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MessaggioInviato: 10/11/2009, 17:42 
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Giovanni dalla Teva scrive:

Solo con i nomi dei fratelli di Gesù che compaino in Marco e Matteo, confrontandoli con gli scritti di Giuseppe Flavio (anche dopo le censure successive, figuriamoci prima delle censure) si riesce ad identificare i veri protagonisti storici dei vangeli, cioè i figli di Giuda il Galileo.



Il fatto che due fratelli di Giovanni di Gamala (Simone lo zelota detto 'Cephas' e Giacomo il 'maggiore') siano finiti negli elenchi 'apostolici' degli evangelisti, non vuol dire necessariamente che questi due personaggi, così come il loro fratello Giovanni di Gamala, abbiano interagito con il 'clan' apostolico e con Gesù di Nazareth. Fra le due realtà, quella nazarena e quella di Giuda il Galileo, non vi MAI stata alcuna attinenza!

Esiste una spiegazione logica per il fatto che ancora oggi ritroviamo indebitamente questi due nomi nel contesto evangelico. La ragione principale risiede nel fatto che i falsari delle 'origini' ebbero la necessità di costituire la 'pattuglia apostolica', da essi stabilita in numero di 12 individui. I discepoli di Gesù, quelli 'fissi', non arrivavano a tanto e così fu giocoforza inserirne degli altri spuri. Il perchè vennero inseriti in tale elenco proprio i fratelli di Giovanni di Gamala, dipende dal processo attraverso il quale si arrivò alla formulazione del culto catto-cristiano...


Saluti


Veritas

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MessaggioInviato: 10/11/2009, 19:45 
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Sig. Veritas scrive:
Il fatto che i due fratelli di Giovanni di Gamala (Simone lo zelota detto 'Cephas' e Giacomo il 'maggiore') siano finiti negli elenchi 'apostolici' degli evangelisti, non vuol dire necessariamente che questi due personaggi, così come il loro fratello Giovanni di Gamala, abbiano interagito con il 'clan' apostolico e con Gesù di Nazareth. Fra le due realtà, quella nazarena e quella di Giuda il Galileo, non vi MAI stata alcuna attinenza!



Il fatto che tutti i fratelli, e non solo due fratelli di Giovanni di Gamala (Simone lo zelota detto 'Cephas' e Giacomo il 'maggiore') siano finiti negli elenchi 'apostolici' degli evangelisti, è stato un errore enorme, rilevato successivamente, attraverso gli scritti di Giuseppe Flavio, a cui l'evangelista Luca (o chi per lui) e poi l'evangelista Giovanni (o chi per lui), hanno cercato in qualche modo di porvi rimedio.

Il primo non riportando il nome dei fratelli come dimostrato sopra, il secondo confondendo i discepoli con i fratelli. Successivamente i padri apostolici hanno avvertito pure la neccessità di introdurre la verginità della Madonna, e altri stratagemmi, per allontanare le conoscenze, dall''errore primitivo dell'evangelista Marco (o chi per lui), e copiato da Matteo (o chi per lui).

Un caro saluto.


Ultima modifica di Giovanni dalla Teva il 10/11/2009, 20:09, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 10/11/2009, 22:05 
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Giovanni dalla Teva ha scritto:

Cita:
Sig. Veritas scrive:

Il fatto che i due fratelli di Giovanni di Gamala (Simone lo zelota detto 'Cephas' e Giacomo il 'maggiore') siano finiti negli elenchi 'apostolici' degli evangelisti, non vuol dire necessariamente che questi due personaggi, così come il loro fratello Giovanni di Gamala, abbiano interagito con il 'clan' apostolico e con Gesù di Nazareth. Fra le due realtà, quella nazarena e quella di Giuda il Galileo, non vi MAI stata alcuna attinenza!



Il fatto che tutti i fratelli, e non solo due fratelli di Giovanni di Gamala (Simone lo zelota detto 'Cephas' e Giacomo il 'maggiore') siano finiti negli elenchi 'apostolici' degli evangelisti, è stato un errore enorme, rilevato successivamente, attraverso gli scritti di Giuseppe Flavio, a cui l'evangelista Luca (o chi per lui) e poi l'evangelista Giovanni (o chi per lui), hanno cercato in qualche modo di porvi rimedio.



Negli elenchi evangelici sono finiti solo DUE dei tre fratelli di Giovanni di Gamala (o, più esattamente, figli di Giuda il Galileo) citati da Giuseppe Flavio. Qualunque aggiunta, mi dispiace dirlo, è frutto di mera illazione e contribuisce solo a confondere le idee di chi legge. Spero che non sia questo il vostro obiettivo..

Non esiste NULLA nel contesto che voi utilizzate per le vostre illazioni, vale a dire la letteratura flaviana, che legittimi a sostenere che Theudas sia stato un fratello di Giovanni di Gamala. La verità è talmente lontana da una simile illazione, da sfiorare il ridicolo! Qualcuno ha detto che io non rifletto abbastanza, ma a me sembra questa esternazione simile a quella del 'bue' che disse 'cornuto all''asino'..

Cita:
...Il primo non riportando il nome dei fratelli come dimostrato sopra, il secondo confondendo i discepoli con i fratelli. Successivamente i padri apostolici hanno avvertito pure la neccessità di introdurre la verginità della Madonna, e altri stratagemmi, per allontanare le conoscenze, dall''errore primitivo dell'evangelista Marco (o chi per lui), e copiato da Matteo (o chi per lui).

Un caro saluto.



Ecco un altro plateale esempio di teorie fondate su mere illazioni! La verginità di Maria NON VENNE INVENTATA dai falsari evangelisti, come sostieni tu, in quanto la madre di Gesù era conosciuta dai giudei come una 'vergine'. I falsari evangelisti non hanno fatto altro che 'reinterpretare' a modo loro una tale realtà...

Gli 'errori' primitivi (e ce ne furono tanti, stante a quanto ebbe a scrivere Celso) vennero tutti corretti entro il secondo secolo o agli inizi del terzo. Ciò che rimane nei vangeli sono solo 'briciole', anche se possono apparire stupefacenti. Comunque, non si trattò assolutamente di errori così come li intendi tu....


Saluti


Veritas

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MessaggioInviato: 11/11/2009, 09:01 
Carissimo Veritas

Piu ti si legge e piu ci si convince che tu sia padre Veritas, cioè un prete o aggregati. Tu dici sempre che sono 12 anni che sei sceso in campo, (!forse!, per noi). in tutto questo tempo dovrai anche pensare che qualcuno ti abbia letto, no!. prima ti si seguiva con interesse, dappertutto, e sprattutto nel tuo sito "Origini Religioni". Le persone constatando che li aleggiava poco o niente arrosto e tanto fumo, il tuo sito è divenuto un sito fantasma. Io per esempio è molto tempo che non ci vado piu a leggere. la stessa cosa succederà a tutti i siti dove, invece di ospitare-avere gente viva, sono diventati cimiteri dove troneggiano, fumo-nebbia e zombi, piu che siti sono sepolcri imbiancati.
Anche qui, (sito vivo per eccellenza), (e non sepolcro imbiancato). Tu non hai messo la benche minima prova,(arrosto-vero) solo nebbia e fumo. L'unica cosa che ci hai fatto capire, è che Gesù di Nazareth è un falso, ma è vero SOLO il tuo Gesù di Nazareth. Hai impiegato 12 anni per dirci questo e niente di più. Ah dimenticavo, colpa del tuo libro.
Allora accetta il mio consiglio, prima scrivilo questo benedetto libro, e dopo che lo abbiamo letto se ne potrà parlare insieme. Qui fino ad adesso, hai contrastato gli altri, come faceva il grande grecista erudito in altro sito. Ti si dice con prove riscontrabili che mancano una enorme quantità di libri, affermato dal Prof. Filipponi e dall'AMICO Saulnier, dal 29 al 44, e quello che è rimasto è mutilato e falsificato. E tu dopo tutto questo, pretendi vita e miracoli di tutta la famiglia di Giuda il Galileo.
Se vuoi imparare cosa significa VERA RICERCA STORICA, leggiti ATTENTAMENTE i post del GENIO e nostro amico Emilio, può insegnarti tanto. Leggiti i report di Giovanni Dalla Teva, buon insegnamento metodico. Ma cerca di rompere quel stuo specchio ARCANO e se proprio non ce la fai, almeno buttalo giu in cantina.

