cellulare dell'universo, infatti l'errore più grande e' quello di considerarsi come esseri indipendenti, noi siamo l'universo e l'universo e' noi. Non esistono divisioni su nessun livello e se accettiamo il fatto che tutto e' pensiero, l'universo e' cosciente perché e' lo specchio di noi stessi.

Questo gioco di specchi e di coscienza potrebbe aver creato gli universi paralleli. Provate a mettere due specchi l'uno contro l'altro, il risultato e' il ripetersi all'infinito dell'oggetto che si trova in mezzo.

La nostra individualità e' solo apparente, gli studi dell' università di Princeton hanno dimostrato che esiste una coscienza collettiva a cui tutti possiamo accedere anche se inconsciamente.

Quello che possiamo percepire con i nostri sensi e' solo la proiezione di un sistema più complesso dove tutto esiste contemporaneamente e i concetti di spazio, tempo ed energia vengono a cadere. Noi vediamo con la mente, la vista e i nostri sensi sono la causa della nostra cecità. L' esperimento delle due fessure e' eloquente, la particelle vengono influenzate dalle nostre osservazioni, la realtà e' solo il manifestarsi delle nostre aspettative.

Tornando al tema per cui e' stato aperto questo topic, penso che se la realtà e' così soggettiva, gli alieni sono nostri fratelli, condividono con noi la stessa origine, se così non fosse non potrebbero vedere la nostra stessa realtà e non potrebbero percepirci.



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MessaggioInviato: 06/09/2009, 11:22 
il nostro inconscio assomiglia a un caleidoscopio che muta continuamente fantasie,desideri,pulsioni,ecc...

Io non so se l'inconscio si preoccupi o meno della morte,ho l'impressione
che la paura della morte sia qualcosa di secondario(gli animali non ce l'hanno)legato alla cultura e,in particolare,alla cultura magica,sciamanica e poi religiosa.

Io credo il nostro inconscio sia libero da questa e altre paure,non consideri spazio,tempo,dimensioni,valori e sia forse un luogo e nel contempo un'esperienza centrata sul nucleo vitale personale e sulla sua soddisfazione.

In altre parole,io non credo né all'istinto di morte né a una disposizione
mortifera dell'essere umano ma piuttosto penso che l'inconscio sia perennemente vivo e voglia esserlo sempre,presente cmq anche di giorno,sullo sfondo perlomeno,e sia il principale agente della vita.

La paura della morte é entrata nell'uomo con l'uscita dalla natura e l'entrata nella cultura:forse il mito del serpente indica questa
penetrazione culturale e non istintuale della morte e della paura della morte.

Inoltre noi abbiamo ancora degli istinti e del cervello arcaico un'immagine negativa e pensiamo che la neocrteccia sia la nostra migliore conquista :sarà poi vero?

Vi posso citare a questo proposito un esperimento molto recente.

Si é preso un gruppo di persone secondo criteri psicometrici rigorosi
e li si é posti davanti a un problema reale:

in un asilo d'infanzia di un quartiere povero,c'era un determinato quantitativo di cibo ,non molto elevato e un numero elevato di bambini.

C'erano due possibili soluzioni al problema:

a)distribuire dapprima il cibo ai bambini più affamati fino a sfamarli e lasciare il resto in parti uguali agli altri.

b)distribuire il cibo in parti uguali a tutti

I processi mentali dei soggetti sono stati monitorati con tecniche
tac e il risultato é stato wquanto meno sorprendente:

I SOGGETTI CHE SCEGLIEVANO A) LO FACEVANO ATTIVANDO LA NEOCORTECCIA,I SOGGETTI CHE SCEGLIEVANO B) ATTIVAVANO IL CERVELLO ARCAICO,ISTINTUALE.

Ora la conclusione é stata:mentre la neocorteccia procede per ragionamenti culturali,logici ,valori ,ecc... fa una scelta selettiva e meno sociale
dell'area rettiliana del cervello;questa preferisce una giustizia equa e distributiva e pure saggia perché dar da mangiare a tutti nello stesso modo e quantità alla fin fine sembra proprio la soluzione più ragionevole!

Questo rovescia i termini tradizionali del discorso sul cervello e la sua area arcaica:di fatto sembra che la neocorteccia sia sia sviluppata NON PER GESTIRE MEGLIO GLI ISTINTI O L'ANIMALITÀ CHE È ANCORA IN NOI ma principalmente come STRUMENTO UTILE ,BASATO SULLA CULTURA,PER RISOLVERE PROBLEMI SECONDO VALORI,REGOLE,
USI E COSTUMI PARTICOLARI.

