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DuncanIdaho ha scritto:
Salve a tutti, in questo discussione ho potuto leggere di Giovanni di Gamala.
Non sono molto pratico di storia, comunque vorrei chiedervi come nasce questa tesi e quali studiosi la portano avanti.
Vi ringrazio anticipatamente
La figura di Giovanni di Gamala è controversa. Che vi sia stata più di una figura 'messianica' coinvolta nell'edificazione dell' 'impianto' catto-cristiano è fuor di dubbio, dal momento che Gesù venne sì giustiziato, ma attraverso la LAPIDAZIONE e non mediante la crocifissione! Inoltre, l'evento della morte di Gesù si ebbe intorno al 72 e quindi NON ai tempi di Pilato (anni 30). Da tutto ciò ne scaturisce che se la presunta crocifissione ha un fondamento storico è evidente che deve essere riferita ad un altro personaggio.
L'attuale figura di Gesù Cristo, cardine del culto catto-cristiano, deriva, di conseguenza, dalla sovrapposizione sincretica delle due figure di cui sopra: vale a dire quella di Gesù di Nazareth (il personaggio storico lapidato dai giudei) su quella del personaggio fatto crocifiggere dai romani ai tempi di P. Pilato.
Al fine di proteggere tale allucinante falso storico, i falsari della 'prima ora' cercarono di cancellare tutte le tracce di questo personaggio 'misterioso'. Tuttavia, alcune briciole di tali tracce ancora rimangono nella letteratura 'apocrifa', abbastanza da farci capire che il suo nome fu Giovanni. Altre indicazioni, invece, ci mostrano indirettamente che egli proveniva dalla cittadina di Gamala, situata sulle alture del Golan, a pochi km dalla costa nord-orientale del lago di Tiberiade.
E' altamente probabile che tale Giovanni di Gamala possa essere stato un discendente della casata degli Asmonei, gli ultimi legittimi re di Israele, prima che Erode il Grande ne usurpasse il trono con l'aiuto dei romani. In funzione di ciò, è possibile che Giovanni, nel corso della probabile ribellione che si sviluppò nell'ultimo anno del mandato di P. Pilato (poi rimosso dal suo ruolo ed arrestato), si sia autoproclamato il 'messia atteso' dell'immaginario comune giudaico(*) e, per il fatto di essere di discendenza asmonea, anche come legittimo pretendente al trono di Israele.
La ribellione che, con tutta probabilità, ebbe come capo (o uno dei capi) Giovanni di Gamala, venne soffocata dal governatore Vitellio, superiore gerarchico di Pilato, sceso in forze in Giudea per dare man forte alla guarnigione romana di Gerusalemme. Sicuramente fu proprio nel corso di tale eventi che Giovanni di Gamala venne arrestato e poi giustiziato mediante crocifissione: la pena prevista per i ribelli. Insieme a lui vennero giustiziati anche un certo numero di altri ribelli.
E' possibile che Giovanni rimase vivo anche nel corso della notte che fece seguito alla sua crocifissione, cosa che, con tutta probabilità, stimolò l'audace impresa dei suoi famigliari (fratelli) e di alcuni suoi seguaci, i quali, dopo aver abbondantamente subornato i soldati di guardia(**), provvidero, durante la notte, a staccare il corpo dalla croce e a trasportarlo nel suo luogo natio: vale a dire Gamala.
Una sorte diversa toccò invece al corpo di Gesù di Nazareth, il quale, dopo essere stato tumulato in un tomba, venne prelevato da alcuni giudei (forse su 'commissione') e gettato per spregio in un profondo pozzo. (da qui l'allucinante ricostruzione 'evangelica' circa la scomparsa del corpo di Gesù dalla tomba!!..)
Sicuramente lo storico ebreo Giuseppe Flavio parlò diffusamente dell'episodio riguardante Giovanni di Gamala, come del resto di Gesù di Nazareth, che egli conobbe di persona. Tuttavia, tale materiale venne espunto dalle opere di Giuseppe Flavio dai 'padri' falsari, in quanto troppo compromettente per il 'castello' di menzogne che essi avevano edificato per dare origine al culto catto-cristiano. Al posto di tale materiale venne inserito il famigerato 'testimonium flavianum', di chiara matrice catto-scribale! (si parla di una glossa a 'latere' inserita 'erroneamente' nel testo!)
Saluti
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Note:
(*) - tale circostanza si evince da quanto riportato dal vangelo di Luca, in cui è narrato che Gesù (in realtà Giovanni di Gamala) dopo aver letto all'interno della sinagoga (a Nazareth non vi fu MAI una sinagoga!) un passaggio biblico relativo al libro di Isaia, lasciò intendere ai presenti che il messia 'atteso', vagheggiato dal profeta, era proprio lui. Come già detto, a Nazareth non vi fu mai una sinagoga (i nazareni facevano riferimento al loro tempio e non alla sinagoga, com'era usanza tra i giudei), mentre a Gamala invece ci fu. Che si sia trattato proprio di questa cittadina gaulanitide è lo stesso Luca che ce lo fa capire, quando ci dice che la città di 'Gesù' era situata su un'alta montagna, dalla cui sommità si apriva un precipizio mortale: caratteristiche che 'calzano' a pennello all'antica Gamala piuttosto che a Nazareth, la quale si trova distesa in pianura rispetto al panorama circostante.
(**) - questo aspetto della corruzione appare, sebbene mistificato, anche nei testi evangelici. Da tenere presente che uno dei motivi, forse il più pressante, per cui vennero redatti i vangeli, fu proprio quello di mistificare la storia reale che 'avvolgeva' la figura di Gesù di Nazareth, fornendo agli 'attoniti' (e totalmente sprovveduti!) fedeli catto-cristiani, una versione alternativa alle 'calunnie' (sic!) che circolavano in giro, a motivo delle 'chiacchiere' dei giudei della diaspora che provvedevano, probabilmente su richiesta (v. Celso), ad informare gli eruditi pagani, i quali cercavano di mettere in guardia le potenziali vittime dei 'missionari' cristiani dalle loro insidie e dai loro inganni.
Veritas