Ciao Cecco


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MessaggioInviato: 11/11/2009, 09:59 
Dice Veritas

Ecco un altro plateale esempio di teorie fondate su mere illazioni! La verginità di Maria NON VENNE INVENTATA dai falsari evangelisti, come sostieni tu, in quanto la madre di Gesù era conosciuta dai giudei come una 'vergine'. I falsari evangelisti non hanno fatto altro che 'reinterpretare' a modo loro una tale realtà...

E il Protovangelo di Giacomo perche credi che sia stato scritto?
Per esaltare e glorificare la figura di Maria ,afferma Luigi Moraldi!
Concordiamo tutti! Ma l'ipocrita Moraldi non specifica per niente cosa egli intende per "figura":noi lo abbiamo capito benissimo a quale parte de corpo di Maria si riferisse!!
Ma non solo ,il furbastro che si e' presa la briga di scrivere tale vangelo(il solito fannulone prete parassita),lo ha fatto per infinocchiarci con la solita invenzione da strapazzo:quella relativa ai figli di Giuseppe (il bue)che ebbe da un altro martrimonio,figli che altro non servono a dare man-forte ai sepolcri imbiacati di cui parla Cecco ,che con tale prova alla mano(ridicoli) continuano ad affermare quella "verginita"di Maria(come se Pantera non fosse mai esistito) che si spiega solo con l'assenza di altri eventuali figli ,giacche' i fratelli di cui parlano i vangeli altro non sono che i fratellastri di cui "spara" il Protovangelo di Giacomo !


Poi


G.Flavio ,caro Veritas,accenna soltanto a due fratelli di Giuda il Galileo,no si e' mai cimentato nella sua opera letteraria,a parlarci della famiglia di quest'ultimo.Per cui non ci sono prove che di figli ne abbia avuti piu' di due ma nemmeno che ne abbia avuti solo due.
Relativamente a le rotelle di tuo nonno (TUNONNO,per i romani),aspetto il tuo libro per giudicare:nel mio piccolo!

Un saluto


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MessaggioInviato: 11/11/2009, 15:38 
Cita:
Cecco ha scritto:

Carissimo Veritas

Piu ti si legge e piu ci si convince che tu sia padre Veritas, cioè un prete o aggregati. Tu dici sempre che sono 12 anni che sei sceso in campo, (!forse!, per noi). in tutto questo tempo dovrai anche pensare che qualcuno ti abbia letto, no!. prima ti si seguiva con interesse, dappertutto, e sprattutto nel tuo sito "Origini Religioni".



"..Tu dici sempre che sono 12 anni che sei sceso in campo, (!forse!, per noi)."

Non ho capito bene quel 'forse'... Cos'è, temi di esporti 'troppo'?.. Sono scrupoli che ormai non hanno più senso, visto che ormai hai presentato in chiaro le tue 'credenziali'. I 'muri di cemento armato' del passato si sono sgretolati come neve al sole. Non mi impressiona, dunque, affrontarne di nuovi, addirittura meno 'armati' di un tempo, visto che le loro fondamenta sono costituite da mota 'tenerella'...per non dire evanescente..

Immagino che tu pensi che io non abbia capito che ad una certa parte degli 'arpiolidi', o di coloro che cercano di apparire tali, in modo piuttosto goffo ed impacciato, non interessa un fico secco delle origini del cristianesimo, le quali, anzi, per loro stanno bene così come sono, e che in realtà a costoro interessa solo cercare di dimostrare, in modo esilarante, aggiungo, visto le strampalate teorie a cui ricorrono per tale scopo, che le teorie di Veritas sono fallaci e che quindi è inutile scavare nel passato alla ricerca del Gesù storico, visto che per tali menti eccelse non è mai esistito, ad onta della miriade di studiosi 'pluridecorati' sul piano accademico che NON HANNO MAI dubitato del contrario!...

"..Le persone constatando che li aleggiava poco o niente arrosto e tanto fumo.."

E con questo hai gettato gli ultimi residui della maschera che ti copriva il viso!... Cos'è, sei per caso la controfigura del Nicolotti trasformatasi in 'fan' del Cascioli?.. Sono atteggiamenti atti a far ridere i polli, non certo ad interessare le persone serie, le quali affrontano il tema delle origini del cristianesimo con scrupolo e serietà! ...Oppure sei l'ameno Diego Cuoghi che da 'ateo' cercava di rifilare al mercato delle 'pulci' le sue argomentazioni filoclericali?...

Tutto questo comunque ci sta bene nel variegato mondo delle esilaranti strategie clericali (Silvio Barbaglia docet!) per far desistere Veritas dalle sue 'inutili' ricerche e dai suoi studi. Per dare un tocco di 'alta classe' a queste intelligenti strategie, queste 'emerite' teste d'uovo dell'alta strategia sono arrivate persino a far scomparire la mia 'entry' dalle pagine di Google! (tuttavia è rimasta tale e quale a com'era in origine nelle pagine del motore di ricerca di Yahoo!..). Questa è l'alta strategia clericale, e i suoi pasdaran sono all''altezza' di essa!....

Immagino che nella vostra fumosa quanto strampalata teoria negazionista di arrosto ve ne sia molto.... peccato che nessuno erudito che si rispetti se ne sia ancora accorto!

Cita:
Le persone constatando che li aleggiava poco o niente arrosto e tanto fumo, il tuo sito è divenuto un sito fantasma. Io per esempio è molto tempo che non ci vado piu a leggere. la stessa cosa succederà a tutti i siti dove, invece di ospitare-avere gente viva, sono diventati cimiteri dove troneggiano, fumo-nebbia e zombi, piu che siti sono sepolcri imbiancati.



Non potevi scegliere miglior 'biglietto da visita!'!...

Cita:
Anche qui, (sito vivo per eccellenza), (e non sepolcro imbiancato). Tu non hai messo la benche minima prova,(arrosto-vero) solo nebbia e fumo. L'unica cosa che ci hai fatto capire, è che Gesù di Nazareth è un falso, ma è vero SOLO il tuo Gesù di Nazareth. Hai impiegato 12 anni per dirci questo e niente di più. Ah dimenticavo, colpa del tuo libro.



Da che pulpito viene la predica!...Hai proprio deciso di farmi ammazzare dalle risate!....

