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Un caso quasi dimenticato, ma che a distanza di anni è ancora attuale. Nel 2007 fu eretto in Polonia, per la prima volta nel mondo, un monumento dedicato all'esperienza aliena di Jan Wolski.

La storia

Wolski lasciò la sua azienda agricola attorno alle 5 del mattino con un carro tirato da una cavalla di 4 anni. Attorno alle 7 stava percorrendo la strada di campagna, quando vide due persone camminare nella stessa direzione. In un primo momento pensò si trattasse di cacciatori. Gli esseri rallentarono e si misero in atteggiamento come se aspettassero il carro. "Fu in questo momento che Wolski fu colpito dalla sfumatura verdastra dei loro volti", afferma il rapporto del WCPE-UFO. "Il modo in cui camminavano ricordava l'andamento dei subacquei in fondo al mare: facevano dei "salti morbidi". Gli esseri camminarono accanto al carro per breve tempo poi balzarono su ciascun lato del contadino. Wolski in seguito li descrisse con gli occhi a mandorla e gli zigomi prominenti. Indossavano una tuta attillata con un cappuccio, l'indumento si estendeva fin su piedi come una sorta di pinna. "La gente dice che questi abiti sono indossati dai subacquei, ma io non ho mai visto un subacqueo quindi non posso dirlo", scrive il dott. Bolnar di Wolski. Quando il ricercatore chiese al testimone cosa pensasse degli esseri, Wolski rispose: "Nulla, cosa c'è da pensare? Ho visto due tipi strani.E quindi?

L'agricoltore non si sentì mai minacciato dagli esseri. "Non si sono rivolti a me, hanno parlato tra di loro, ma non riuscivo a capire il linguaggio". Wolski disse a Bolnar che i loro versi erano simili ad un ta-ta-ta-ta senza interruzione. Il carro proseguì con tutti e tre fino ad una radura nella quale era presente uno strano aggeggio aleggiava in prossimità del suolo. Fu descritto come un veicolo rettangolare con un tetto leggermente ricurvo. Wolski non usò i termini UFO o navicella spaziale, ma lo descrisse come un "autobus sospeso in aria" a circa 3 o 4 metri di altezza "al di sotto alla cima delle betulle. Era situato vicino ad una parete fitta di alberi in un angolo appartato della radura, ben nascosto da possibili osservatori esterni", disse Wolski....... CONTINUA

Fumetto che racconta l'episodio

Ottima segnalazione e tante grazie per la traduzione!

sempre interessanti i tuoi articoli!!!!!!!

c'è un errore. il tipo aveva 71 anni, non era un'abuction di 71 anni fa

comunque MOLTO interessante la storia

Grazie ho corretto l'errore di digitazione.......

magari era totalmente ubriaco gia di prima mattina

ahahahah, ma poveretto

piuttosto è da ammirare. 71 anni e ancora aveva la forza di andare a zappare e smuovere le montagne.
A questa gente i giovani gli fanno un baffo

No vabeeeee, poveraccio. L'articolo spiega chiaramente che Jan Wolski non era un abituale bevitore, era una persona per bene, stimato dalla comunità nella quale viveva e poi ci sono anche alcuni riscontri. Io lo reputo un caso davvero interessante.
Poi come detto anche nell'articolo è l'unica persona al mondo a vantare un monumento per un caso di abduction. Non so neanche se abduction sia la parola giusta in questo caso, perchè di fatto, gli esseri verdi, non lo rapirono ma lo invitarono sull'astronave e lui accettò. Accettò inoltre a farsi esaminare. Altro particolare interessante raccontato dal testimone è la faccenda dei corvi neri visti sul pavimento del velivolo apparentemente addormentati e non morti......

Jucas Casella "docet"

Cioè?

ovviamente stavo scherzando, però se ci pensate, la stragrande maggioranza della gente sedotta e abbandonata dagli aliene sembra rincarnare il modello ideale di cittadino per bene, e alla fine spesso e volentieri saltano fuori persone con problemi mentali, ossessionate, deboli, turbate, drogate, ubriache e chi più ne ha più ne metta.