Questo esperimento ci deve far riflettere attentamente sui pregiudizi
che ci portiamo dietro e sul fatto che la cultura non é la sola o l'unica
soluzione del problema istintuale,sessuale a aggressivo,emotivo e affettivo:spesso,l'animalità che é in noi é molto più saggia,diretta immediata,spontanea e priva dei trucchi e delle putt........e che spesso l'uomo fa proprio in nome della cultura,sia essa religiosa o meno(pervertendo i suoi stessi istinti)

ciao [^]



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MessaggioInviato: 06/09/2009, 11:49 
Cita:
starman ha scritto:

il nostro inconscio assomiglia a un ...




Grazie per aver condiviso con noi questo interessante esperimento di cui non conoscevo nulla. E' molto significativo e fa rifletere, soprattutto per la conclusione a cui sono giunti.



Cita:
starman ha scritto: Questo rovescia i termini tradizionali del discorso sul cervello e la sua area arcaica:di fatto sembra che la neocorteccia sia sia sviluppata NON PER GESTIRE MEGLIO GLI ISTINTI O L'ANIMALITÀ CHE È ANCORA IN NOI ma principalmente come STRUMENTO UTILE ,BASATO SULLA CULTURA,PER RISOLVERE PROBLEMI SECONDO VALORI,REGOLE,
USI E COSTUMI PARTICOLARI.



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certo,spero che questo ed altri esperimenti riescano a sentirci finalmente..."ok" come specie e individui,perché,a dirvi la verità sono anche stufo e stanco di pessimismi e di autoflagellazioni.

muah [}:)]



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MessaggioInviato: 07/09/2009, 02:30 
Cita:
Teschio ha scritto:

Non importa quanti anni luce e' grande lo spazio, le particelle restano connesse non localmente indipendentemente dalla distanza.

La fisica moderna ha dimostrato che il nulla non esiste, quello che in passato era considerato vuoto, adesso viene considerato come un campo informativo delle possibilità, che i fisici chiamano fluttuazioni nel vuoto.

L'universo organico e' una teoria molto affascinante, se pensiamo che la cellula e' l'unità di coscienza più piccola, anche l'uomo potrebbe essere un' unità cellulare dell'universo, infatti l'errore più grande e' quello di considerarsi come esseri indipendenti, noi siamo l'universo e l'universo e' noi. Non esistono divisioni su nessun livello e se accettiamo il fatto che tutto e' pensiero, l'universo e' cosciente perché e' lo specchio di noi stessi.

Questo gioco di specchi e di coscienza potrebbe aver creato gli universi paralleli. Provate a mettere due specchi l'uno contro l'altro, il risultato e' il ripetersi all'infinito dell'oggetto che si trova in mezzo.

La nostra individualità e' solo apparente, gli studi dell' università di Princeton hanno dimostrato che esiste una coscienza collettiva a cui tutti possiamo accedere anche se inconsciamente.

Quello che possiamo percepire con i nostri sensi e' solo la proiezione di un sistema più complesso dove tutto esiste contemporaneamente e i concetti di spazio, tempo ed energia vengono a cadere. Noi vediamo con la mente, la vista e i nostri sensi sono la causa della nostra cecità. L' esperimento delle due fessure e' eloquente, la particelle vengono influenzate dalle nostre osservazioni, la realtà e' solo il manifestarsi delle nostre aspettative.



Che spettacolo.....
ma QUANDO prenderemo davvero coscienza di tutto ciò? [:18]



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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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MessaggioInviato: 07/09/2009, 06:44 
Cita:
Thethirdeye ha scritto:

Cita:
Teschio ha scritto:

Non importa quanti anni luce e' grande lo spazio, le particelle restano connesse non localmente indipendentemente dalla distanza.

La fisica moderna ha dimostrato che il nulla non esiste, quello che in passato era considerato vuoto, adesso viene considerato come un campo informativo delle possibilità, che i fisici chiamano fluttuazioni nel vuoto.