Cita:
Allora accetta il mio consiglio, prima scrivilo questo benedetto libro, e dopo che lo abbiamo letto se ne potrà parlare insieme. Qui fino ad adesso, hai contrastato gli altri, come faceva il grande grecista erudito in altro sito. Ti si dice con prove riscontrabili che mancano una enorme quantità di libri, affermato dal Prof. Filipponi e dall'AMICO Saulnier, dal 29 al 44, e quello che è rimasto è mutilato e falsificato. E tu dopo tutto questo, pretendi vita e miracoli di tutta la famiglia di Giuda il Galileo.



".. e dopo che lo abbiamo letto se ne potrà parlare insieme. "

Vuoi dire che nel frattempo dovrei astenermi dal postare nei forum?... E per quale motivo?... Visto che le mie sono tutte pistolinate, chi vi legge non potrà fare a meno di apprezzare la vostra superba scienza!... Di cosa vi preoccupate?.. Vorse che non avete abbastanza bile da resistere a lungo?... Pensi davvero di avermi 'sorpreso'? Pensi davvero che io non abbia capito sin dall'inizio con chi avevo a che fare?... Prova a chiederlo all'amico Peppe, a cui avevo scritto in proposito sin dall'inizio della tua comparsa nel forum!... A me sembra che più che un patetico senso di commiserazione non riusciate a suscitare...

Cita:
Se vuoi imparare cosa significa VERA RICERCA STORICA, leggiti ATTENTAMENTE i post del GENIO e nostro amico Emilio, può insegnarti tanto. Leggiti i report di Giovanni Dalla Teva, buon insegnamento metodico. Ma cerca di rompere quel stuo specchio ARCANO e se proprio non ce la fai, almeno buttalo giu in cantina.

Ciao Cecco



Non avevo dubbi in merito!...E trovo del tutto naturale che sia proprio tu portavoce di tanta profonda quanto dotta mellonaggine!... (le persone da te chiamate in causa non me ne vogliano, ma devo pur rispondere in qualche modo a delle gratuite provocazioni: a meno che il 'compare' non venga pagato per questo...)


Saluti


Veritas

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MessaggioInviato: 11/11/2009, 15:49 
Boni.... state boni .... [8D] [:D] [;)]

come ho detto, boxe noble art, allenamento per quando ci sarà da bussare sul serio, e sappiamo bene contro chi ....



zio ot [;)]



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MessaggioInviato: 11/11/2009, 16:32 
Cita:
leviatan ha scritto:


Dice Veritas

Cita:
Ecco un altro plateale esempio di teorie fondate su mere illazioni! La verginità di Maria NON VENNE INVENTATA dai falsari evangelisti, come sostieni tu, in quanto la madre di Gesù era conosciuta dai giudei come una 'vergine'. I falsari evangelisti non hanno fatto altro che 'reinterpretare' a modo loro una tale realtà...



E il Protovangelo di Giacomo perche credi che sia stato scritto?



Già, per cosa è stato scritto?...

Cita:
Per esaltare e glorificare la figura di Maria ,afferma Luigi Moraldi!



Per mistificare una sconvolgente verità che si voleva mantenere a tutti i costi nascosta, dice Veritas!

Cita:
Concordiamo tutti! Ma l'ipocrita Moraldi non specifica per niente cosa egli intende per "figura"..



Cosa intendi esattamente con 'figura'?...

".. noi lo abbiamo capito benissimo a quale parte de corpo di Maria si riferisse!! "

Ti assicuro che l'attributo 'Vergine' di cui 'godeva' la madre di Gesù, non aveva alcuna relazione con quella 'parte' del corpo che intendi tu!.. Se fosse stato così, i giudei contemporanei NON l'avrebbero mai definita una vergine, dal momento che Maria ebbe almeno tre figli!!...(*) Non farti influenzare dagli ameni giudizi e pregiudizi dell'esilarante Cecco: si tratta di punti di vista assolutamente puerili!.. Aspetta e capirai da solo il senso di ciò che dico...

Cita:
Ma non solo, il furbastro che si e' presa la briga di scrivere tale vangelo (il solito fannulone prete parassita),lo ha fatto per infinocchiarci con la solita invenzione da strapazzo:quella relativa ai figli di Giuseppe (il bue)che ebbe da un altro martrimonio..



Non capisco cosa ci trovi di strano nel fatto che l'attuale marito di Maria Vergine potesse aver avuto dei figli da un precedente matrimonio...Anche Maria aveva avuto dei figli (Gesù e Giuda Tomaso) da una sua precedente 'unione'. Sono situazioni famigliari estremamente ricorrenti tra le attuali famiglie americane e, con adeguato ritardo storico, anche in quelle italiane....

Cita:
....figli che altro non servono a dare man-forte ai sepolcri imbiacati di cui parla Cecco....



Ecco, appunto, lascia perdere Cecco, se non vuoi affogare nello stesso mare di risate!...

Cita:
...che con tale prova alla mano(ridicoli) continuano ad affermare quella "verginita"di Maria(come se Pantera non fosse mai esistito) che si spiega solo con l'assenza di altri eventuali figli ,giacche' i fratelli di cui parlano i vangeli altro non sono che i fratellastri di cui "spara" il Protovangelo di Giacomo !



Non tutti furono fratellastri. Giuda fu un fratello carnale di Gesù, nel senso che furono entrambi figli della stessa madre e dello stesso padre; Giacomo fu un fratellastro, figlio della stessa madre (Maria Vergine) e di un padre diverso; Simone e Giuseppe (Giovanni) furono dei fratellastri, figli di madre e padre diversi dai suoi.

Se la cosa dovesse non piacerti, non prendertela con me e.....lascia pure che Cecco se la rida: la cosa non vale neppure il tempo per fargli cambiare idea!..

Cita:
Poi

G.Flavio ,caro Veritas,accenna soltanto a due fratelli di Giuda il Galileo,no si e' mai cimentato nella sua opera letteraria,a parlarci della famiglia di quest'ultimo.Per cui non ci sono prove che di figli ne abbia avuti piu' di due ma nemmeno che ne abbia avuti solo due.

Un saluto



Bene, possiamo sempre cimentarci nel gioco del 'totofigli'!.... Lasciamo il 'banco' a Cecco...

"...Relativamente a le rotelle di tuo nonno (TUNONNO,per i romani),aspetto il tuo libro per giudicare:nel mio piccolo! "

Ecco, questo è un saggio modo di procedere!.. (eventualmente il libro potrai poi prestarlo a Cecco, visto che ha deciso di comprarsi le caramelle con i soldi che aveva messo da parte per l'acquisto del libro....)


Saluti

______________________________________

Nota:

(*) - mi rendo conto che sia molto difficile percepire tutte le menzogne che si celano dietro l'apparente verità del clero falsario. Del resto, dovresti comprendere da te stesso che se tutto ciò fosse stato più semplice, oggi non avremmo bisogno di 'ammattirci' dietro i libri per tentare di scoprire la verità storica, visto che ci sarebbe stato sicuramente chi l'avrebbe scoperta MOLTO tempo prima di noi!...


Veritas

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Carissimo Barionu

E' vano bussare, qui occorre il martello pneumatico.

