http://www.dinoxpc.com/News/news.asp?ID ... +cellulariLa SIAE è stata da sempre uno di quegli organismi contestati da più parti: gli utenti finali e gli autori, che la stessa dovrebbe difendere e compensare. I primi in quanto colpiti dalle sue tasse inique e spesso assurde, i secondi perché lamentano - con tanto di lettera aperta - di non ricevere i compensi spesi, per la maggior parte, in costi di gestione per il carrozzone.
E come se non bastasse la SIAE ce la mette davvero tutta per non risultare simpatica a nessuno. Dopo aver introdotto un´assurda imposta sui supporti ottici masterizzabili presumendo che essi possano essere utilizzati per memorizzare contenuti coperti dal diritto d´autore, l´equo compenso finisce ora per colpire anche computer, lettori MP3 e telefonini cellulari in quanto dotati di sistema per la memorizzazione di dati digitali (hard disk). Il decreto è stato già approvato dal Ministro per i Beni Culturali, Sandro Bondi.
Entro qualche giorno, insomma, non stupitevi di trovare lettori MP3, telefonini, computer, decoder e hard disk multimediali a prezzi superiori e non prendetevela col negoziante, lui non c´entra nulla. E´ invece tutto merito del nuovo tariffario SIAE che impone il pagamento alla fonte di un certo costo a GB di dati disponibile praticamente in tutti i dispositivi dotati di hard disk o memoria flash.
Ad esempio per un PC dotato di hard disk da 250 GB sarà necessario pagare una tassa di circa 30 euro, per un lettore MP3 con memoria da 15GB o superiore 10 euro, per una chiavetta USB da 10GB 3 Euro. Trenta euro sono necessari anche per un videoregistratore digitale con disco da 250GB.
A seguito di queste nuove imposizioni si prevede che nelle casse della SIAE finiranno circa 300 milioni di euro, oltre 4 volte quanto l´ente era riuscito ad incassare con la sola applicazione sui supporti ottici. Da quanto dicono gli autori, buona parte di questi incassi resterà "a palazzo".
La giustificazione per una tassa di questo genere resta sempre quella della difesa della "copia privata". La SIAE non la chiama "tassa" ma "diritto d´autore" e come tale dovrebbe essere riconosciuto completamente - o quasi - a chi crea le opere. Perciò basterebbe la sola "presunzione d´uso" per far scattare il prelievo. Fa nulla se poi su quel dispositivo non finirà mai musica o altri contenuti protetti dal diritto d´autore. Insomma anche se sul PC o sul telefonino uno ha solo le foto della sua ultima vacanza deve pagare una tassa sul diritto d´autore per la copia privata. Ma anche se si copiasse un CD originale su un altro supporto, sarebbe bene ricordare alla stessa SIAE che il contributo per il diritto d´autore è stato già pagato all´origine, quando lo stesso CD era stato acquistato.
Inanellando un ragionamento che ha quasi dell´incredibile, la SIAE afferma che questa tassa è un vantaggio per il consumatore in quanto permetterebbe di fruire delle opere a costi estremamente più bassi rispetto a quelli dell´originale. O meglio, senza l´equo compenso la copia personale sarebbe vietata, dunque chiunque necessitasse di una seconda copia del proprio CD preferito sarebbe costretto a comprarne due originali.
E se credete di potervi appellare a qualche organismo europeo, nulla da fare. Quella dell´equo compenso è una tassa istituita proprio nella UE seppure in Italia la direttiva è stata recepita quasi storpiandola.
Il testo completo del decreto, con tanto di prezziario, in formato PDF è disponibile a questo indirizzo
http://www.beniculturali.it/mibac/multi ... 506_d1.pdf***********************************************************************
Secondo me ottengono l'effetto contrario, vogliono combattere la pirateria? Invece di andare in contro alle persone con il ribasso dei prezzi e il ribasso del costo dei CD, DVD, Blu Ray mettono tasse assurde e senza senso! E' una cosa assurda. Il mercato dei supporti per la registrazione delle informazioni è una vera miniera, e loro vogliono sfruttarla al massimo. Poi mi chiedo perchè la tassa la dovrebbero pagare tutti anche coloro che non usano i vari hard disk..etc per visionare materiale coperto da copyright? Ingrassiamo sempre i più ricchi e penalizziamo i piccoli e medi utenti.... Bella politica. Da una parte tagliano e dall'altra bastonano.