L'universo organico e' una teoria molto affascinante, se pensiamo che la cellula e' l'unità di coscienza più piccola, anche l'uomo potrebbe essere un' unità cellulare dell'universo, infatti l'errore più grande e' quello di considerarsi come esseri indipendenti, noi siamo l'universo e l'universo e' noi. Non esistono divisioni su nessun livello e se accettiamo il fatto che tutto e' pensiero, l'universo e' cosciente perché e' lo specchio di noi stessi.

Questo gioco di specchi e di coscienza potrebbe aver creato gli universi paralleli. Provate a mettere due specchi l'uno contro l'altro, il risultato e' il ripetersi all'infinito dell'oggetto che si trova in mezzo.

La nostra individualità e' solo apparente, gli studi dell' università di Princeton hanno dimostrato che esiste una coscienza collettiva a cui tutti possiamo accedere anche se inconsciamente.

Quello che possiamo percepire con i nostri sensi e' solo la proiezione di un sistema più complesso dove tutto esiste contemporaneamente e i concetti di spazio, tempo ed energia vengono a cadere. Noi vediamo con la mente, la vista e i nostri sensi sono la causa della nostra cecità. L' esperimento delle due fessure e' eloquente, la particelle vengono influenzate dalle nostre osservazioni, la realtà e' solo il manifestarsi delle nostre aspettative.



Che spettacolo.....
ma QUANDO prenderemo davvero coscienza di tutto ciò? [:18]


Più che spettacolo si tratta di pura "fiction". E non è un caso che la fiction sia sempre molto spettacolare...


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MessaggioInviato: 07/09/2009, 06:59 
Cita:
Teschio ha scritto:
Non importa quanti anni luce e' grande lo spazio, le particelle restano connesse non localmente indipendentemente dalla distanza.


Solo ed esclusivamente in campo sub-atomico. E senza scambio di informazione.

Cita:
Teschio ha scritto:
La fisica moderna ha dimostrato che il nulla non esiste

Non vorrei deluderti ma nessuno ha mai pensato che il nulla esistesse.
Diciamo che si è discusso sul vuoto. Non certo sul "nulla", che per la fisica non esiste proprio come concetto.


Cita:
Teschio ha scritto:
, quello che in passato era considerato vuoto, adesso viene considerato come un campo informativo delle possibilità

Il vuoto continua ad essere considerato vuoto. Anche perchè vuoto non ha mai significato "senza niente dentro". A chi potrebbe venire in mente che il vuoto è davvero vuoto???

Il vuoto è un concetto "tendente al limite", tanto nella fisica quantistica che in quella classica. Il vuoto non è mai esistito come entità fisica. E sempre esistito come concetto teorico, come grandezza matematica. E come tale esiste ancora. Immutato.
In fisica quantistica TUTTO viene considerato "campo delle possibilità", vuoto compreso. Per la fisica quantistica tutto è espresso in termini probabilistici, non vedo perchè non dovrebbe esserlo il vuoto (che, ripeto, "vuoto" NON è neppure nella fisica classica)


Cita:
Teschio ha scritto:
L'universo organico e' una teoria molto affascinante, se pensiamo che la cellula e' l'unità di coscienza più piccola, anche l'uomo potrebbe essere un' unità cellulare dell'universo, infatti l'errore più grande e' quello di considerarsi come esseri indipendenti, noi siamo l'universo e l'universo e' noi. Non esistono divisioni su nessun livello e se accettiamo il fatto che tutto e' pensiero, l'universo e' cosciente perché e' lo specchio di noi stessi.


L'universo organico non è una teoria. E' una fantasia, un'applicazione esoterica. Così come non è vero che tutto è pensiero (ma che significa?). L' "universo cosciente specchio di noi stessi" è un concetto che fa pendant con il Quidditch di Harry Potter: parole in libertà.

Cita:
Teschio ha scritto:
Questo gioco di specchi e di coscienza potrebbe aver creato gli universi paralleli. Provate a mettere due specchi l'uno contro l'altro, il risultato e' il ripetersi all'infinito dell'oggetto che si trova in mezzo.

Siamo alla meditazione trascendentale :-)

E allora perchè ...non mettere un cristallo, che rinfrange la medesima luce nell'Universo, ripetendo sé stessa in un infinito ordito di fotoni, che, pur nascendo dalla stessa matrice, si scompongono come plurime facce di una medesima verità. Che si propaga dando più dimensioni ad una medesima manifestazione. Così come il cosmo è un'infinita somma di potenzialità che divengono atto nell'immanente, ma che in infiniti universi paralleli si manifestano in infiniti modi diversi... (proseguire inanellando parole a piacere) [:D]

Cita:
Teschio ha scritto:
La nostra individualità e' solo apparente, gli studi dell' università di Princeton hanno dimostrato che esiste una coscienza collettiva a cui tutti possiamo accedere anche se inconsciamente.