Ciao zio hot


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Cita:
Veritas ha scritto:
Pensi davvero che io non abbia capito sin dall'inizio con chi avevo a che fare?... Prova a chiederlo all'amico Peppe, a cui avevo scritto in proposito sin dall'inizio della tua comparsa nel forum!... A me sembra che più che un patetico senso di commiserazione non riusciate a suscitare...


i testimoni di gesù, le origini del cristianesimo

Repubblica — 30 agosto 2008 pagina 51 sezione: CULTURA
Gesù non ha mai detto di voler fondare una religione, una Chiesa, che portassero il suo nome; mai ha detto di dover morire per sanare con il suo sangue il peccato di Adamo ed Eva, per ristabilire cioè l' alleanza fra Dio e gli uomini; non ha mai detto di essere nato da una vergine che lo aveva concepito per intervento di un dio; mai ha detto di essere unica e indistinta sostanza con suo padre, Dio in persona, e con una vaga entità immateriale denominata Spirito. Gesù non ha mai dato al battesimo un particolare valore; non ha istituito alcuna gerarchia ecclesiastica finché fu in vita; mai ha parlato di precetti, norme, cariche, vestimenti, ordini di successione, liturgie, formule; mai ha pensato di creare una sterminata falange di santi. Non è stato lui a chiedere che alcuni testi, i vangeli, riferissero i suoi discorsi e le sue azioni, né ha mai scritto personalmente alcunché, salvo poche parole vergate col dito nella polvere. Gesù era un ebreo, e lo è rimasto sempre; sia quando, in Matteo 5,17, ha detto: «Non pensiate che io sia venuto ad abolire la Legge o i profeti; non sono venuto per abolire ma per dare compimento»; sia quando, sul punto ormai di spirare, ha ripetuto l' attacco straziante del Salmo 22: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?». Davanti a queste incontestabili verità sorge con forza la domanda, la curiosità di sapere: ma allora com' è nato il cristianesimo? Chi e quando ne ha stabilito norme e procedure, riti e dogmi? Gesù non ha mai pensato di rendere obbligatori un comportamento o una verità certificati per decreto. Ha esortato, ha pregato, ha dato l' esempio. Soprattutto, nulla era più lontano da lui di una congerie di leggi, un' organizzazione monarchica, uno Stato sovrano dotato di territorio, moneta, esercito, polizia e giurisdizione, sia pure ridotti - ma solo dopo aspre lotte . a dimensioni simboliche. Torna di nuovo la domanda: ma allora chi ha elaborato tutto questo? perché? quando? La vicenda del cristianesimo, ricostruita nel suo effettivo svolgimento secondo le leggi della ricerca storica e non della teologia, rappresenta una complessa avventura umana ricca di drammi, di contrasti, di correnti d' opinione che si sono scontrate sui piani più diversi: la dialettica, l' invenzione ingegnosa, la ricostruzione ipotetica di eventi sconosciuti a costo di affrontare i più inverosimili paradossi; l' amore per gli uomini, certo, nella convinzione di fare il loro bene, ma anche gli interessi politici, gli arbitrii e gli inganni; non di rado l' opposizione al mutamento spinta fino allo spargimento di sangue. In breve: se si esaminano i fatti con la sola ottica della storia, nulla distingue la lenta e contrastata nascita di questa religione da quella di un qualsiasi altro movimento in grado di smuovere coscienze e interessi, di coinvolgere la società nel suo insieme e le singole persone che nella e della società vivono. Sigmund Freud ha scritto nel suo L' avvenire di un' illusione: «Dove sono coinvolte questioni religiose, gli uomini si rendono colpevoli di ogni sorta di disonestà e di illecito intellettuale». Forse l' espressione è eccessiva, nel senso che non sempre e non per tutti è stato così. E, se di disonestà si può parlare, si è spesso trattato di una «disonestà» particolare, concepita cioè per offrire agli esseri umani una consolazione che la vita raramente concede. Di sicuro, però, è vero il reciproco della frase di Freud e cioè che la ricerca storico-scientifica, condotta con criteri rigorosi, obbedendo solo alla propria deontologia, esclude ogni «disonestà», il suo fine essendo di arrivare a risultati certi. Momentaneamente certi, aggiungo. Certi, cioè, fino a quando altre ricerche, altre scoperte, altri documenti falsificheranno quei risultati per proporne di nuovi. La differenza fra la storia (e qualunque altra attività scientifica) e la teologia è infatti soprattutto in questo: la scienza tende a un instancabile avvicinamento a verità perfettibili, la teologia tende a considerare immutabile la sua verità perfino quando le scoperte della scienza la rendono palesemente inverosimile. La ricerca scientifica e la fede religiosa, il perfezionamento di conferme verificabili e la fiducia in verità assolute si muovono su piani distinti. Per ognuna delle due ci sono spazio e legittimità nella coscienza e nei sentimenti degli individui, assai meno nel campo delle attività razionali e pubbliche. La verità della politica e della convivenza, fatta di mediazioni e di incontri, è diversa dalla verità della fede, fatta di dogmi immutabili. Il filosofo Rousseau era arrivato a dire: «Il cristiano non può essere un buon cittadino. Se lo è, lo è di fatto, ma non di principio, perché la patria del cristiano non è di questo mondo». Vedremo quanto sia vero tale giudizio e quanto il principio abbia pesato nel momento in cui il cristianesimo lentamente si allontanò dal giudaismo originario per diventare una religione a sé. Il professor Remo Cacitti insegna Letteratura cristiana antica e Storia del cristianesimo antico alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell' Università degli Studi di Milano, materie su cui ha grande competenza. Nel dialogo raccolto in questo libro, egli ricostruisce le vicende che hanno caratterizzato la nascita del cristianesimo secondo i risultati della più attendibile e aggiornata ricerca. Nulla che non sia storicamente verificabile entra nel suo racconto. Non mancheranno quindi al lettore le sorprese, come non sono mancate a me, mentre lo ascoltavo raccogliendo le sue parole. Una narrazione basata su documenti è cosa molto diversa da una costruzione teologica, che per suscitare la fede deve trasformare i fatti, filtrarli attraverso categorie sottratte al controllo della ragione. * * * Quando e come comincia la nuova fede chiamata cristianesimo? è una domanda alla quale si risponde malvolentieri sia perché non è facile sia perché la materia è controversa, per taluni aspetti imbarazzante, basata su fonti aleatorie. Si può allora provare a formulare la questione in modo diverso: quando si conclude la fase che possiamo considerare originaria, aurorale, di questa religione? Ma soprattutto, per cominciare, a quale metodo si affidano gli storici per cercare di ricostruire con fedeltà le varie fasi degli avvenimenti? Per la dottrina esiste una data ufficiale di nascita della Chiesa: la Pentecoste. Cinquanta giorni dopo la morte di Gesù, lo Spirito santo si manifestò prima come un vento, poi in forma di fiammelle che si posarono sul capo di ciascuno dei discepoli riuniti in assemblea. Riattualizzando l' originale significato ebraico della ricorrenza (legata alle primizie del raccolto e alla rivelazione di Dio sul monte Sinai), la Pentecoste cristiana viene vista come la nuova legge donata da Dio ai suoi fedeli. Questo nella dottrina. Nella realtà storica le origini della nuova religione sono molto più movimentate e incerte. Le due sole frasi che potrebbero far pensare all' intenzione di Gesù di fondare una sua Chiesa sono o male interpretate («Tu sei Pietro e su questa pietra~») o aggiunte in un secondo tempo al testo originario («Andate e predicate a tutte le genti~»). Per la cerchia dei seguaci la realtà della sua morte - di quella morte - dovette rappresentare uno shock tremendo. L' uomo, il profeta, se si vuole il messia tanto atteso, nel quale avevano riposto ogni speranza, al cui messaggio avevano creduto con pienezza di cuore, era finito su un patibolo ignominioso. Di colpo, tutti coloro che avevano creduto in lui erano diventati complici di un criminale giustiziato. La sventura si era abbattuta su di loro e, nello stesso tempo, il regno dei cieli, da lui annunciato come imminente, tardava ad arrivare. La loro risorsa, la loro salvezza fu rifugiarsi nelle antiche scritture della Bibbia, dov' era detto che i giusti secondo Dio sarebbero stati salvati. A questa consolazione si aggiunse la notizia che la sua tomba era stata trovata vuota: la salma martoriata era scomparsa. Gesù doveva, dunque, essere risorto a nuova vita. I vangeli affermano con assoluta certezza due cose: che Gesù era realmente morto sulla croce; che molte persone lo videro dopo la resurrezione. Videro, cioè, un essere capace di passare attraverso una porta chiusa, di materializzarsi all' improvviso davanti ai suoi seguaci proprio come fanno gli spiriti, ma anche di mangiare del pesce e di far toccare le sue piaghe come un vero essere umano. Secondo gli storici tali apparizioni non sono vere prove di un ritorno dalla morte, sono invece testimonianze molto convincenti della fede che i suoi discepoli avevano in lui. L' annuncio del risorto cominciò a diffondersi in un territorio sempre più vasto a mano a mano che coloro che avevano creduto in lui presero a viaggiare, utilizzando a fini religiosi la fitta rete di comunicazioni che l' Impero romano aveva creato a scopi militari e di commercio. Tutte le indagini storiche e archeologiche dimostrano che la nuova religione si sviluppò in luoghi diversi e con modalità differenti a seconda di come il racconto delle parole e delle azioni di Gesù veniva riferito passando di bocca in bocca. Come sostengono gli storici, e conferma con convinzione il professor Cacitti, all' inizio non ci fu un solo cristianesimo, ma diversi cristianesimi che avevano rilevanti diversità l' uno dall' altro, erano più o meno radicali, più o meno vicini all' originaria matrice ebraica. Alcune di queste differenze saranno dottrinalmente composte nel corso dei secoli, di altre continua a esserci traccia anche oggi nelle diverse confessioni che si dicono cristiane. - CORRADO AUGIAS


NON SAPREI DIRE MEGLIO.
il tuo amico Freud(così da te definito in un giorno di normale guerriglia in OR)


Ultima modifica di peppe il 11/11/2009, 16:40, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 11/11/2009, 17:48 
Cita:
Cecco ha scritto:

Carissimo Barionu

E' vano bussare, qui occorre il martello pneumatico.

Ciao zio hot



Non sapevo tu avessi la testa così dura!...Ormai c'è da aspettarsi di tutto!..[:D]


Saluti


Veritas

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MessaggioInviato: 20/11/2009, 19:59 
Cita:
Messaggio di Nunzio Miccoli

COME E’ NATO IL MITO DI CRISTO

Non esistono religioni tipicamente originali e tutte hanno preso le mosse da altre religioni e da altri miti; gli ebrei presero da egiziani, babilonese e persiani, gli arabi dagli ebrei, i cristiani da ebrei e da pagani. Quando, a causa di processi politici, cambia la religione, il popolo non sa rinunciare a concetti ai quali ha sempre creduto e perciò le nuove autorità religiose non fanno altro che metabolizzare quelle idee, certificandole e omologandole con dei concili, anche per dirimere controversie ideologiche e conflitti di potere, è così che sono nati i dogmi.



"..Non esistono religioni tipicamente originali e tutte hanno preso le mosse da altre religioni.."

Verità sacrosanta!... Questo vale anche e soprattutto per il tipo di religione. Per esempio, è fuor di dubbio che l'attuale monoteismo ebraico, il quale, almeno nel lontano passato, fu accentratore ed insofferente a tutte le altre religioni, sia stato copiato dal monoteismo egiziano di Akhenaten.

Dietro a tutti i monoteismi c'è sempre una genesi sanguinaria, come dimostra ampiamente ed emblematicamente il monoteismo catto-cristiano. Per il suo monoteismo, il re giudaico Giosia, promotore, insieme al suo degno compare di 'merende', il sommo sacerdote Helkya, della riforma monoteistica, si abbandonò a feroci quanto sanguinarie repressioni verso gli esponenti ed i fedeli della vecchia religione ebraica, i quali, coraggiosamente, si rifiutavano di aderire al 'nuovo corso' monoteistico, impresso coattamente dalla truffaldina riforma, la quale è ancora difesa a spada tratta dall'attuale mondo ebraico. Tutto questo accadde verso la seconda metà del VII secolo a.c..

Circa dieci secoli più tardi, quasi come un 'clichè', la cosa si ripeterà esattamente nell'impero romano. Il 'Giosia' e l' 'Helkya' del momento furono, rispettivamente, l'imperatore Costantino I ed il 'sommo sacerdote' papa Silvestro. In realtà, però, l'imperatore costantiniano che di più mostrò similitudine al re giudaico Giosia, per ciò che concerne la presa di potere da parte dei vertici religiosi catto-cristiani, fu l'imepratore Teodosio: vera e propria marionetta nelle mani di 'santo' Ambrogio da Milano!

"....il popolo non sa rinunciare a concetti ai quali ha sempre creduto.."

Questo è un concetto estremamente importante, il quale dovrebbe far riflettere tutti coloro che si fanno portavoce della tesi 'atea', nella convinzione che questo dovrebbe essere il passo giusto per condurre i popoli, psicologicamente schiavi di caste religiose senza scrupoli (sempre pronte ad unirsi, anima e corpo, alle tirannie più sanguinarie, come la storia, anche quella del secolo passato, insegna, pur di raggiungere i propri materialissimi obiettivi di ricchezza e di potere), alla totale emancipazione. Niente di più errato!...

Se c'è qualcosa che non preoccupa assolutamente il clero 'volpino', sono proprio gli assunti atei! Molto più pericolose, invece, risultano le 'eresie' che, come il protestantesimo lutherano insegna, sono suscettibili di minare alle fondamenta la posizione egemone del clero catto-falsario all'interno delle società occidentali.

Non l'ateismo, dunque, ma una forma di religione 'sana', vale a dire svincolata da tutti gli interessi terreni, come ad esempio il 'DEISMO'(*) puro degli illuministi, chiamato anche 'religione naturale', potrebbe rappresentare un serio concorrente per tutte le proterve religioni del pianeta.

Cita:
...La storia soprannaturale di Cristo è stata presa da quella di Horus, Mitra, Crishna e Budda, i loro riti sono stati adottati dai cristiani; invece la storia umana di Cristo fu mutuata dalla figura di Giovanni di Gamala, gli apostoli erano i suoi fratelli, figli di Giuda di Gamala, era una famiglia di rivoluzionari antiromani. La prima comunità cristiana palestinese era in realtà costituita da monaci ebrei esseni, che in realtà non erano cristiani, il cristianesimo cattolico arrivò in Palestina solo nel IV secolo, per opera dell’imperatrice Elena, madre di Costantino; però, dal II secolo, vi era arrivato il cristianesimo gnostico di Alessandria d’Egitto, ove erano tanti ebrei.