Ah, interessante. Dicci di più di questa "dimostrazione". Dicci chi l'ha svolta, e magari come. E, per cortesia, definisci "coscienza collettiva".

Cita:
Teschio ha scritto:
Quello che possiamo percepire con i nostri sensi e' solo la proiezione di un sistema più complesso dove tutto esiste contemporaneamente e i concetti di spazio, tempo ed energia vengono a cadere.

In che senso "spazio, tempo ed energia vengono a cadere"? Anche nel nostro sistema "meno complesso" tutto esiste contemporaneamente, non certo a rate o in ordine alfabetico.

Cita:
Teschio ha scritto:
Noi vediamo con la mente, la vista e i nostri sensi sono la causa della nostra cecità. L' esperimento delle due fessure e' eloquente, la particelle vengono influenzate dalle nostre osservazioni, la realtà e' solo il manifestarsi delle nostre aspettative.


Cosa c'entra l' "esperimento delle due fessure" con la psicologia dell'individuo? Ti sento confuso. Non solo le particelle non vengono influenzate dalle nostre osservazioni, ma questo continuo voler pasticciare la fisica quantistica con la psicologia, l'anima, la coscienza, è puro filosofeggiare esoterico. Il principio di indeterminazione non è un concetto filosofico, è un teorema matematico: non so se cogli la differenza. Non è che lo puoi usare dove ti pare per inneggiare alla "coscienza del cosmo" o "all'amore universale", passando per "l'universo organico". Useresti il teorema di Pitagora per spiegare il manifestarsi della realtà nella mente dell uomo?
La fisica quantistica vale solo con i quanti. E' lo stato dei quanti ad essere indeterminato. Non la realtà macroscopica. Alla realtà macroscopica non si può applicare "l'esperimento delle 2 fessure". Alla realtà macroscopica non si può applicare NESSUNA teoria della Fisica Quantistica.
E non è che perchè la materia macroscopica è formata da tantissima materia microscopica che alla prima possono essere applicate le leggi che regolano la seconda!! Se metti un sasso in una scatola, puoi aprire la scatola miliardi di volte, ma il sasso lo troverai sempre lì: con buona pace delle tue aspettative.
Le "fessure" non sono per tutti... [:D]


Lasciatela riposare questa benedetta scienza, invece di tirarla sempre per la giacchetta, utilizzandola a capocchia per supportare ogni vostra visione lisergica del mondo! [:)]

Cita:
Teschio ha scritto:
Tornando al tema per cui e' stato aperto questo topic, penso che se la realtà e' così soggettiva, gli alieni sono nostri fratelli, condividono con noi la stessa origine, se così non fosse non potrebbero vedere la nostra stessa realtà e non potrebbero percepirci.


La realtà non è soggettiva. Può esserlo la sua percezione, entro certi limiti. Non certo la realtà.


Ultima modifica di Leandro il 07/09/2009, 07:57, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 07/09/2009, 07:49 
Cita:
Leandro ha scritto:


E allora perchè ...non mettere un cristallo, che rinfrange la medesima luce nell'Universo, ripetendo sé stessa in un infinito ordito di fotoni, che, pur nascendo dalla stessa matrice, si scompongono come plurime facce di una medesima verità. Che si propaga dando più dimensioni ad una medesima manifestazione. Così come il cosmo è un'infinita somma di potenzialità che divengono atto nell'immanente, ma che in infiniti universi paralleli si manifestano in infiniti modi diversi... (proseguire inanellando parole a piacere) [:D]