Quanto sopra rappresenta una tesi cara a L. Cascioli, personaggio con il quale, sin dai miei primi 'vagiti' internettiani, ho cercato di corrispondere, al fine di avere uno scambio di vedute che fosse utile ad entrambi. Io mi sono reso subito conto che la teoria del buon Cascioli, circa la figura di Giovanni di Gamala, non era affatto campata in aria, dal momento che a quell'epoca avevo già intuito una delle verità più devastanti per il castello di menzogne edificato dai santi falsari, vale a dire che la figura dell'attuale Gesù Cristo (in greco 'Iesous o Christos' e NON tout-court Gesù Cristo!!), personaggio centrale del culto cristiano in tutte le sue innumerevoli 'sfumature', altro non è se non la sintesi sincretico-letteraria di DUE personaggi ben distinti, di cui uno fu sicuramente Gesù di Nazareth, mentre l'altro, grazie alle mie ricerche ed ai dati recuperati, mi sono convinto essere il Giovanni di Gamala del buon Cascioli.

Dalla sovrapposizione sincretica (o 'fusione') di questi due personaggi, assolutamente storici, malgrado il tentavio falsario di far scomparire le tracce storiche del secondo, vale a dire Giovanni di Gamala, nacque la figura dell'attuale Gesù Cristo della fede cristiana!

Non si trattò di un'invenzione 'ad-hoc', come a prima vista si potrebbe supporre, ma piuttosto dell'utilizzazione di un modello mitologico pre-esistente: modello che, quasi sicuramente, venne proposto al team dei 'fondatori', al quale era stato demandato il compito di fondare il nuovo culto catto-cristiano, da VALENTINO di Alessandria, il quale fu sicuramente una figura di primo piano del team citato. Il modello a cui mi sto riferendo è quello rappresentato dal dio SERAPIS, una figura divina egizia (in seguito ampiamente 'ellenizzata') scaturita dalla sovrapposizione sincretica di Osiride su Apis: due divinità appartenenti agli albori della mitologia egizia.

Durante il breve epistolario mantenuto con il Cascioli, io cercai inutilmente di convincerlo che, sebbene egli avesse pienamente ragione riguardo al fatto che vi fu uno scambio di persona, circa l'identità del vero crocifisso (Giovanni di Gamala e NON Gesù di Nazareth), Gesù, tuttavia, non fu affatto un carattere inventato al solo scopo di dare a Giovanni di Gamala il nome Gesù, ma che entrambi i personaggi furono REALMENTE storici, sebbene di caratteristiche assolutamente diverse!

A prescindere dal fatto che Gesù di Nazareth fu, in quanto di estrazione nazarena, di fede politeista (**), il contenuto PALESEMENTE pagano del culto cristiano lo si deve all'opera di 'universalizzazione' del nuovo culto voluta dai 'padri' fondatori, in piena armonia con i 'committenti' dell'iniziativa: vale a dire il potere imperiale-senatoriale dell'epoca, per una volta tanto 'd'amore e d'accordo'!..

Affinchè il nuovo culto avesse una caratteristica 'catholicum', vale a dire 'universale' (valida, cioè, per tutte le provincie dell'impero), era assolutamente indispensabile introdurvi elementi appartenenti ai culti pagani del tempo: almeno di quelli che all'epoca andavano per la maggiore. Tutto questo affinchè i potenziali nuovi adepti al culto 'catholicum', provenienti, ovviamente, dagli ambienti dei culti pagani dell'epoca, trovassero l'ambiente dottrinario e liturgico del nuovo culto catto-cristiano assolutamente famigliare, agevolandone così la loro adesione!

Come si può facilmente intuire, l'obiettivo di tale iniziativa religiosa non era assolutamente costituito dal mondo dei fedeli giudaici, dal momento che il loro ambito geo-politico era assolutamente insignificante riguardo alla vastità dell'impero!.. Del resto, nessun giudeo, nato ebreo, avrebbe MAI apostatato dalla propria religione a favore di un culto dal forte 'sapore' pagano!

Da tutto ciò, si può intuire facilmente il cumulo di esilaranti menzogne di 'marca' patristica, tese a sostenere che vi fu una 'grande conversione giudaica' al cristianesimo! (in effetti, almeno inizialmente, vi fu davvero una 'forte' conversione giudaica: ma si trattò del GIUDEO-CRISTIANESIMO e NON del catto-cristianesimo, dal momento che il carattere del primo fu strettamente filogiudaico, a differenza del secondo che, oltre ad avere caratteristiche palesemente 'pagane', era anche chiaramente antisemita!)

Aspetto estremamente importante da tenere presente, è che nelle intenzioni dei 'committenti' del nuovo culto catto-cristiano (vicinissimi alle autorità religiose pagane del tempo, alle quali gli esponenti del potere romano erano spesso imparentati) e del team degli 'inventori', l'obiettivo del nuovo culto doveva essere ESCLUSIVAMENTE il mondo dei più umili e diseredati (schiavi ed altro), il quale NON ERA assolutamente ambito dalle caste religiose pagane, visto i modestissimi mezzi 'contributivi' che gli esponenti di tale mondo 'proletario' potevano disporre.

Tuttavia, nel volgere di alcuni decenni dalla fondazione del nuovo culto, le cose iniziarono a cambiare sensibilmente, a causa del fatto che gli schiavi, presso i quali il 'messaggio' del nuovo culto catto-cristiano penetrò più intensamente, per i motivi che è facile immaginare (oppio dei popoli!), ben presto si fecero portavoce delle 'bellezze' spirituali del nuovo culto catto-cristiano, presso il contesto femminile delle famiglie agiate (patrizie ed al altro), più sensibile di quello maschile verso certe istanze religiose. Il passaggio successivo, vale a dire il 'contagio' maschile atraverso il veicolo femminile, fu fatale: da qui la nascita di un feroce ostracismo da parte del mondo religioso pagano che, sino ad allora, in virtù anche delle imposizioni governative, assolutamente favoreli all'operato di quelli che Celso definisce i 'missionari' cristiani, era stato sostanzialmente tollerante.

Con la morte di Marco Aurelio, ultimo dei 'paladini' imperiali del nuovo culto cattocristiano (sebbene, ovviamente, non 'convertito'), il 'feeling' tra il potere e la neonata 'chiesa cattolico-cristiana' cominciò ad incrinarsi, sino a quando esso si ruppe del tutto, con l'avvento al potere dell'imperatore Decio. Il motivo dell'ostracismo di questo impratore verso il mondo religioso catto-cristiano, fu sicuramente dovuto alle mire velleitarie verso il potere manifestate dall'alto clero di allora, in virtù della consapevolezza che la nuova chiesa cristiana poteva vantare una genesi imperiale.

Alla luce di tutto ciò, dunque, la reazione di Decio, esplicitatasi essenzialmente verso i vertici delle strutture clericali delle chiese sparse un po' dappertutto l'impero (***), fu sostanzialmente giustificato, malgrado gli insulsi tentativi falsari di far apparire questo imperatore come un essere satanico, in quanto, come l'imperatore Giuliano l''apostata', non agì negli interessi della 'santa chiesa cattolica' (più verosimilmente, gli ignobili interessi dell'alto clero cattolico!)

Dopo una breve parentesi, relativa alla prima fase del regno di Diocleziano, essenzialente favorevole ai vertici cattolici, si tornò di nuovo all'ostracismo verso il mondo cattolico (probabilmente le premesse furono le stesse di quelle che portarono alle 'persecuzioni' di Decio: vale a dire l'estrema protervia ed ingordigia dei rappresanti dell'alto clero cattolico per le ricchezze ed il potere). Tale ostracismo cessò definitivamente con l'avvento al potere di Costanitno I. Il resto è storia...


Saluti

________________________________

Nota:

(*) - a dispetto di quanto potrebbe lasciar pensare tale termine, 'Deismo' NON VUOL DIRE credenza negli dèi, ma fede in un unico Dio e basta, rigettando TUTTE le religioni ed i loro presunti contenuti 'salvifici', vero trionfo della protervia ingannatrice umana, condotta da individui senza alcuno scrupolo, per i quali le remore 'divine' (timore per la propria 'anima' per ciò che fanno) rappresentano l'ultimo dei loro pensieri, come dimostra ampiamente la storia di tanti 'santi' papi del passato!

(**) - i nazareni, i quali avevano rigettato la riforma monoteistica di Giosia ed Helkya, erano rimasti fedeli all'ebraismo delle origini o 'pre-riforma', il quale fu un culto essenzialmente politeistico (malgrado le 'feroci' resistenze dell'attuale mondo ebraico ad ammetterlo).

(***) - grazie all'impegno imperiale-senatoriale del passato, il quale ne agevolò grandemente la penetrazione nelle varie province dell'impero, sino al punto di martirizzare gli oppositori della nuova chiesa catto-cristiana, per manifesta falsità. Ne è un esempio eclatante la vicenda dei 'martiri di Lyone', quasi sicuramente seguaci gnostici della setta dei 'marcosiani', fondata dal secondogenito di Gesù: vale a dire Giovanni detto 'Marco' (da cui il nome della setta), trasformato dai falsari della 'prima ora' nel quarto evangelista!.. Con la cinica disinvoltura di cui hanno sempre dato ampiamente prova, gli insulsi falsari dei primi secoli della nostra era, trasformarono questi martiri, sostanzialmente anticattolicici, in martiri 'cristiani', vale a dire della neonata chiesa cattolica apostolica! Non è esclusa la possiblità che a denunciare alle autorità romane di Lyone, le quali avevano ricevute tassative istruzioni di agevolare in ogni modo l'operato dei 'missionari' cattocristiani, possa essere stato Ireneo di Lyone, o qualcuno a suo stretto contatto.

Veritas
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MessaggioInviato: 26/11/2009, 02:05 
Cita:
testo riportato da peppe


fonte: http://mikeplato.myblog.it/archive/...-guerra.html

Michele Plato ha scritto:

Qui posto l'introduzione, la prefazione e un capitolo intero del mio prossimo romanzo sul Cristo.

E’ un Gesù diverso quello che emerge da queste pagine, un Gesù non solo maestro di compassione, ma un vero e proprio combattente, un signore della guerra, un uomo dalla forza interiore immensa, uno che porta un nuovo modo di combattere i poteri immondi che spadroneggiano su questo piano



A prescindere dal valore letterario dell'opera, di cui non intendo assolutamente farmi giudice, tuttavia credo sia utile rimarcare che ancora una volta (una delle infinite volte!), in modo assolutamente ANTISTORICO, si finisce per dareun carattere 'univoco' al personaggio Gesù: cosa totalmente ERRATA!..

Gesù, infatti, fu un personaggio estremamente poliedrico (e qui sta la sua grandezza, non certo nella presunta 'divinità' inventata dal clero falsario!) e la sua personalità fu ricca di sfaccettature. Nel corso della sua vita, egli cambiò spesso i suoi riferimenti teologici, a volte in modo semplicemente marginale, a volte in modo decisamente 'radicale'.

Ad ognuna di queste sfaccettature corrisponde, grossomodo, la visione gesuana che gli adepti delle numerose sètte gnostiche, in parte fondate da lui stesso, ebbero di lui. Questo modo di agire, da parte del Nazareno, fu particolarmente aderente alle caretteristiche di un dio della mitologia greca: uno di quelli a cui Gesù si rifece spesso nel corso della sua vita.

"..un uomo dalla forza interiore immensa"

Da un punto di vista delle sue attitudini psicologiche, tese a controllare la suggestionabilità e la impressionabilità del suo 'audience', egli effettivamente ebbe una notevole 'forza interiore', che gli derivava da una non comune dote di illusionista ipnotico(*), capace di indurre la visione, nei suoi ascoltatori occasionali, di una realtà assolutamente fantastica!.. (se non fosse stato così, egli non sarebbe MAI diventato il personaggio che tutto il pianeta conosce!). Inutile rimarcare che tutto ciò fu determinante per i falsari che costruirono la sua presunta 'trascendentalità'!..

Tuttavia, per quanto riguardò i problemi, quelli più drammatici della sua vita quotidiana, specialmente in occasione di particolari eventi storici, egli si comportò da vigliacco, come si desume dalla testimonianza circa il VERO processo che Gesù subì prima davanti all'autorità romana e poi davanti a quella giudaica (Sinedrio). Infatti, secondo tale testimonianza, Gesù fu preso da una paura tale che gli impedì persino di parlare! (**)

Questo particolare della 'vigliaccheria' di Gesù, lo ritroviamo anche in Tertulliano, laddove questo scrittore catto-cristiano cita i valentiniani: "..Essi (i valentiniani, n.d.r.) affermano che vi furono DUE Cristi(***): uno impavido, che subì coraggiosamente la passione, l'altro pavido CHE SE LA SGATTAIOLO' tra folla..". A me, che ormai ero riuscito a comprendere gran parte della verità che mi ero ripromesso di ricercare, non ci è voluto molto a capire che il 'Cristo coraggioso' altri non fu che Giovanni di Gamala, il VERO 'Cristo' fatto crocifiggere dai romani, mentre l'altro, quello 'pavido', altri non fu che Gesù di Nazareth!

Da ciò, dunque, si intuisce facilmente che quando qualcuno vuole riferirsi a Gesù di Nazareth, prima di attribuirgli arbitrariamente delle prerogative che trovano riscontro SOLO nella letteratura falsaria dei cosiddetti 'padri della chiesa', dovrebbe quantomeno fare una 'propedeutica' cernita dei Cristi conosciuti...


Saluti

___________________________________

Note:

(*) - nella letteratura mandea vi è un passaggio in cui Giovanni il Battista, il quale conosceva bene il problema, essendo stato un 'mago' a sua volta, consigliava i suoi discepoli a non guardare negli occhi Gesù.

(**) - l'autorità romana a cui si è appena fatto accenno, non fu costituita dalla figura di P. Pilato, in quanto tale processo, a seguito del quale Gesù venne poi giustiziato, si svolse oltre 30 anni dopo di quello descritto nei vangeli canonici. Quasi sicuramente, si trattò di Tito, figlio dell'imperatore Vespasiano. E' altamente probabile che Tito avesse in precedenza conosciuto Gesù a Roma (v. il Chrestus di Svetonio), e di esserne diventato anche amico. Ciò spiega il suo tentativo (e NON di Pilato!!) di salvargli la vita, a fronte dell'estrema risolutezza giudaica, facente capo al Sinedrio, il quale voleva assolutamente condannare a morte Gesù: questo spiega le incomprensibili accuse che i padri della chiesa rivolgevano ai giudei del tempo: vale a dire di aver 'crocifisso' Gesù!.. Ovviamente i falsari NON potevano ammettere che i giudei avessero giustiziato Gesù mediante lapidazione, altrimenti sarebbe saltato tutto l'impianto della 'crocifissione', costruito sovrapponendo la figura del Nazareno a quella di Giovanni di Gamala: il vero personaggio fatto crocifiggere dai romani (Vitellio?) ai tempi di P. Pilato!