La teoria delle superstringhe prevede numerose dimensioni extra quindi quello che tu scrivi con un pizzico di ironia potrebbe avere più che un fondo di verità...
Eppoi leandro ciò che talvolta viene espresso da qualche utente relativamente alla natura del cosmo in cui viviamo è chiarmente una idea che scaturisce da una visione del mondo non suffragata da formule matematiche, ma pur sempre degna di rispetto.
Dire ogni volta..."provami che quello che dici è vero..." non mi sembra un metodo valido in particolare quando si parla di temi che inevitabilmente sconfinano nel filosofico.
Disquisire sulla natura e sull'essenza intima dell'universo a mio avviso lo può fare chiunque senza necessariamente portare come sostegno delle proprie idee formule di "alta " fisica.
Altrimenti le cosiddette scienze umane andrebbero a farsi friggere a vantaggio di un approccio scientifico alla realtà che paradossalmente è stato sempre ispirato nelle sue ricerche da disquisizioni teorico-filosofiche...pensiamo a democrito che più di 2000 anni fa aveva ipotizzato l'esistenza degli atomi che già lui definiva immutabili...atomi la cui prova sperimentale della loro esistenza è sata prodotta solamente il secolo scorso...ciao



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Cita:
tommaso ha scritto:
La teoria delle superstringhe prevede numerose dimensioni extra quindi quello che tu scrivi con un pizzico di ironia potrebbe avere più che un fondo di verità...


E infatti la "teoria delle superstringhe" è pura fiction, un semplice esercizio di virtuosismo matematico. A rigore, la mia "teoria del cristallo" è di gran lunga più scientifica della "teoria delle superstringhe" (o anche di quella delle stringhe semplici).


Cita:
tommaso ha scritto:
Eppoi leandro ciò che talvolta viene espresso da qualche utente relativamente alla natura del cosmo in cui viviamo è chiarmente una idea che scaturisce da una visione del mondo non suffragata da formule matematiche, ma pur sempre degna di rispetto
Dire ogni volta..."provami che quello che dici è vero..." non mi sembra un metodo valido in particolare quando si parla di temi che inevitabilmente sconfinano nel filosofico.


Perfettamente d'accordo con te. Ma solo fino a quando per sostenere la propria visione filosofica dell'Universo non si scomodano teoremi e formule matematiche a casaccio.
Perchè se per supportare la tua idea della natura del cosmo tu citi un teorema, allora io ho tutto il diritto di chiederti "di provarmi quello che dici".

Se tu mi dici che credi nel Paradiso, io annuisco con il massimo rispetto.
Ma se tu mi dici che credi nel Paradiso perchè la Teoria delle Superstringhe "dimostra" che può esserci un universo post-mortem dove ci reincontreremo con i defunti, che non sono morti, ma sono solo andati in un'altra dimensione... Allora io ti dico "dimostramelo":


Cita:
tommaso ha scritto:
Disquisire sulla natura e sull'essenza intima dell'universo a mio avviso lo può fare chiunque senza necessariamente portare come sostegno delle proprie idee formule di "alta " fisica.


Assolutamente sì. La fisica, alta o bassa, non dovrebbe essere usata per supportare impropriamente le proprie fantasie, e guadagnar loro una solidità che ovviamente non hanno.

Cita:
tommaso ha scritto:
Altrimenti le cosiddette scienze umane andrebbero a farsi friggere a vantaggio di un approccio scientifico alla realtà che paradossalmente è stato sempre ispirato nelle sue ricerche da disquisizioni teorico-filosofiche...pensiamo a democrito che più di 2000 anni fa aveva ipotizzato l'esistenza degli atomi che già lui definiva immutabili...atomi la cui prova sperimentale della loro esistenza è sata prodotta solamente il secolo scorso...ciao


Le scienze umane non devono "andare a farsi friggere". Devono semplicemente fare i conti con il loro punto debole: l'uomo.
Coetanei di Democrito hanno ipotizzato praticamente qualunque cosa: e la prova dell'esistenza della stragrandissima maggioranza di tutto quello che hanno ipotizzato non solo non è mai stata prodotta, ma non lo sarà mai. A Democrito è andata bene, ma lui stesso era perfettamente conscio di formulare semplicemente una propria fantasia, senza cercare di avvalorarla attingendo casualmente ad una qualche scienza esatta. Il tempo poi gli ha dato ragione.
Altre sue fantasie invece sono rimaste fantasie: secondo lui anche la coscienza era composta da atomi...

Come mi è capitato di dire molte volte, fantasticare va benissimo. Fa bene al cervello, e può far balenare idee interessanti. Ma rimane un "fantasticare". E bisogna evitare di spacciarlo per qualcos'altro, magari, appunto, tirando la giacchetta a scienze esatte e formule matematiche...

Per molti la tentazione è fortissima.


Ultima modifica di Leandro il 07/09/2009, 08:17, modificato 1 volta in totale.