(***) - da tenere presente che la setta dei valentiniani venne fondata da Valentino, un personaggio di assoluto rilievo nel 'team' che il potere imperiale-senatoriale del tempo aveva incaricato di fondare la nuova religione catto-cristiana. Tanto importante che lo stesso personaggio aveva creduto di venire eletto come il vero PRIMO vescovo della chiesa cattolica 'apostolica' romana, all'indomani del ritiro dagli 'affari' di 'papa' Pio I (all'incirca intorno al 156-57). Tuttavia, a causa di un fenomeno assolutamente 'sconosciuto' all'interno della 'santa' chiesa cattolica, Valentino venne beffato da Aniceto, attraverso manovre corruttive tese ad assicurarsi il consenso dei presbiteri elettori. Fu sicuramente a causa di ciò che Valentino decise, come già aveva fatto in precedenza Marcione, di abbandonare la 'sacra' cogrega e mettersi in 'proprio'. Ergo, se Valentino concorse alla cattedra di vescovo di Roma, è più che evidente che egli doveva conoscere vita, morte e miracoli della 'santa' chiesa falsaria: cosa questa che rende l'opinione dei valentiniani, così come riportata da Tertulliano, assolutamente probabile. Non solo, per quanto si stenti a crederlo, esistono persino testimonianze archeologiche circa l'aspetto 'dualistico' del Cristo della fede!..


Veritas

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MessaggioInviato: 05/12/2009, 11:55 
Qual è il Vangelo più antico ?

(domanda posta da Aialon presso il forum 'consulenzaebraica')

E' altamente probabile che il primo 'euaggelios' ad essere stato scritto, fu quello utilizzato dalla chiesa giudeo-cristiana di Antiochia, fondata tra l'85 ed il 90. Il suo titolo fu, quasi sicuramente, il 'vangelo di Giovanni', senza tuttavia alcun legame con il presunto evangelista e la sua figura, dal momento che il Giovanni in questione fu Giovanni di Gamala, figura resa artificiosamente carismatica, in quanto proposta come quella del 'moschiah' atteso dall'immaginario comune giudaico del tempo.

Il culto 'giudeo-cristiano', malgrado gli sconcertanti tentativi depistanti da parte degli apologisti falsari, di cui la struttura clerico-cattolica ha sempre abbondato, non ebbe MAI a nulla a che vedere con il catto-cristianesimo, nato, tra l'altro, oltre 50 anni dopo la fondazione del giudeo-cristianesimo: un culto strettamente filogiudaico, dal momento che il suo messaggio era rivolto esclusivamente al mondo ebraico, con particolare riguardo all'ambiente ribelle messianista, il quale costituiva un grosso problema per le autorità imperiali romane, spesso costrette ad impegnare ingenti risorse per domare i vari focolai di rivolta, che frequentemente si accendevano nell'inquieta Palestina.

Dal momento che con tale 'messaggio', insito nel nuovo culto 'giudeo-cristiano', si voleva indurre i ribelli e quelli che potenzialmente lo potevano diventare, ad abbandonare ogni progetto di ribellione e ad accettare serenamente la dominazione romana (in vista della rincompensa 'post-mortem', sic!), il messaggio non poteva essere che strettamente filogiudaico, altrimenti sarebbe stato assurdo sperare che esso potesse venire recepito dal mondo della ribellione messianista, se avesse avuto le caratteristiche di quello catto-cristiano: di origine palesemente 'pagana' e, oltretutto, chiaramente antisemita!!....

Lo scopo di tutto ciò, non fu solo negli interessi di Roma, ma, nell'ottica di chi ne fu l'ispiratore (personaggio del 'milieu' imperiale), anche a vantaggio dello stesso popolo ebraico, verso la cui religione 'l'ispiratore' si era convertito, al fine di prevenire un'altra ed anche più devastante guerra con i romani, come purtroppo avvenne, con buona pace dei fondatori del giudeo-cristianesimo, con la guerra del 132-135, detta anche 'guerra di Bar Kochba', la quale ebbe, come conseguenza, la definitiva diaspora del popolo ebraico della Palestina.

Dal vangelo di Giovanni (di Gamala), dopo la fine del giudeo-cristianesimo in concomitanza con la diaspora ebraica, si ottenne il primo prototipo del vangelo di Luca, attraverso profonde e ripetute revisioni del testo originario, al fine di adattare la narrativa 'cucita' addosso alla figura di Giovanni di Gamala, a quella di Gesù di Nazareth, personaggio STORICO assolutamente diverso dal primo!

Malgrado l'attività falsaria ed 'espunsoria' dei santi padri falsari, ancora oggi rimangono tuttavia 'vestigia' dell'originario vangelo di Giovanni di Gamala nel testo dell'attuale vangelo di Luca, come ad esempio la descrizione della città di "Gesù", situata su di un'alta montagna, sulla cui sommità si apriva un mortale precipizio (vale a dire la città di Gamala) e la natività di Giovanni, che i falsari fondatori del culto catto-cristiano trasformarono nella natività di Giovanni il Battista: un maestro gnostico, quando è risaputo dell'estremo ostracismo del cattolicesimo nativo verso il mondo dello gnosticismo!...


Saluti


Veritas

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MessaggioInviato: 06/12/2009, 15:23 
Cita:
Marco ha scritto:

«Io personalmente non credo alla "santità" del Cristo, così come non credo alla sua resurrezione. »



Per quanto ciò possa apparire paradossale ed incredibile, in realtà Gesù non solo 'risorse', ma addirittura ciò avvenne DUE volte!..

La prima volta fu in Giudea, approssimativamente attorno all'anno 33 (fu per questo che i padri fondatori associarono a tale evento quello della pseudo crocifissione: evento MAI verificatosi, in quanto Gesù venne giustiziato mediante lapidazione da parte dei giudei).

Si trattò di una 'resurrezione' gnostica, vale a dire un evento puramente SIMBOLICO. Tale cerimonia, quella della 'resurrezione', ebbe luogo all'interno del tempio esseno, situato, all'epoca, nel quartiere esseno di Gerusalemme: lo stesso tempio in cui vennero massacrati Zaccaria, padre di Giovanni il Battista e Giacomo il Giusto, entrambi invisi all'elite sacerdotale del tempio di Gerusalemme, vale a dire quello dei giudei 'ortodossi'.

La seconda resurrezione fu di tipo 'fisico', ed avvenne a Roma, dove Gesù era noto con l'attributo 'Chrestus' (v. Svetonio). Gesù si fece scavare una fossa dai suoi discepoli romani e poi vi si fece seppellire, assicurandoli che dopo tre giorni sarebbe 'risorto'. Ciò è quello che avvenne realmente.

Ovviamente, dietro tutto ciò vi fu un mero trucco da 'baraccone'(*), anche se oggi, a distanza di tanto tempo, è difficile ricostruirne l'esatta dinamica (probabilmente Gesù, grazie alle sue eccezionali doti di 'mago' illusionista, fece credere agli astanti di venire sepolto, ma, in realtà, ad essere sepolto fu tutt'altra cosa!).

All'evento fu presente anche il suo gemello Giuda Tomaso, il quale seguì Gesù per tutta la vita, come un ombra. Tomaso interpretò la parte dell''incredulo', per meglio supportare la credibilità della 'sceneggiata'!.. Gli effetti di ciò (cosa che sarebbe rimasta impensabile allo stesso Gesù!) li tocchiamo con 'mano' ancora oggi!...


Saluti

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Nota:

(*) - probabilmente si trattò di un trucco abbastanza noto nell'ambiente dei 'maghi', visto che si ha notizia di eventi analoghi.


Veritas
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