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Cita:
Leandro ha scritto:

E infatti la "teoria delle superstringhe" è pura fiction, un semplice esercizio di virtuosismo matematico. A rigore, la mia "teoria del cristallo" è di gran lunga più scientifica della "teoria delle superstringhe" (o anche di quella delle stringhe semplici).




Che intendi quando dici "di gran lunga più scientifica della..."?
Forse più applicabile alla realtà?Esiste davvero questa tua teoria?



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Cita:
tommaso ha scritto:

Cita:
Leandro ha scritto:

E infatti la "teoria delle superstringhe" è pura fiction, un semplice esercizio di virtuosismo matematico. A rigore, la mia "teoria del cristallo" è di gran lunga più scientifica della "teoria delle superstringhe" (o anche di quella delle stringhe semplici).




Che intendi quando dici "di gran lunga più scientifica della..."?
Forse più applicabile alla realtà?Esiste davvero questa tua teoria?


No no... non esiste la "mia teoria del cristallo"... [:D]
Chiamo così una generica teoria strampalata e campata per aria, a scelta.

Diciamo che la teoria delle stringhe è talmente strampalata, indimostrata, indimostrabile, zoppa, arruffata, insensata... che troverei più convincente una qualunque teoria inventata di sana pianta a tavolino (come sostanzialmente è anche la teoria delle stringhe).


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Leandro ha scritto:


Diciamo che la teoria delle stringhe è talmente strampalata, indimostrata, indimostrabile, zoppa, arruffata, insensata... che troverei più convincente una qualunque teoria inventata di sana pianta a tavolino (come sostanzialmente è anche la teoria delle stringhe).


La teoria delle stringhe si prefigge di unificare le 4 forze fondamentali.L'LHC se riusciranno a farlo funzionare potrà dare le prime prove sperimentali alla teoria.FIno a quel momento dire che sia una teoria strampalata senza portare uno straccio di prova mi sembra davvero esagerato.E poi al momento non abbiamo nulla di meglio parlando di teorie "del tutto".
E questo la dice lunga su quanto ancora sappiamo poco sul cosmo e le leggi che lo governa e su quanto sia sciocco insistere sul fatto che e.t. non possa raggiungerci a causa delle distanze...



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ecco come ragiona un vero scienziato, il resto è fantascienza...[:246]



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tommaso ha scritto:

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Leandro ha scritto:


Diciamo che la teoria delle stringhe è talmente strampalata, indimostrata, indimostrabile, zoppa, arruffata, insensata... che troverei più convincente una qualunque teoria inventata di sana pianta a tavolino (come sostanzialmente è anche la teoria delle stringhe).


La teoria delle stringhe si prefigge di unificare le 4 forze fondamentali.L'LHC se riusciranno a farlo funzionare potrà dare le prime prove sperimentali alla teoria.FIno a quel momento dire che sia una teoria strampalata senza portare uno straccio di prova mi sembra davvero esagerato.E poi al momento non abbiamo nulla di meglio parlando di teorie "del tutto".
E questo la dice lunga su quanto ancora sappiamo poco sul cosmo e le leggi che lo governa e su quanto sia sciocco insistere sul fatto che e.t. non possa raggiungerci a causa delle distanze...


No no Tommaso, la teoria delle stringhe si prefigge ben di più che unificare le 4 forze fondamentali. E l'LHC non potrà dimostrare proprio nulla, non abbiamo alcuna possibilità di provare la teoria delle stringhe. Assolutamente nessuna.

Io, peraltro, non devo portare nessuna prova della "strampalatezza" della teoria delle stringhe. E' strampalata e basta. La strampalatezza non va provata. Basta conoscere la teoria.
Gli stessi estensori della teoria sostengono che tale teoria sia assurda. Ma finchè il modello regge, nell'ambito della fisica teorica (teorica, sottolineo) è considerato un gran traguardo: è come un grande Sodoku risolto.
Ma non serve a niente, non spiega la metà di quello che dovrebbe spiegare, e per stare in piedi richiede la presenza di Topo Gigio, l'iperspazio, 11 dimensioni, 7 fantasmi e 2 asini volanti... Il che la rende piuttosto strampalata... [:D]

ET non potrebbe comunque raggiungerci per via della distanza, neanche considerando la teoria delle stringhe... sorry [:D]


Ultima modifica di Leandro il 07/09/2009, 09:13, modificato 1 volta in totale.

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